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Progetto pilota mira ad aiutare gli operatori sanitari sotto stress nelle residenze per anziani

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15 Luglio 2022

Gli operatori sanitari, un settore spesso sottovalutato che, negli ultimi anni, è stato messo a dura prova per causa dell'emergenza Covid-19. Proprio per sostenere quei lavoratori che non hanno vissuto con serenità i cambiamenti imposti dalla pandemia che ad aprile di quest'anno è stato lanciato WeICisl, servizio sviluppato da CILS Padova. Il progetto pilota è realizzato attraverso il centro servizi della Fondazione Opera Immacolata Concezione Onlus, che ha accolto la necessità di sviluppare un percorso formativo per i propri coordinatori strutturali (la Fondazione ha sedi nei territori di Padova, Treviso, Vicenza, Gorizia e Mantova). Con oltre 60 anni di esperienza, la Onlus ha una decina di gestori che coordinano circa 700 lavoratori.

I destinatari del progetto sono coloro che, di fatto, sono stati al centro delle problematiche che dall'inizio della pandemia hanno colpito le residenze per anziani, dai contagi alle misure da rispettare. In particolare, quelle figure professionali intermedie di rilievo nell'organigramma del lavoro, punti di riferimento per le attività della struttura, sia internamente, con i colleghi subordinati, la direzione e gli ospiti, sia esternamente, con i familiari.

Il percorso formativo è iniziato a febbraio, quando i dipendenti hanno risposto a un questionario indicando le loro esigenze. Da lì sono stati definiti i temi da affrontare. Tra gli argomenti trattati ci sono stati la gestione dei ruoli, la gestione del tempo e dei conflitti, la gestione dello stress, la gestione del team e la leadership. Il corso si è concluso a fine maggio, quando gli studenti hanno completato un documento di valutazione del corso, strumento importante per la struttura per comprendere eventuali esigenze di intervento.

Ad esempio, in alcuni casi, è stata indicata come utile la creazione di una specifica area destinata a qualche minuto di riposo, oppure l'indicazione di un percorso in un parco da utilizzare come momento di decompressione, considerando che, al culmine della pandemia, anche i pasti si consumavano in solitudine, alla scrivania.

Tutti i partecipanti al progetto ne hanno sottolineato l'importanza e ne hanno proposto la continuazione. La gestione del tempo è stata tra le aree di maggiore interesse, rivelandosi molto utile tra i lavoratori, sia per una gestione efficiente del lavoro che del tempo nella vita personale. Un'altra area che si è rivelata molto utile è stata la gestione dei conflitti, valutata come ampiamente positiva dai partecipanti, in grado di migliorare il lavoro di squadra in tutte le strutture.

“Un’esperienza unica in Italia - spiega Samuel Scavazzin, segretario generale della Cisl Padova Rovigo - in un momento storico ed economico unico. Se migliora la qualità del lavoro sale anche la produttività, e questo può aprire le porte a un riconoscimento nei futuri contratti di secondo livello. E non solo in realtà che si occupano di anziani: la nostra volontà è esportare questo modello ad aziende di produzione, e sono già in corso i primi contatti”.

Gli operatori sanitari, un settore spesso sottovalutato che, negli ultimi anni, è stato messo a dura prova per causa dell'emergenza Covid-19. Proprio per sostenere quei lavoratori che non hanno vissuto con serenità i cambiamenti imposti dalla pandemia che ad aprile di quest'anno è stato lanciato WeICisl, servizio sviluppato da CILS Padova. Il progetto pilota è realizzato attraverso il centro servizi della Fondazione Opera Immacolata Concezione Onlus, che ha accolto la necessità di sviluppare un percorso formativo per i propri coordinatori strutturali (la Fondazione ha sedi nei territori di Padova, Treviso, Vicenza, Gorizia e Mantova). Con oltre 60 anni di esperienza, la Onlus ha una decina di gestori che coordinano circa 700 lavoratori.

I destinatari del progetto sono coloro che, di fatto, sono stati al centro delle problematiche che dall'inizio della pandemia hanno colpito le residenze per anziani, dai contagi alle misure da rispettare. In particolare, quelle figure professionali intermedie di rilievo nell'organigramma del lavoro, punti di riferimento per le attività della struttura, sia internamente, con i colleghi subordinati, la direzione e gli ospiti, sia esternamente, con i familiari.

Il percorso formativo è iniziato a febbraio, quando i dipendenti hanno risposto a un questionario indicando le loro esigenze. Da lì sono stati definiti i temi da affrontare. Tra gli argomenti trattati ci sono stati la gestione dei ruoli, la gestione del tempo e dei conflitti, la gestione dello stress, la gestione del team e la leadership. Il corso si è concluso a fine maggio, quando gli studenti hanno completato un documento di valutazione del corso, strumento importante per la struttura per comprendere eventuali esigenze di intervento.

Ad esempio, in alcuni casi, è stata indicata come utile la creazione di una specifica area destinata a qualche minuto di riposo, oppure l'indicazione di un percorso in un parco da utilizzare come momento di decompressione, considerando che, al culmine della pandemia, anche i pasti si consumavano in solitudine, alla scrivania.

Tutti i partecipanti al progetto ne hanno sottolineato l'importanza e ne hanno proposto la continuazione. La gestione del tempo è stata tra le aree di maggiore interesse, rivelandosi molto utile tra i lavoratori, sia per una gestione efficiente del lavoro che del tempo nella vita personale. Un'altra area che si è rivelata molto utile è stata la gestione dei conflitti, valutata come ampiamente positiva dai partecipanti, in grado di migliorare il lavoro di squadra in tutte le strutture.

“Un’esperienza unica in Italia - spiega Samuel Scavazzin, segretario generale della Cisl Padova Rovigo - in un momento storico ed economico unico. Se migliora la qualità del lavoro sale anche la produttività, e questo può aprire le porte a un riconoscimento nei futuri contratti di secondo livello. E non solo in realtà che si occupano di anziani: la nostra volontà è esportare questo modello ad aziende di produzione, e sono già in corso i primi contatti”.

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