Convegni ed eventi

“Un sasso per la pace”: gli anziani della Residenza "La Quiete" di Foligno dicono no alla guerra

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8 Aprile 2022

Nelle ultime settimane, a causa della guerra scoppiata tra Ucraina e Russia, l’attenzione del mondo è rivolta verso questa grave emergenza politica, sociale, sanitaria ed economica: in seguito al catastrofico conflitto che ha colpito migliaia di donne, uomini e bambini, costretti alla fuga e a trovare rifugio lontano dalle proprie case, numerose Organizzazioni e Associazioni umanitarie hanno promosso con grande tempestività iniziative di aiuto e di solidarietà, che hanno interessato diversi stati e paesi. Anche l’Italia, nel suo piccolo, ha avviato differenti progetti di sostegno per la popolazione ucraina, spesso attraverso il coinvolgimento degli anziani ospiti delle Residenze sanitarie assistenziali: una delle proposte più recenti e originali proviene dall’Umbria, mediante la realizzazione di “Sassi per la Pace” all’interno della Residenza “La Quiete” di Foligno.

Il progetto, che ha come obiettivo la creazione di una raccolta fondi da destinare a tutti i profughi della guerra, ha visto la partecipazione di molti anziani ospiti della struttura, i quali, con immenso piacere e interesse, hanno aderito all’iniziativa; come sostenuto da Barbara Cesaretti, una delle animatrici del Centro, “la guerra in Ucraina ha risvegliato i ricordi, le ansie, e anche il dolore che queste nonne e nonni hanno vissuto da piccoli tra il 1940 e il 1945. Quando è emersa l'idea di dipingere dei sassi per donare il ricavato alla popolazione ucraina si sono messi tutti a disposizione con grande entusiasmo, è il loro modo per dare un aiuto a chi sta soffrendo”. Il conflitto, che ha toccato in profondità l’animo di ogni individuo, ha inevitabilmente portato a galla, specie nei soggetti più fragili ed anziani, diversi ricordi del passato, facendo riaffiorare episodi di sofferenza, povertà e paura. Stando a quanto emerso dai racconti degli ospiti, sono in molti ad aver vissuto durante la gioventù il dramma della guerra, perdendo con disperazione familiari, amici, averi e oggetti dal grande valore: come affermato da Natalina, signora novantenne residente presso la struttura residenziale umbra, “quando ero piccola sono scappata pure io ai bombardamenti durante il secondo conflitto mondiale, so bene cosa stanno passando le donne, i bambini e tutte le persone dell'Ucraina".

L’iniziativa, che devolverà il ricavato alla Caritas di Lowicz, città polacca che sta accogliendo i profughi ucraini in fuga dalla guerra, contribuirà ad assicurare a molti soggetti in difficoltà aiuti concreti per la propria sopravvivenza, in un clima di per sé già caratterizzato da profonda incertezza e instabilità. I sassi, nei quali è dipinto in un lato una casa e dall'altro la bandiera della pace, rappresenteranno simbolicamente un gesto di unione e di fratellanza: l'obbiettivo, come confermato anche da Stefania Occhietti, Presidente della cooperativa che gestisce la Casa di riposo, “è quello di è di arrivare a dipingere mille sassi e i nostri ospiti sono molto determinati a dare il loro contributo".  La realizzazione del progetto, inoltre, avverrà grazie al significativo supporto della Pastorale giovanile della diocesi di Foligno: “è attraverso loro che faremo arrivare il nostro aiuto alla cittadina polacca che sta accogliendo migliaia di profughi".

Nelle ultime settimane, a causa della guerra scoppiata tra Ucraina e Russia, l’attenzione del mondo è rivolta verso questa grave emergenza politica, sociale, sanitaria ed economica: in seguito al catastrofico conflitto che ha colpito migliaia di donne, uomini e bambini, costretti alla fuga e a trovare rifugio lontano dalle proprie case, numerose Organizzazioni e Associazioni umanitarie hanno promosso con grande tempestività iniziative di aiuto e di solidarietà, che hanno interessato diversi stati e paesi. Anche l’Italia, nel suo piccolo, ha avviato differenti progetti di sostegno per la popolazione ucraina, spesso attraverso il coinvolgimento degli anziani ospiti delle Residenze sanitarie assistenziali: una delle proposte più recenti e originali proviene dall’Umbria, mediante la realizzazione di “Sassi per la Pace” all’interno della Residenza “La Quiete” di Foligno.

Il progetto, che ha come obiettivo la creazione di una raccolta fondi da destinare a tutti i profughi della guerra, ha visto la partecipazione di molti anziani ospiti della struttura, i quali, con immenso piacere e interesse, hanno aderito all’iniziativa; come sostenuto da Barbara Cesaretti, una delle animatrici del Centro, “la guerra in Ucraina ha risvegliato i ricordi, le ansie, e anche il dolore che queste nonne e nonni hanno vissuto da piccoli tra il 1940 e il 1945. Quando è emersa l'idea di dipingere dei sassi per donare il ricavato alla popolazione ucraina si sono messi tutti a disposizione con grande entusiasmo, è il loro modo per dare un aiuto a chi sta soffrendo”. Il conflitto, che ha toccato in profondità l’animo di ogni individuo, ha inevitabilmente portato a galla, specie nei soggetti più fragili ed anziani, diversi ricordi del passato, facendo riaffiorare episodi di sofferenza, povertà e paura. Stando a quanto emerso dai racconti degli ospiti, sono in molti ad aver vissuto durante la gioventù il dramma della guerra, perdendo con disperazione familiari, amici, averi e oggetti dal grande valore: come affermato da Natalina, signora novantenne residente presso la struttura residenziale umbra, “quando ero piccola sono scappata pure io ai bombardamenti durante il secondo conflitto mondiale, so bene cosa stanno passando le donne, i bambini e tutte le persone dell'Ucraina".

L’iniziativa, che devolverà il ricavato alla Caritas di Lowicz, città polacca che sta accogliendo i profughi ucraini in fuga dalla guerra, contribuirà ad assicurare a molti soggetti in difficoltà aiuti concreti per la propria sopravvivenza, in un clima di per sé già caratterizzato da profonda incertezza e instabilità. I sassi, nei quali è dipinto in un lato una casa e dall'altro la bandiera della pace, rappresenteranno simbolicamente un gesto di unione e di fratellanza: l'obbiettivo, come confermato anche da Stefania Occhietti, Presidente della cooperativa che gestisce la Casa di riposo, “è quello di è di arrivare a dipingere mille sassi e i nostri ospiti sono molto determinati a dare il loro contributo".  La realizzazione del progetto, inoltre, avverrà grazie al significativo supporto della Pastorale giovanile della diocesi di Foligno: “è attraverso loro che faremo arrivare il nostro aiuto alla cittadina polacca che sta accogliendo migliaia di profughi".