Salute e benessere

Morbo di Alzheimer: autorizzato il nuovo radiofarmaco per l’indagine clinica diagnostica

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21 Febbraio 2022

L’enorme progresso scientifico che ha caratterizzato il mondo della medicina e della tecnologia negli ultimi anni ha consentito ai ricercatori di giungere a significativi punti di svolta per il trattamento di una delle più gravi malattie neurodegenerative sino ad ora esistenti, l’Alzheimer. Questa patologia, che tende a colpire gli anziani con l’avanzare dell’età, arrecando numerosi danni sia alla memoria che alle abilità intellettuali, costituisce di fatto un disturbo ancora privo di cure e terapie universali, che necessita perciò di nuove e più efficienti strategie di intervento e di azione. Una delle ultime novità in campo medico riguarda la diffusione di una molecola impiegata nell’indagine clinica diagnostica su pazienti valutati per l’Alzheimer, in grado di effettuare una diagnosi precoce della malattia. “NeuraCeq”, realizzata dallo stabilimento radio farmaceutico Itelpharma del Gruppo Healthcare Itel con sede a Ruvo di Puglia, ha già ottenuto l’autorizzazione di Aifa (Agenzia italiana del farmaco) e di Ema (Agenzia europea per i medicinali), che ne hanno riconosciuto nel tempo la grande validità.

Attraverso l’utilizzo di una tecnologia all’avanguardia, infatti, è stata di recente avviata la fase di produzione e di distribuzione della molecola NeuraCeq 18[F]-Florbetaben, tracciante impiegato nell’attività clinica diagnostica: essa, assicurando la visualizzazione mediante la tomografia a emissione di positroni (Pet) della densità delle placche neuritiche di β-amiloide nel cervello di pazienti adulti con decadimento cognitivo, permette di sostenere una valutazione precoce dei disturbi neuro cognitivi, tracciando la comparsa e l’evoluzione della malattia, oltre che agevolando i percorsi diagnostici con l’individuazione dei trattamenti clinici più adeguati. Itelpharma, unica società radio farmaceutica in Italia, vanta la creazione di due delle tre molecole scientificamente approvate a livello mondiale per la diagnosi del morbo di Alzheimer: nell’ambito di un accordo di partnership siglato con Life Radiopharma Berlin, Società titolare dell’Aic sul tracciante, l’Azienda inizierà a distribuire il farmaco anche nel territorio nazionale, estendendo la distribuzione in tutta la Puglia, Basilicata, Calabria, Campania, Sicilia, Molise, Abruzzo e Marche.

La scoperta di questa molecola, che si inserisce in un clima particolarmente ottimista dovuto alla prima terapia sperimentale della malattia di Alzheimer con il farmaco “Aducanumab” in arrivo dagli Stati Uniti, permette ad oggi di guardare al futuro con maggiore fiducia e speranza: come afferma Leonardo Diaferia, Presidente di Itel-Itelpharma, “stiamo portando avanti un ampio impegno progettuale sul fronte radio farmaceutico per le patologie neurodegenerative. L’arrivo della prima terapia per Alzheimer è atteso in Europa nel prossimo periodo e, dopo l’autorizzazione al commercio della molecola americana da parte degli enti regolatori comunitari, sarà ragionevole ipotizzare una crescente richiesta di Pet/amiloide per estendere il ventaglio di pazienti che siano eleggibili al trattamento terapeutico, individuati con diagnosi precoci nello stadio primordiale della malattia. Il nostro tracciante 18[F]-Florbetaben sarà dunque di supporto importante nel percorso d’indagine dei pazienti verso la cura. In tal senso si inquadra il lavoro di Itelpharma, nella direzione di una crescente integrazione fra ricerca scientifica, sviluppo tecnologico, specializzazione industriale e sperimentazione clinica».

L’enorme progresso scientifico che ha caratterizzato il mondo della medicina e della tecnologia negli ultimi anni ha consentito ai ricercatori di giungere a significativi punti di svolta per il trattamento di una delle più gravi malattie neurodegenerative sino ad ora esistenti, l’Alzheimer. Questa patologia, che tende a colpire gli anziani con l’avanzare dell’età, arrecando numerosi danni sia alla memoria che alle abilità intellettuali, costituisce di fatto un disturbo ancora privo di cure e terapie universali, che necessita perciò di nuove e più efficienti strategie di intervento e di azione. Una delle ultime novità in campo medico riguarda la diffusione di una molecola impiegata nell’indagine clinica diagnostica su pazienti valutati per l’Alzheimer, in grado di effettuare una diagnosi precoce della malattia. “NeuraCeq”, realizzata dallo stabilimento radio farmaceutico Itelpharma del Gruppo Healthcare Itel con sede a Ruvo di Puglia, ha già ottenuto l’autorizzazione di Aifa (Agenzia italiana del farmaco) e di Ema (Agenzia europea per i medicinali), che ne hanno riconosciuto nel tempo la grande validità.

Attraverso l’utilizzo di una tecnologia all’avanguardia, infatti, è stata di recente avviata la fase di produzione e di distribuzione della molecola NeuraCeq 18[F]-Florbetaben, tracciante impiegato nell’attività clinica diagnostica: essa, assicurando la visualizzazione mediante la tomografia a emissione di positroni (Pet) della densità delle placche neuritiche di β-amiloide nel cervello di pazienti adulti con decadimento cognitivo, permette di sostenere una valutazione precoce dei disturbi neuro cognitivi, tracciando la comparsa e l’evoluzione della malattia, oltre che agevolando i percorsi diagnostici con l’individuazione dei trattamenti clinici più adeguati. Itelpharma, unica società radio farmaceutica in Italia, vanta la creazione di due delle tre molecole scientificamente approvate a livello mondiale per la diagnosi del morbo di Alzheimer: nell’ambito di un accordo di partnership siglato con Life Radiopharma Berlin, Società titolare dell’Aic sul tracciante, l’Azienda inizierà a distribuire il farmaco anche nel territorio nazionale, estendendo la distribuzione in tutta la Puglia, Basilicata, Calabria, Campania, Sicilia, Molise, Abruzzo e Marche.

La scoperta di questa molecola, che si inserisce in un clima particolarmente ottimista dovuto alla prima terapia sperimentale della malattia di Alzheimer con il farmaco “Aducanumab” in arrivo dagli Stati Uniti, permette ad oggi di guardare al futuro con maggiore fiducia e speranza: come afferma Leonardo Diaferia, Presidente di Itel-Itelpharma, “stiamo portando avanti un ampio impegno progettuale sul fronte radio farmaceutico per le patologie neurodegenerative. L’arrivo della prima terapia per Alzheimer è atteso in Europa nel prossimo periodo e, dopo l’autorizzazione al commercio della molecola americana da parte degli enti regolatori comunitari, sarà ragionevole ipotizzare una crescente richiesta di Pet/amiloide per estendere il ventaglio di pazienti che siano eleggibili al trattamento terapeutico, individuati con diagnosi precoci nello stadio primordiale della malattia. Il nostro tracciante 18[F]-Florbetaben sarà dunque di supporto importante nel percorso d’indagine dei pazienti verso la cura. In tal senso si inquadra il lavoro di Itelpharma, nella direzione di una crescente integrazione fra ricerca scientifica, sviluppo tecnologico, specializzazione industriale e sperimentazione clinica».