






Morbo di Alzheimer: il nuovo bando da 300 mila euro dell’Associazione “Airalzh” per la ricerca sulla malattia


Il morbo di Alzheimer, pur configurandosi come una delle più note e complesse malattie neurodegenerative tipiche della terza età, costituisce un disturbo che necessita, per la sua gravità, di essere costantemente analizzato e approfondito: nel corso degli anni, grazie al progresso della medicina e della tecnologia, numerosi ricercatori hanno potuto raggiungere traguardi di grande rilevanza, con la scoperta di innovative soluzioni per trattamenti e terapie all’avanguardia. A tal proposito, nel tentativo di sostenere maggiormente la ricerca scientifica, è stato presentato dall’Associazione “Airalzh” il nuovo bando “AGYR “2022”, che si prefigge di finanziare progetti di ricerca sulle fasi precoci del disturbo e di almeno uno sul tema della “Prevenzione: stili di vita e malattia di Alzheimer”.
L’Associazione Italiana Ricerca Alzheimer, mediante questo rilevante progetto scientifico, desidererebbe incentivare non solo la raccolta di fondi, da investire esclusivamente nella ricerca, ma anche incoraggiare il reclutamento di nuovi giovani ricercatori, offrendo loro la possibilità di ideare progetti “specifici” sulla patologia, di crescere professionalmente e di sviluppare carriere indipendenti. A causa dell’invecchiamento della popolazione, ed in vista di un’ipotetica moltiplicazione dei casi di Alzheimer nella società, risulta necessario incrementare il ruolo della ricerca medica per contrastare questa considerevole emergenza sociale: infatti, secondo gli esperti, entro i prossimi trent’anni i casi triplicheranno e, nel 2050 sarà affetta da demenza 1 persona su 85 in tutto il mondo.
Il Bando “AGYR 2022”, sviluppatosi successivamente ai bandi “Airalzh Grants for Young Researchers” (AGYR) usciti nel 2020 e 2021, che hanno condotto alla creazione di 13 progetti sulle fasi precoci della malattia di Alzheimer e sugli stili di vita-prevenzione, sarà caratterizzato da due distinte fasi: la prima, definita “First Application Document”, avrà come limite ultimo le ore 17 del 22 aprile 2022, mentre la seconda inizierà solo dopo un’attenta approvazione delle proposte. La comunicazione degli esiti, che avverrà a partire dal 30 maggio 2022, consentirà ai prescelti di presentare il proprio progetto entro e non oltre le ore 17 del 31 agosto 2022, nell’area riservata sul sito di Airalzh, con le modalità di accesso che verranno di conseguenza divulgate. Il processo di selezione terminerà nel mese di novembre 2022, con l’inizio degli studi previsto per marzo 2023: i ricercatori, per poter partecipare al “Bando AGYR 2022”, dovranno avere un’età non superiore ai 40 anni al momento della chiusura del concorso e aver diffuso negli ultimi 5 anni almeno 3 pubblicazioni (pubblicate o già accettate ed in corso di stampa), dove perlomeno in una risultino essere primo o ultimo autore. Ai fini della valutazione, anche se non obbligatori, verranno considerati il possesso del titolo di Dottore di Ricerca, la specializzazione medica o le esperienze di ricerca all’estero: il progetto, inoltre, dovrà essere originale e redatto in lingua inglese.
Al termine delle selezioni, i partecipanti prescelti saranno finanziati con un importo massimo di 60mila euro, da impiegare in un periodo di 2 anni. Come affermato da Alessandra Mocali, Presidente di Airalzh, “è scopo primario dell’Associazione di contribuire a sviluppare la Ricerca sulle demenze e sull’Alzheimer in particolare. Dal 2016, grazie ad importanti Partner, abbiamo sostenuto l’erogazione di 82 assegni di ricerca che hanno portato a formare una rete nazionale di giovani ricercatori, operanti in 30 Università e Centri di Ricerca d’eccellenza in 15 Regioni italiane tra Nord e Sud. Grazie alle donazioni private, dal 2020 abbiamo istituito dei Grants indipendenti per un totale di 600mila euro, stanziati tra il 2020 ed il 2021, che finanziano 13 progetti di ricerca tutt’ora in corso. Quest’anno ci siamo impegnati, assieme alla Fondazione Armenise Harvard, nell’erogare una borsa da 100mila dollari all’anno per due anni rivolta a ricercatori arrivati a metà carriera per sostenere le più interessanti ricerche di base nel campo delle malattie neurodegenerative ed ora ci fa piacere continuare a finanziare la ricerca con altri 300mila euro per il Bando AGYR 2022. Una volontà che testimonia quanto la nostra Associazione voglia puntare e dare fiducia ai giovani, colonna portante del nostro Paese, dando loro una possibilità di crescere professionalmente e sviluppare una carriera indipendente”.
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