Molti anziani ospiti in case di riposo e rsa sono affetti damalattie come Alzheimer, demenzasenile. Le persone affette da queste patologie croniche sviluppano di frequenteuna tendenza al vagabondaggio, il cosiddetto wondering, e il rischio fuga o smarrimento è alto. Misure per lasicurezza dei residenti sono spesso necessarie, soprattutto in strutture digrandi dimensioni e con un numero elevato di posti letto.
È il caso della Casa di Riposo Città di Asti,315 posti letto, che ha deciso di sperimentare un dispositivo con localizzatoregps in grado di rintracciare un ospite smarrito e di seguirne gli spostamenti eil percorso. La struttura piemontese ha vissuto proprio recentemente la fuga diun anziano, ritrovato solo giorni dopo fuori provincia, e la direttrice LauraPanelli ha deciso di prendere provvedimenti per garantire la sicurezza deipazienti e la tranquillità delle famiglie.
I primi dieci dispositivi saranno testati su alcuni pazienti della casa diriposo. Il personale medico valuterà l’efficacia del sistema e i benefici di unattività di monitoraggio degli anziania rischio. Se i riscontri saranno positivi il supporto elettronico potrebbediventare un opzione per tutti gli ospiti, previo consenso dei famigliari, euno strumento di cura e assistenzamaggiore da parte del personale della struttura per anziani.
Molti anziani ospiti in case di riposo e rsa sono affetti damalattie come Alzheimer, demenzasenile. Le persone affette da queste patologie croniche sviluppano di frequenteuna tendenza al vagabondaggio, il cosiddetto wondering, e il rischio fuga o smarrimento è alto. Misure per lasicurezza dei residenti sono spesso necessarie, soprattutto in strutture digrandi dimensioni e con un numero elevato di posti letto.
È il caso della Casa di Riposo Città di Asti,315 posti letto, che ha deciso di sperimentare un dispositivo con localizzatoregps in grado di rintracciare un ospite smarrito e di seguirne gli spostamenti eil percorso. La struttura piemontese ha vissuto proprio recentemente la fuga diun anziano, ritrovato solo giorni dopo fuori provincia, e la direttrice LauraPanelli ha deciso di prendere provvedimenti per garantire la sicurezza deipazienti e la tranquillità delle famiglie.
I primi dieci dispositivi saranno testati su alcuni pazienti della casa diriposo. Il personale medico valuterà l’efficacia del sistema e i benefici di unattività di monitoraggio degli anziania rischio. Se i riscontri saranno positivi il supporto elettronico potrebbediventare un opzione per tutti gli ospiti, previo consenso dei famigliari, euno strumento di cura e assistenzamaggiore da parte del personale della struttura per anziani.