Wimonitor Domotica: i nuovi sistemi per la teleassistenza degli anziani

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30 Ottobre 2024

L’enorme progresso della scienza e della tecnologia ha favorito importanti applicazioni d’avanguardia in campo digitale, migliorando l’assistenza della popolazione anziana e permettendo incredibili passi avanti in ambito medico e sanitario.
Si è potuto assistere di recente, infatti, anche alla presentazione di un innovativo progetto di supporto alla popolazione senior: grazie al lavoro di Agostino Losardo e Ferdinando Grossi, due giovani ingegneri dell’informazione, è nato Wimonitor, Start-up trentina che ha creato sistemi di assistenza in grado di effettuare da remoto il monitoraggio di abitazioni e strutture residenziali, rilevando informazioni sulle azioni svolte  e sullo stato di salute degli anziani bisognosi di aiuto. Sulla base dei numerosi dati forniti da ISTAT, l’invecchiamento della popolazione italiana nei prossimi decenni si innalzerà, con circa il 79,3% di persone autosufficienti pari a 11,2 milioni di anziani: la necessità di garantire ai più fragili una vita sicura e serena in autonomia ha creato le fondamenta per la realizzazione di questo sistema di ausilio, che attraverso sensori e dispositivi wireless concederebbe ai più anziani la possibilità di essere assistiti a distanza, senza la necessità di invadere spazi ed abitudini strettamente personali.

Wimonitor, ideato a Rovereto nel 2017, ha sviluppato due nuove applicazioni di monitoraggio: con WiMBeds e WiMHome, infatti, la tecnologia offre l’opportunità di verificare da remoto ciò che accede in spazi domestici e strutture assistenziali come le RSA e le case di riposo, al fine di assicurare una corretta assistenza ad anziani e malati, e fornendo informazioni sui comportamenti via app o web. Questa Start-up, che oggi può vantare il supporto della Fondazione Social Venture Giordano dell’Amore, ha ricevuto un investimento di circa 72.500 euro: per ridurre le spese economiche a carico delle famiglie per l’assistenza ai propri cari, e per permettere a tutti gli anziani di gestirsi in autonomia e continuare a vivere nelle proprie case, Wimonitor risulta essere un valido strumento di supporto alle famiglie, rispondendo alle necessità di assistenza domiciliare di tante persone.

Le app WiMHome, che consente di ricavare dati sull’ambiente e sulle attività, e WiMHbed, grazie al quale è possibile controllare lo stato di occupazione dei letti, permettono di segnalare in tempi brevi e rapidi situazioni di rischio e di pericolo, limitando le conseguenze di imprevisti e riducendo i tempi di intervento. Il sistema, dotato dei più tecnologici software statistici ed apparecchi sensoriali, riesce con avvisi vocali a trasmettere contesti di emergenza, e ad analizzare i comportamenti degli utenti profilando abitudini e routine.
Nelle parole di Marco Gerevini, Consigliere della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, è facile percepire ciò che ha spinto la società a credere nel progetto: “Come investitori attenti alla generazione di beneficio sociale, abbiamo deciso di riporre la nostra fiducia in Wimonitor per la sua capacità di offrire una soluzione innovativa al crescente bisogno di assistenza a persone in età avanzata e/o malati, più o meno autosufficienti”. Favorendo un concreto aiuto ai caregiver, e supportando la quotidianità dei più fragili nelle residenze per anziani e nelle proprie abitazioni, Wimonitor rappresenta un dispositivo adatto nel garantire sicurezza, al fine di accompagnare, senza invadere, la vita di chiunque necessiti assistenza.


L’enorme progresso della scienza e della tecnologia ha favorito importanti applicazioni d’avanguardia in campo digitale, migliorando l’assistenza della popolazione anziana e permettendo incredibili passi avanti in ambito medico e sanitario.
Si è potuto assistere di recente, infatti, anche alla presentazione di un innovativo progetto di supporto alla popolazione senior: grazie al lavoro di Agostino Losardo e Ferdinando Grossi, due giovani ingegneri dell’informazione, è nato Wimonitor, Start-up trentina che ha creato sistemi di assistenza in grado di effettuare da remoto il monitoraggio di abitazioni e strutture residenziali, rilevando informazioni sulle azioni svolte  e sullo stato di salute degli anziani bisognosi di aiuto. Sulla base dei numerosi dati forniti da ISTAT, l’invecchiamento della popolazione italiana nei prossimi decenni si innalzerà, con circa il 79,3% di persone autosufficienti pari a 11,2 milioni di anziani: la necessità di garantire ai più fragili una vita sicura e serena in autonomia ha creato le fondamenta per la realizzazione di questo sistema di ausilio, che attraverso sensori e dispositivi wireless concederebbe ai più anziani la possibilità di essere assistiti a distanza, senza la necessità di invadere spazi ed abitudini strettamente personali.

Wimonitor, ideato a Rovereto nel 2017, ha sviluppato due nuove applicazioni di monitoraggio: con WiMBeds e WiMHome, infatti, la tecnologia offre l’opportunità di verificare da remoto ciò che accede in spazi domestici e strutture assistenziali come le RSA e le case di riposo, al fine di assicurare una corretta assistenza ad anziani e malati, e fornendo informazioni sui comportamenti via app o web. Questa Start-up, che oggi può vantare il supporto della Fondazione Social Venture Giordano dell’Amore, ha ricevuto un investimento di circa 72.500 euro: per ridurre le spese economiche a carico delle famiglie per l’assistenza ai propri cari, e per permettere a tutti gli anziani di gestirsi in autonomia e continuare a vivere nelle proprie case, Wimonitor risulta essere un valido strumento di supporto alle famiglie, rispondendo alle necessità di assistenza domiciliare di tante persone.

Le app WiMHome, che consente di ricavare dati sull’ambiente e sulle attività, e WiMHbed, grazie al quale è possibile controllare lo stato di occupazione dei letti, permettono di segnalare in tempi brevi e rapidi situazioni di rischio e di pericolo, limitando le conseguenze di imprevisti e riducendo i tempi di intervento. Il sistema, dotato dei più tecnologici software statistici ed apparecchi sensoriali, riesce con avvisi vocali a trasmettere contesti di emergenza, e ad analizzare i comportamenti degli utenti profilando abitudini e routine.
Nelle parole di Marco Gerevini, Consigliere della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, è facile percepire ciò che ha spinto la società a credere nel progetto: “Come investitori attenti alla generazione di beneficio sociale, abbiamo deciso di riporre la nostra fiducia in Wimonitor per la sua capacità di offrire una soluzione innovativa al crescente bisogno di assistenza a persone in età avanzata e/o malati, più o meno autosufficienti”. Favorendo un concreto aiuto ai caregiver, e supportando la quotidianità dei più fragili nelle residenze per anziani e nelle proprie abitazioni, Wimonitor rappresenta un dispositivo adatto nel garantire sicurezza, al fine di accompagnare, senza invadere, la vita di chiunque necessiti assistenza.