Convegni ed eventi

“Nipoti di penna”: lettere agli anziani delle RSA per contrastare la solitudine

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24 Marzo 2022
Negli ultimi anni, grazie alla passione e alla creatività di molte associazioni culturali, la vita degli ospiti all’interno delle Residenze Sanitarie Assistenziali risulta essere caratterizzata da entusiasmanti e innovative opportunità. Una delle più recenti è quella dalla Onlus comasca “Un sorriso in più”, che dopo aver istituito il progetto “Nipoti di Babbo Natale” in occasione delle festività natalizie, ha proposto l’originale iniziativa “Nipoti di penna”, volta a contrastare la solitudine degli anziani nelle Case di Riposo, offrendo loro la possibilità di instaurare delle amicizie epistolari durature e stimolanti.

“Nipoti di penna”, che ha preso il via lunedì 21 marzo, rappresenterà per tutti gli ospiti delle strutture aderenti un valido strumento di svago e di evasione, con cui intrattenere nuovi rapporti di amicizia, incoraggiare profonde riflessioni e raccontare di sé stessi e della propria vita agli altri; come affermato da Laura Bricola, referente del progetto presso la Onlus “Un sorriso in più”, “questa volta il progetto mira a creare un rapporto più continuativo rispetto a quelli che si instaurano a Natale. L’idea è quella di dare il via ad amicizie epistolari che durino nel tempo. Nei prossimi giorni, per la precisione da lunedì 21 marzo, inizieremo a pubblicare sul sito www.nipotidipenna.it le prime richieste di amicizia degli anziani delle oltre 50 Case di Riposo che hanno già accolto con entusiasmo la nostra proposta. Abbiamo chiesto loro di dare dei cenni significativi delle loro rispettive storie e passioni, in modo da trovare l’amico, anzi il Nipote di penna perfetto per ciascuno di loro”.

Dopo il successo di “Nipoti di Babbo Natale”, che ha contribuito ad avverare i desideri di tanti anziani in difficoltà, questo nuovo progetto auspica un più sentito coinvolgimento emozionale, in grado di suscitare forti sentimenti ed aspettative. Come premesso dalle organizzatrici, al fine di rendere questa proposta efficace e soddisfacente, verrà richiesta ai partecipanti maggiore cura ed attenzione: “i numeri degli aderenti saranno per forza di cose inferiori, dato che le tempistiche saranno più lunghe e ogni rapporto epistolare verrà accompagnato passo per passo da un educatore che assisterà l’anziano. Anche l’investimento emotivo sarà superiore: non si tratterà solo di acquistare e incartare un regalo, ma di assumersi un impegno. Proprio per questo, chiunque si candidi a diventare un “Nipote di penna”, deve sostenere un colloquio conoscitivo con noi prima di essere accettato nel progetto. Solo dopo il benestare degli educatori prenderà il via lo scambio di lettere, che avverrà così in un ambiente protetto e sicuro per tutti”. 

Per partecipare, quindi, sarà necessario compilare il modulo scaricabile dal sito web: una volta inviato, l’utente verrà direttamente contattato dalla Casa di Riposo in cui risiede l’anziano, nel tentativo di concordare i dettagli relativi al rapporto epistolare. Sebbene l’iniziativa sia appena cominciata, le domande di adesione sembrano essere già diverse: “anche se le richieste degli anziani non sono ancora online, sui nostri canali social abbiamo già ricevuto moltissimi messaggi da aspiranti Nipoti di penna che non vedono l’ora di iniziare a scrivere. È bellissimo anche perché l’attuale situazione internazionale ha risvegliato in molti anziani i ricordi della guerra che hanno vissuto in gioventù e condividerli mettendo nero su bianco sarà senz’altro d’aiuto”.
Negli ultimi anni, grazie alla passione e alla creatività di molte associazioni culturali, la vita degli ospiti all’interno delle Residenze Sanitarie Assistenziali risulta essere caratterizzata da entusiasmanti e innovative opportunità. Una delle più recenti è quella dalla Onlus comasca “Un sorriso in più”, che dopo aver istituito il progetto “Nipoti di Babbo Natale” in occasione delle festività natalizie, ha proposto l’originale iniziativa “Nipoti di penna”, volta a contrastare la solitudine degli anziani nelle Case di Riposo, offrendo loro la possibilità di instaurare delle amicizie epistolari durature e stimolanti.

“Nipoti di penna”, che ha preso il via lunedì 21 marzo, rappresenterà per tutti gli ospiti delle strutture aderenti un valido strumento di svago e di evasione, con cui intrattenere nuovi rapporti di amicizia, incoraggiare profonde riflessioni e raccontare di sé stessi e della propria vita agli altri; come affermato da Laura Bricola, referente del progetto presso la Onlus “Un sorriso in più”, “questa volta il progetto mira a creare un rapporto più continuativo rispetto a quelli che si instaurano a Natale. L’idea è quella di dare il via ad amicizie epistolari che durino nel tempo. Nei prossimi giorni, per la precisione da lunedì 21 marzo, inizieremo a pubblicare sul sito www.nipotidipenna.it le prime richieste di amicizia degli anziani delle oltre 50 Case di Riposo che hanno già accolto con entusiasmo la nostra proposta. Abbiamo chiesto loro di dare dei cenni significativi delle loro rispettive storie e passioni, in modo da trovare l’amico, anzi il Nipote di penna perfetto per ciascuno di loro”.

Dopo il successo di “Nipoti di Babbo Natale”, che ha contribuito ad avverare i desideri di tanti anziani in difficoltà, questo nuovo progetto auspica un più sentito coinvolgimento emozionale, in grado di suscitare forti sentimenti ed aspettative. Come premesso dalle organizzatrici, al fine di rendere questa proposta efficace e soddisfacente, verrà richiesta ai partecipanti maggiore cura ed attenzione: “i numeri degli aderenti saranno per forza di cose inferiori, dato che le tempistiche saranno più lunghe e ogni rapporto epistolare verrà accompagnato passo per passo da un educatore che assisterà l’anziano. Anche l’investimento emotivo sarà superiore: non si tratterà solo di acquistare e incartare un regalo, ma di assumersi un impegno. Proprio per questo, chiunque si candidi a diventare un “Nipote di penna”, deve sostenere un colloquio conoscitivo con noi prima di essere accettato nel progetto. Solo dopo il benestare degli educatori prenderà il via lo scambio di lettere, che avverrà così in un ambiente protetto e sicuro per tutti”. 

Per partecipare, quindi, sarà necessario compilare il modulo scaricabile dal sito web: una volta inviato, l’utente verrà direttamente contattato dalla Casa di Riposo in cui risiede l’anziano, nel tentativo di concordare i dettagli relativi al rapporto epistolare. Sebbene l’iniziativa sia appena cominciata, le domande di adesione sembrano essere già diverse: “anche se le richieste degli anziani non sono ancora online, sui nostri canali social abbiamo già ricevuto moltissimi messaggi da aspiranti Nipoti di penna che non vedono l’ora di iniziare a scrivere. È bellissimo anche perché l’attuale situazione internazionale ha risvegliato in molti anziani i ricordi della guerra che hanno vissuto in gioventù e condividerli mettendo nero su bianco sarà senz’altro d’aiuto”.