Costume e Società

Sempre più anziani amano il buon cibo

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30 Ottobre 2024

Osservando i risultati di diverse ricerche svolte in tutto il mondo sembra che gli anzianiamino cenare al ristorante, che apprezzino il buon cibo e l’originalitàculinaria. Secondo i dati ottenuti da una società spagnola, l'AZTI, il 50% delle persone anziane non solo sono attentealla provenienza e genuinità degli alimenti, ma amano assaggiare nuovi piatti esperimentare nuovi sapori. Anche negli USAuno studio di NPD Research Group ha rilevato che gli over 49 cenano fuori piùdei giovani.

I gusti, le preferenze e soprattutto le esigenze sono moltodiversi a seconda dell’età e alcuni Paesi hanno già dato vita a nuove realtà diristorazione e servizi dedicati all’anzianità.Uno di questi è il Giappone, nazionecon l’età media più alta al mondo.  A Yokohama, per esempio, un gestore di case di riposo si era accorto dellapassione dei suoi utenti e ha aperto un ristorante attrezzato per le esigenze ,il Kaze no Oto, oggi conosciuto e frequentato da clienti di ogni età. A Tokio il ristorante Aeon Kasai hadedicato un piano del ristorante  aiclienti anziani mentre in tutto il paese è già attiva una catena di fast fooddi sushi con menù personalizzato.

Per chi volesse anche in Italia occuparsi di assistenza agli anziani è bene conoscere quali sonoi problemi più comuni legati all’alimentazione nella popolazione anziana. Undisturbo frequente è la difficoltà di deglutizione, la disfagia, che colpisce il 70% dei residenti in case di riposo ed è spesso correlata a patologieneuro-degenerative. Le pietanze devono quindi avere una consistenza adatta,morbida e cremosa, senza però dimenticare che anche l’occhio vuole la suaparte. I menù devono essere completi con indicazioni in particolare sugliingredienti utilizzati e la loro provenienza, perché più si invecchia e più lecondizioni di salute impongonomaggior rigore e attenzione, soprattutto per ciò di cui ci alimentiamo.

Osservando i risultati di diverse ricerche svolte in tutto il mondo sembra che gli anzianiamino cenare al ristorante, che apprezzino il buon cibo e l’originalitàculinaria. Secondo i dati ottenuti da una società spagnola, l'AZTI, il 50% delle persone anziane non solo sono attentealla provenienza e genuinità degli alimenti, ma amano assaggiare nuovi piatti esperimentare nuovi sapori. Anche negli USAuno studio di NPD Research Group ha rilevato che gli over 49 cenano fuori piùdei giovani.

I gusti, le preferenze e soprattutto le esigenze sono moltodiversi a seconda dell’età e alcuni Paesi hanno già dato vita a nuove realtà diristorazione e servizi dedicati all’anzianità.Uno di questi è il Giappone, nazionecon l’età media più alta al mondo.  A Yokohama, per esempio, un gestore di case di riposo si era accorto dellapassione dei suoi utenti e ha aperto un ristorante attrezzato per le esigenze ,il Kaze no Oto, oggi conosciuto e frequentato da clienti di ogni età. A Tokio il ristorante Aeon Kasai hadedicato un piano del ristorante  aiclienti anziani mentre in tutto il paese è già attiva una catena di fast fooddi sushi con menù personalizzato.

Per chi volesse anche in Italia occuparsi di assistenza agli anziani è bene conoscere quali sonoi problemi più comuni legati all’alimentazione nella popolazione anziana. Undisturbo frequente è la difficoltà di deglutizione, la disfagia, che colpisce il 70% dei residenti in case di riposo ed è spesso correlata a patologieneuro-degenerative. Le pietanze devono quindi avere una consistenza adatta,morbida e cremosa, senza però dimenticare che anche l’occhio vuole la suaparte. I menù devono essere completi con indicazioni in particolare sugliingredienti utilizzati e la loro provenienza, perché più si invecchia e più lecondizioni di salute impongonomaggior rigore e attenzione, soprattutto per ciò di cui ci alimentiamo.

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