Costume e Società

“Nonna Boutique”: a Roma il progetto sperimentale per dare dignità alle donne anziane più bisognose

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25 Luglio 2022

Avere qualcosa di nuovo da indossare per occasioni speciali come feste e riunioni di famiglia, o semplicemente per sentirsi bene ad ogni cambio di stagione. Purtroppo molte donne anziane non possono provare questo piccolo piacere perché, vivendo con una pensione sociale, molte di loro investono i loro soldi in presidi sanitari, integratori, aiuti economici ai parenti, cibo, utenze. Poco rimane, in questo modo, per cose considerate non essenziali, come vestiti, scarpe e accessori.

Con l'obiettivo di aiutare queste signore, nasce a Roma la “Nonna Boutique”, iniziativa dell'Associazione Salvamamme che intende donare ad almeno 100 anziane che vivono con la pensione sociale, due set di capi, uno primavera-estate e l'altro autunno-inverno, oltre ad accessori, calzature e biancheria.

Lo spazio espositivo è stato curato dalla stilista Annalisa Di Piero, che ha guidato anche le signore nella scelta degli outfit migliori. Coinvolta nell'iniziativa anche Jo Squillo che ha preparato capi firmati Elena Mirò. L'hair Stylist Michele Spanò, titolare di “Casa Spanò”, sarà a disposizione per consigli e acconciature per le signore, mentre la presidente di Doc Italia, Tiziana Sirna, rafforza la rete di sponsor tecnici.

“Che cosa controbattere ad una 87enne alla quale, troppo sopraffatti dall’emergenza della guerra, chiedevo di aspettare per il suo vestito ‘buono’ da indossare per il battesimo di un pronipote, e che, autoironicamente, mi dice: ‘Tutto questo tempo per aspettare non ce l’ho, io la guerra la faccio da quando sono nata’. È giusto pensare agli anziani che hanno poche risorse da lasciare all’inflazione, che non deve arrivare a logorare anche la loro dignità”, ha dichiarato la presidente di Salvamamme, Grazia Passeri, durante la presentazione del progetto sperimentale. La presentazione è avvenuta presso la nuova sede dell'Associazione, concessa dalla Croce Rossa Italiana.

Ancora in fase sperimentale, l'obiettivo, in futuro, è che la “Nonna Boutique” possa essere estesa anche agli uomini, oltre a coprire un'area più ampia del territorio romano.


Avere qualcosa di nuovo da indossare per occasioni speciali come feste e riunioni di famiglia, o semplicemente per sentirsi bene ad ogni cambio di stagione. Purtroppo molte donne anziane non possono provare questo piccolo piacere perché, vivendo con una pensione sociale, molte di loro investono i loro soldi in presidi sanitari, integratori, aiuti economici ai parenti, cibo, utenze. Poco rimane, in questo modo, per cose considerate non essenziali, come vestiti, scarpe e accessori.

Con l'obiettivo di aiutare queste signore, nasce a Roma la “Nonna Boutique”, iniziativa dell'Associazione Salvamamme che intende donare ad almeno 100 anziane che vivono con la pensione sociale, due set di capi, uno primavera-estate e l'altro autunno-inverno, oltre ad accessori, calzature e biancheria.

Lo spazio espositivo è stato curato dalla stilista Annalisa Di Piero, che ha guidato anche le signore nella scelta degli outfit migliori. Coinvolta nell'iniziativa anche Jo Squillo che ha preparato capi firmati Elena Mirò. L'hair Stylist Michele Spanò, titolare di “Casa Spanò”, sarà a disposizione per consigli e acconciature per le signore, mentre la presidente di Doc Italia, Tiziana Sirna, rafforza la rete di sponsor tecnici.

“Che cosa controbattere ad una 87enne alla quale, troppo sopraffatti dall’emergenza della guerra, chiedevo di aspettare per il suo vestito ‘buono’ da indossare per il battesimo di un pronipote, e che, autoironicamente, mi dice: ‘Tutto questo tempo per aspettare non ce l’ho, io la guerra la faccio da quando sono nata’. È giusto pensare agli anziani che hanno poche risorse da lasciare all’inflazione, che non deve arrivare a logorare anche la loro dignità”, ha dichiarato la presidente di Salvamamme, Grazia Passeri, durante la presentazione del progetto sperimentale. La presentazione è avvenuta presso la nuova sede dell'Associazione, concessa dalla Croce Rossa Italiana.

Ancora in fase sperimentale, l'obiettivo, in futuro, è che la “Nonna Boutique” possa essere estesa anche agli uomini, oltre a coprire un'area più ampia del territorio romano.