






Sessualità degli anziani: Rompere i tabù e celebrare l'intimità nella terza età


Caro lettore,
Perché questi argomenti ancora causano disagio?
La sessualità è un aspetto fondamentale della vita umana, che attraversa tutte le età e fasi della vita, compresa la terza età. Purtroppo, quando si parla di sessualità degli anziani, ci troviamo spesso di fronte a un muro di tabù, stigma e pregiudizi che impediscono di affrontare apertamente questo importante argomento. Tuttavia, è essenziale abbattere questi ostacoli e promuovere un ambiente comprensivo, informato e rispettoso per tutti gli anziani, compresi quelli che vivono in Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) e quelli che sono membri della comunità LGBT+.
Le RSA sono luoghi di cura e assistenza per gli anziani, ma possono presentare sfide uniche riguardo alla sessualità. Ad esempio, la mancanza di privacy, l'isolamento sociale e la mancanza di informazioni riguardo ai cambiamenti fisiologici legati all'avanzare dell'età possono creare difficoltà per gli anziani nell'esplorare la propria sessualità. Gli operatori delle RSA hanno un ruolo cruciale nell'offrire informazioni e supporto riguardo a questo tema delicato. La mancanza di educazione sessuale può contribuire a un'ignoranza riguardo alle esigenze e ai desideri sessuali degli anziani. Offrire educazione sessuale adeguata può aiutare gli anziani a comprendere i cambiamenti fisici che stanno vivendo e come affrontarli in modo sano e soddisfacente.
Un altro aspetto importante riguarda la creazione di spazi privati all'interno delle RSA, in modo che gli anziani possano godere della propria sessualità in modo rispettoso e discreto. Rispettare il desiderio di intimità e affetto degli anziani è fondamentale per il loro benessere emotivo e psicologico.
Le sfide riguardanti la sessualità diventano ancora più complesse quando si tratta degli anziani LGBT+. Queste persone possono aver vissuto discriminazione e ostracismo durante la loro vita, e purtroppo, tali problemi possono persistere anche nella terza età. È fondamentale creare un ambiente inclusivo e accogliente, dove tutti gli anziani, indipendentemente dalla loro identità sessuale, si sentano rispettati e supportati.
L'offerta di supporto psicologico adeguato agli anziani LGBT+ è essenziale per affrontare le sfide psicologiche che possono derivare da esperienze di discriminazione o negazione della propria identità sessuale. Una buona salute mentale è cruciale per il benessere generale degli anziani e può influenzare positivamente la loro qualità di vita.
Ogni individuo ha una storia di vita e relazioni uniche, e questo vale anche per gli anziani LGBT+. Rispettare le scelte di relazione di ciascun individuo è fondamentale per consentire a ognuno di vivere la propria sessualità in modo soddisfacente e autentico. Dobbiamo ricordare che l'amore e l'affetto sono universali, e ogni persona ha il diritto di esprimere la propria sessualità in modo consapevole e sicuro, indipendentemente dall'età o dall'identità di genere.
La sessualità degli anziani con demenza è un aspetto importante da considerare quando si affronta questo argomento. Le persone anziane affette da demenza possono sperimentare cambiamenti nel comportamento sessuale e nelle esigenze sessuali a causa della progressione della malattia. Questa situazione può essere complessa e richiede un'attenzione particolare da parte degli operatori delle RSA e dei familiari.
I sintomi della demenza possono influenzare il modo in cui una persona anziana vive la sua sessualità. Potrebbero esserci perdita di interesse sessuale, confusione riguardo alle relazioni passate e presente, o persino comportamenti sessuali inappropriati. È essenziale che gli operatori delle RSA e i familiari siano informati riguardo a come affrontare queste situazioni in modo empatico e rispettoso.
È importante comprendere che il desiderio sessuale non scompare con la demenza. Anche se la malattia può comportare cambiamenti comportamentali, è fondamentale riconoscere e rispettare l'intimità e le esigenze sessuali delle persone anziane con demenza.
Affrontare apertamente la sessualità degli anziani, inclusi quelli che vivono in RSA e quelli che sono membri della comunità LGBT+, è essenziale per promuovere un ambiente comprensivo e rispettoso. Come società, dobbiamo sfidare i tabù e combattere lo stigma associato alla sessualità degli anziani. È responsabilità degli operatori delle RSA, delle famiglie e di ciascuno di noi fornire il supporto necessario per consentire a tutti di vivere una vita sessuale soddisfacente e gratificante durante tutta la vita. Solo allora potremo veramente celebrare l'importanza dell'intimità e dell'affetto nelle diverse fasi della nostra esistenza. Insieme, possiamo rompere i tabù e creare una società più inclusiva, dove tutti gli anziani possano vivere la loro sessualità con serenità e gioia.
Un cordiale saluto,
Aline Salla Carvalho
Dottoressa in Informatica e Comunicazione Digitale; Specialista in Gerotecnologia (Gerontologia e Tecnologia), esperienza nella comunicazione per i professionisti LTC e nell'inclusione digitale per gli anziani, Socio Fondatrice Care Association.
Contatto: alinesallacarvalho@gmail.com
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