Salute e benessere

Pnrr: investimenti di 2,4 milioni per l'assistenza tecnologica agli anziani soli

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22 Gennaio 2024

Con l'obiettivo di prolungare il più possibile la permanenza degli anziani nelle proprie abitazioni, evitando o posticipando il ricovero in Rsa, il Comune di Milano ha avviato il progetto 'Cura – Anziani domotici'. Questa iniziativa prevede forme di assistenza domiciliare intensiva, compreso il monitoraggio a distanza e l'integrazione di elementi domotici.

La sperimentazione, iniziata lo scorso giugno nei Municipi 3, 4 e 8, è stata finanziata con 2,46 milioni di euro nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ed è frutto di una collaborazione tra il Comune e le cooperative Cogess, Eureka e Ass.i.s.te, con la partecipazione dei partner tecnologici Urmet e Abielle Controls e del partner scientifico 2W.

Attualmente, sono in corso 24 progetti, ma l'obiettivo è raggiungere 100 anziani assistiti entro il 2026. Si tratta di individui fragili, ma con un discreto grado di autonomia, preferibilmente con basso reddito, residenti in alloggi popolari, spesso soli o con una rete familiare incapace di provvedere alle loro necessità. Questi anziani presentano anche una certa fragilità socio-sanitaria, come la presenza di patologie croniche.

I beneficiari attuali, identificati dagli assistenti sociali, sono 15 donne e 9 uomini con un'età compresa tra i 65 e i 98 anni. “È fondamentale ripensare il sistema di assistenza per posticipare il più possibile il ricovero nelle strutture residenziali e costruire attorno agli anziani una rete che permetta loro di rimanere nelle loro case e nei loro quartieri. Il progetto 'Cura' va in questa direzione ed è per questo che abbiamo voluto proporlo per il finanziamento PNRR”, ha commentato Lamberto Bertolè, assessore al Welfare.

Con l'obiettivo di prolungare il più possibile la permanenza degli anziani nelle proprie abitazioni, evitando o posticipando il ricovero in Rsa, il Comune di Milano ha avviato il progetto 'Cura – Anziani domotici'. Questa iniziativa prevede forme di assistenza domiciliare intensiva, compreso il monitoraggio a distanza e l'integrazione di elementi domotici.

La sperimentazione, iniziata lo scorso giugno nei Municipi 3, 4 e 8, è stata finanziata con 2,46 milioni di euro nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ed è frutto di una collaborazione tra il Comune e le cooperative Cogess, Eureka e Ass.i.s.te, con la partecipazione dei partner tecnologici Urmet e Abielle Controls e del partner scientifico 2W.

Attualmente, sono in corso 24 progetti, ma l'obiettivo è raggiungere 100 anziani assistiti entro il 2026. Si tratta di individui fragili, ma con un discreto grado di autonomia, preferibilmente con basso reddito, residenti in alloggi popolari, spesso soli o con una rete familiare incapace di provvedere alle loro necessità. Questi anziani presentano anche una certa fragilità socio-sanitaria, come la presenza di patologie croniche.

I beneficiari attuali, identificati dagli assistenti sociali, sono 15 donne e 9 uomini con un'età compresa tra i 65 e i 98 anni. “È fondamentale ripensare il sistema di assistenza per posticipare il più possibile il ricovero nelle strutture residenziali e costruire attorno agli anziani una rete che permetta loro di rimanere nelle loro case e nei loro quartieri. Il progetto 'Cura' va in questa direzione ed è per questo che abbiamo voluto proporlo per il finanziamento PNRR”, ha commentato Lamberto Bertolè, assessore al Welfare.