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Modello 730/2022: è possibile portare in detrazione il costo della retta per la casa di riposo. Ecco le regole.

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30 Maggio 2022

È arrivato il momento di inviare le nostre dichiarazioni dei redditi. Il modello 730/2022 precompilato è già disponibile dal 23 maggio. Dal 31 di maggio al 30 settembre sarà possibile effettuare modifiche e inviare il modello all’Agenzia delle Entrate direttamente tramite l'applicazione web. Per le persone che sostengono le spese per il ricovero in casa di riposo, è possibile portare in detrazione il costo della retta. Ma chi può farlo? 
Per poter beneficiare dello sconto IRPEF del 19% delle spese per le case di riposo è necessario che a presentare il 730 sia la persona ospitata nella struttura oppure un familiare di cui l’anziano o il disabile ricoverato sia fiscalmente a carico. È anche possibile avere diritto alla detrazione in altri casi entro specifici limiti. 
È importante aver in mente che non tutta la spesa sostenuta da o in favore della persona anziana è detraibile, soltanto quella relativa alla spesa sanitaria. La quota relativa al vitto e all'alloggio invece non prevede il rimborso, ed è necessario pertanto, controllare le fatture di pagamento emesse dalla casa di riposo o RSA per verificare le spese da portare in detrazione. In più, bisogna stare attenti alle regole stabilite specificamente per gli anziani non autosufficienti, a carico o meno di chi ha pagato la rata.  

Deduzione spese RSA per persone disabili

Tra i casi in cui è possibile dedurre le spese sostenute per il ricovero in una struttura socio-sanitaria, il primo riguarda i soggetti disabili. In questo caso, la spesa potrà essere dedotta integralmente sia dall’anziano che risiede nella casa di riposo o RSA oppure da uno dei seguenti familiari che l’abbiano sostenuta:

Figli
Coniuge
Genitori
Fratelli e sorelle
Suocero e suocera
Generi e nuore

È importante precisare che, quando si parla di una persona con disabilità, si fa riferimento a una persona riconosciuta come tale ai sensi della legge 104 dalle commissioni mediche dell’ASL oppure da altre commissioni mediche abilitate al riconoscimento dell'invalidità, sia per motivi di lavoro, civili o di guerra. In questo caso, sarà possibile dedurre integralmente la spesa sostenuta per l’assistenza medica  in favore della persona disabile dal reddito totale su cui calcolare l’imposta, anche qualora il familiare ospitato nella RSA o casa di riposo non sia considerato fiscalmente a carico del richiedente. 

Detrazione costo RSA per persone non autosufficienti 

Nel caso in cui la persona ospitata nella casa di riposo non abbia una disabilità accertata ma non sia comunque autosufficiente, è pure possibile portare in detrazione le sue spese sanitarie. Per poter beneficiare dello sconto del 19% con il modello 730 in tal caso è necessario dimostrare lo stato di non autosufficienza attraverso una certificazione medica che dovrà attestare che la persona in questione:

È incapace di svolgere autonomamente attività essenziali come mangiare e prendersi cura della propria igiene
Abbia bisogno di sorveglianza costante 

Sono persone quindi che non hanno necessariamente una disabilità ma che, a causa dell'età avanzata, ad esempio, non sono più in grado di svolgere attività in autonomia e necessitano di assistenza sanitaria costante.
In questo caso è necessario che a presentare il modello 730 sia l’anziano ospitato oppure un familiare di cui il soggetto sia fiscalmente a carico. È anche possibile avere diritto alla detrazione in altri casi entro specifici limiti. 

Detrazione costi RSA con limiti per familiari non a carico

La detrazione richiesta da un familiare di cui l’ospite non sia a carico sarà ammessa solo per un importo di spesa non superiore a 2.100 euro. Ciò implica, quindi, uno sconto fiscale massimo di 399,00 euro

Vale menzionare, inoltre, che solo il contribuente con reddito annuo non superiore a 40.000 euro può richiedere la detrazione della casa di riposo per un familiare non fiscalmente a carico. 


È arrivato il momento di inviare le nostre dichiarazioni dei redditi. Il modello 730/2022 precompilato è già disponibile dal 23 maggio. Dal 31 di maggio al 30 settembre sarà possibile effettuare modifiche e inviare il modello all’Agenzia delle Entrate direttamente tramite l'applicazione web. Per le persone che sostengono le spese per il ricovero in casa di riposo, è possibile portare in detrazione il costo della retta. Ma chi può farlo? 
Per poter beneficiare dello sconto IRPEF del 19% delle spese per le case di riposo è necessario che a presentare il 730 sia la persona ospitata nella struttura oppure un familiare di cui l’anziano o il disabile ricoverato sia fiscalmente a carico. È anche possibile avere diritto alla detrazione in altri casi entro specifici limiti. 
È importante aver in mente che non tutta la spesa sostenuta da o in favore della persona anziana è detraibile, soltanto quella relativa alla spesa sanitaria. La quota relativa al vitto e all'alloggio invece non prevede il rimborso, ed è necessario pertanto, controllare le fatture di pagamento emesse dalla casa di riposo o RSA per verificare le spese da portare in detrazione. In più, bisogna stare attenti alle regole stabilite specificamente per gli anziani non autosufficienti, a carico o meno di chi ha pagato la rata.  

Deduzione spese RSA per persone disabili

Tra i casi in cui è possibile dedurre le spese sostenute per il ricovero in una struttura socio-sanitaria, il primo riguarda i soggetti disabili. In questo caso, la spesa potrà essere dedotta integralmente sia dall’anziano che risiede nella casa di riposo o RSA oppure da uno dei seguenti familiari che l’abbiano sostenuta:

Figli
Coniuge
Genitori
Fratelli e sorelle
Suocero e suocera
Generi e nuore

È importante precisare che, quando si parla di una persona con disabilità, si fa riferimento a una persona riconosciuta come tale ai sensi della legge 104 dalle commissioni mediche dell’ASL oppure da altre commissioni mediche abilitate al riconoscimento dell'invalidità, sia per motivi di lavoro, civili o di guerra. In questo caso, sarà possibile dedurre integralmente la spesa sostenuta per l’assistenza medica  in favore della persona disabile dal reddito totale su cui calcolare l’imposta, anche qualora il familiare ospitato nella RSA o casa di riposo non sia considerato fiscalmente a carico del richiedente. 

Detrazione costo RSA per persone non autosufficienti 

Nel caso in cui la persona ospitata nella casa di riposo non abbia una disabilità accertata ma non sia comunque autosufficiente, è pure possibile portare in detrazione le sue spese sanitarie. Per poter beneficiare dello sconto del 19% con il modello 730 in tal caso è necessario dimostrare lo stato di non autosufficienza attraverso una certificazione medica che dovrà attestare che la persona in questione:

È incapace di svolgere autonomamente attività essenziali come mangiare e prendersi cura della propria igiene
Abbia bisogno di sorveglianza costante 

Sono persone quindi che non hanno necessariamente una disabilità ma che, a causa dell'età avanzata, ad esempio, non sono più in grado di svolgere attività in autonomia e necessitano di assistenza sanitaria costante.
In questo caso è necessario che a presentare il modello 730 sia l’anziano ospitato oppure un familiare di cui il soggetto sia fiscalmente a carico. È anche possibile avere diritto alla detrazione in altri casi entro specifici limiti. 

Detrazione costi RSA con limiti per familiari non a carico

La detrazione richiesta da un familiare di cui l’ospite non sia a carico sarà ammessa solo per un importo di spesa non superiore a 2.100 euro. Ciò implica, quindi, uno sconto fiscale massimo di 399,00 euro

Vale menzionare, inoltre, che solo il contribuente con reddito annuo non superiore a 40.000 euro può richiedere la detrazione della casa di riposo per un familiare non fiscalmente a carico. 

Case di riposo, rsa e case famiglia