Costume e Società

Smart home: innovativo progetto di Samsung testato in una residenza per anziani a Roma

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25 Agosto 2022

Controlli medici periodici, Fascicolo Sanitario sempre aggiornato, smartwatch per eventuali emergenze e per l'apertura e chiusura delle porte, oltre a sensori che rilevano chi c'è nell'ambiente e altre funzioni che solo una tecnologia all'avanguardia può fornire. Tutto questo è disponibile per gli anziani dai 65 anni in su che partecipano a un progetto pilota di domotica sviluppato insieme a Samsung in una casa per anziani molto speciale, la Residenza Over senior Residence Fonte Laurentina, a metà strada tra una RSA tradizionale e l'abitazione privata. 

Il condominio, situato alla periferia sud di Roma, in zona Fonte Laurentina, dispone di appartamenti monolocali e bilocali ed è dotato di una vera e propria piattaforma di monitoraggio che, secondo l'amministratore Vivere Over, non è invadente per gli ospiti.

“La nostra missione? Sviluppare servizi innovativi per anziani. Al momento non esiste una soluzione come la nostra” sottolinea la responsabile del progetto Emanuela Dainotti. Attraverso i dispositivi Samsung Galaxy Tab A8 e Samsung Galaxy Watch 4, è possibile gestire gli apparecchi e i dispositivi che equipaggiano la struttura, oltre al monitoraggio dello stato di salute degli ospiti, la comunicazione, la gestione delle situazioni anomale e la verifica costante di tutto ciò che succede all’interno.

Una volta all'interno della residenza, l'ospite riceve una cartella “socio-sanitaria con i dati anagrafici e di salute di base”, spiega Il responsabile IT di Over, Paolo Banfi. Questi dati "comunicano" con il sistema domotico dell'ospite, “un sistema IoT, composto da parti che comunicano tra di loro e monitorano il comportamento dell'ospite all'interno della stanza. Lo seguono in modo non invasivo e senza la presenza di videocamere”.

Ad esempio, quando l'ospite va a letto, questo viene registrato dalla dashboard, grazie a un sistema di sensori che monitora anche la qualità del sonno. Se si alza dal letto nel cuore della notte, “c’è un sistema a LED che lo guida verso il bagno”. Se, dopo un certo tempo, l'ospite non torna a letto, scatta automaticamente un allarme. La residenza è inoltre dotata di pulsanti che, in caso di necessità, possono allertare i dipendenti.

Il progetto è nato un anno fa, spiega Banfi. “Ne ho parlato al Samsung Center a Milano e con i manager ci siamo trovati subito”. Dalle residenze per anziani il progetto si può estendere alle abitazioni. “Credo che Samsung abbia tenuto conto del potenziale dell’iniziativa”, conclude sempre Banfi. 

Controlli medici periodici, Fascicolo Sanitario sempre aggiornato, smartwatch per eventuali emergenze e per l'apertura e chiusura delle porte, oltre a sensori che rilevano chi c'è nell'ambiente e altre funzioni che solo una tecnologia all'avanguardia può fornire. Tutto questo è disponibile per gli anziani dai 65 anni in su che partecipano a un progetto pilota di domotica sviluppato insieme a Samsung in una casa per anziani molto speciale, la Residenza Over senior Residence Fonte Laurentina, a metà strada tra una RSA tradizionale e l'abitazione privata. 

Il condominio, situato alla periferia sud di Roma, in zona Fonte Laurentina, dispone di appartamenti monolocali e bilocali ed è dotato di una vera e propria piattaforma di monitoraggio che, secondo l'amministratore Vivere Over, non è invadente per gli ospiti.

“La nostra missione? Sviluppare servizi innovativi per anziani. Al momento non esiste una soluzione come la nostra” sottolinea la responsabile del progetto Emanuela Dainotti. Attraverso i dispositivi Samsung Galaxy Tab A8 e Samsung Galaxy Watch 4, è possibile gestire gli apparecchi e i dispositivi che equipaggiano la struttura, oltre al monitoraggio dello stato di salute degli ospiti, la comunicazione, la gestione delle situazioni anomale e la verifica costante di tutto ciò che succede all’interno.

Una volta all'interno della residenza, l'ospite riceve una cartella “socio-sanitaria con i dati anagrafici e di salute di base”, spiega Il responsabile IT di Over, Paolo Banfi. Questi dati "comunicano" con il sistema domotico dell'ospite, “un sistema IoT, composto da parti che comunicano tra di loro e monitorano il comportamento dell'ospite all'interno della stanza. Lo seguono in modo non invasivo e senza la presenza di videocamere”.

Ad esempio, quando l'ospite va a letto, questo viene registrato dalla dashboard, grazie a un sistema di sensori che monitora anche la qualità del sonno. Se si alza dal letto nel cuore della notte, “c’è un sistema a LED che lo guida verso il bagno”. Se, dopo un certo tempo, l'ospite non torna a letto, scatta automaticamente un allarme. La residenza è inoltre dotata di pulsanti che, in caso di necessità, possono allertare i dipendenti.

Il progetto è nato un anno fa, spiega Banfi. “Ne ho parlato al Samsung Center a Milano e con i manager ci siamo trovati subito”. Dalle residenze per anziani il progetto si può estendere alle abitazioni. “Credo che Samsung abbia tenuto conto del potenziale dell’iniziativa”, conclude sempre Banfi.