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Regione Abruzzo, fondo per i genitori caregiver: ecco come fare domanda

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29 Ottobre 2024

L’Italia è l’unico Paese in Europa a non avere una legge su chi assiste un familiare con disabilità gravi. Secondo le stime, sono 7,3 milioni i caregiver familiari italiani: un esercito nascosto, senza aiuti economici, e senza ancora una legge che li tuteli, costretti di fatto a sostituirsi alla mancanza di servizi socio-sanitari sul territorio.

Tuttavia, qualcosa si sta muovendo, almeno in Abruzzo. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore con delega al Sociale, Pietro Quaresimale, ha infatti stanziato un fondo di 600.000 euro destinato a misure di sostegno per i genitori caregiver, con necessità di una elevata intensità assistenziale nelle 24 ore. 

Per ogni nucleo familiare è prevista l’assegnazione di un contributo economico, pari a 10mila euro, in favore del genitore disoccupato/inoccupato che si dedica alle mansioni di caregiver in maniera continuativa.
Lo stesso assessore Pietro Quaresimale ha così commentato l'iniziativa: "Si tratta di un contributo fondamentale per tutte quelle famiglie che hanno figli con disabilità gravissima e necessitano di un'assistenza costante e continuativa. È stato uno dei primi provvedimenti che ho proposto dopo il mio insediamento perché lo reputo una scelta di dignità e di sostegno fondamentale soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria".

L’erogazione del contributo viene effettuata in due tranches: il 70% dell’importo a conclusione delle procedure di ammissione, mentre il rimanente 30% a seguito di relazione semestrale da parte del Servizio Sociale competente per territorio di residenza, a conferma del protrarsi dei requisiti previsti per l’ammissione al beneficio. Altri benefici e/o servizi fruiti sono inoltre compatibili con il suddetto contributo, ad eccezione dell’Assegno "disabilità gravissima" erogato con le risorse del Fondo Nazionale Non Autosufficienza. Le richieste devono essere inviate entro 20 giorni dalla pubblicazione della DGR sul BURA e, dato lo stato di emergenza sanitaria, esclusivamente a mezzo posta elettronica certificata all’indirizzo: dpg023@pec.regione.abruzzo.it.

L’Italia è l’unico Paese in Europa a non avere una legge su chi assiste un familiare con disabilità gravi. Secondo le stime, sono 7,3 milioni i caregiver familiari italiani: un esercito nascosto, senza aiuti economici, e senza ancora una legge che li tuteli, costretti di fatto a sostituirsi alla mancanza di servizi socio-sanitari sul territorio.

Tuttavia, qualcosa si sta muovendo, almeno in Abruzzo. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore con delega al Sociale, Pietro Quaresimale, ha infatti stanziato un fondo di 600.000 euro destinato a misure di sostegno per i genitori caregiver, con necessità di una elevata intensità assistenziale nelle 24 ore. 

Per ogni nucleo familiare è prevista l’assegnazione di un contributo economico, pari a 10mila euro, in favore del genitore disoccupato/inoccupato che si dedica alle mansioni di caregiver in maniera continuativa.
Lo stesso assessore Pietro Quaresimale ha così commentato l'iniziativa: "Si tratta di un contributo fondamentale per tutte quelle famiglie che hanno figli con disabilità gravissima e necessitano di un'assistenza costante e continuativa. È stato uno dei primi provvedimenti che ho proposto dopo il mio insediamento perché lo reputo una scelta di dignità e di sostegno fondamentale soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria".

L’erogazione del contributo viene effettuata in due tranches: il 70% dell’importo a conclusione delle procedure di ammissione, mentre il rimanente 30% a seguito di relazione semestrale da parte del Servizio Sociale competente per territorio di residenza, a conferma del protrarsi dei requisiti previsti per l’ammissione al beneficio. Altri benefici e/o servizi fruiti sono inoltre compatibili con il suddetto contributo, ad eccezione dell’Assegno "disabilità gravissima" erogato con le risorse del Fondo Nazionale Non Autosufficienza. Le richieste devono essere inviate entro 20 giorni dalla pubblicazione della DGR sul BURA e, dato lo stato di emergenza sanitaria, esclusivamente a mezzo posta elettronica certificata all’indirizzo: dpg023@pec.regione.abruzzo.it.