






Roma investe 12 milioni di euro del PNRR per migliorare la vita degli anziani fragili


Entro marzo 2026, l'Assessorato alle Politiche Sociali ha l'obiettivo di realizzare oltre 50 milioni di euro di progetti finanziati attraverso i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). In totale sono previste 65 attività, che coprono una vasta gamma di interventi, dal sostegno alle famiglie in difficoltà all'autonomia degli anziani.
Grazie alla Missione 5 del PNRR, dedicata all'inclusione e alla coesione, Roma Capitale ha ottenuto un finanziamento di esattamente 52,7 milioni di euro. Questi fondi devono essere spesi correttamente entro i prossimi tre anni. L'Assessorato competente potrà utilizzare questi finanziamenti per potenziare i servizi di supporto alle famiglie in difficoltà, sviluppare soluzioni abitative innovative per gli anziani, incoraggiando la loro autonomia e indipendenza. Inoltre, verranno potenziati i servizi di assistenza domiciliare per favorire l'uscita dalle strutture di cura, saranno forniti supporti agli operatori sociali per contrastare il fenomeno del "burn out" e verranno finanziate iniziative di co-housing sociale temporaneo e definitivo.
L'approvazione da parte della Giunta Gualtieri di tutti i progetti finanziabili con i fondi del PNRR è stata completata nei giorni scorsi, con l'ultima tranche relativa all'autonomia degli anziani. Cinque progetti saranno finanziati con 12 milioni e 300mila euro e coinvolgeranno 502 anziani fragili non autosufficienti, distribuiti in diversi municipi dove sono disponibili immobili comunali. Complessivamente, verranno realizzati 65 progetti su 68 presentati.
Secondo l’assessora Barbara Funari, “nonostante le difficoltà organizzative siamo riusciti ad ottenere un risultato di cui andare fieri e che rappresenta un’opportunità davvero importante per Roma e i suoi cittadini più fragili. Un esito non certo scontato, ottenuto in tempi record e con pochissimi mezzi che diventano indispensabili per dare continuità e respiro nella programmazione dei servizi".
Uno degli scopi primari del Comune, come spiega Funari, è quello di "superare la concezione delle vecchie residenze" e istituire "nuove forme di accoglienza". L'amministrazione desidera garantire "una flessibilità organizzativa adeguata alle esigenze degli ospiti, che diventano membri di una comunità". L'assessora annuncia che gli immobili che saranno ristrutturati, alcuni dei quali sottratti alla criminalità organizzata, accoglieranno anziani fragili promuovendo l'invecchiamento attivo attraverso stimoli culturali e formativi. “Nei progetti sono previsti anche percorsi di assistenza sociale e sociosanitaria integrata domiciliare”, conclude.
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