Long Term Care SIX: l’edizione 2021 degli stati generali dell’assistenza a lungo termine

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7 Dicembre 2021

L’assistenza agli anziani costituisce al giorno d’oggi un tema particolarmente dibattuto, dove opinioni e idee diverse hanno condotto all’adozione di molteplici strategie, ognuna delle quali in grado di contribuire in parte alla risoluzione di questa emergenza.
Una delle più importanti manifestazioni riguardanti i modelli della presa in carico del paziente cronico è stata la “Long Term Care SIX”, la nuova edizione degli Stati generali dell’assistenza a lungo termine, svoltasi a Roma e Online il 23 e 24 novembre scorso, a cura di Italia Longeva. Nel corso dell’evento, la definizione delle linee guida e le conseguenti riforme governative del territorio sono stati i principali argomenti trattati: attraverso la presenza di decisori di livello regionale e nazionale, riuniti dal Ministero della Salute, è stato dibattuto il tema relativo alle patologie croniche, dove l’incremento dei bisogni e delle richieste ha condotto all’individuazione di nuove proposte. Italia Longeva, da sempre sostenitrice delle cause relative le problematiche sociosanitarie, economiche e di governance del target anziani, ha affrontato in questo progetto i vari deficit emersi negli anni, promuovendo un tavolo di lavoro per giungere a nuovi approcci e progressi.

Mediante un’attenta analisi delle necessità della popolazione anziana, infatti, la Long Term Care risulta essere un valido strumento per la gestione e l’assistenza dei più fragili: con un ricco programma di incontri, l’iniziativa ha rappresentato un’occasione per focalizzare il centro dell’attenzione sul Patient Journey, individuando le evoluzioni dei tradizionali setting della cronicità, del percorso assistenziale e della telemedicina. Con approfondimenti relativi ai nuovi strumenti di governance, di monitoraggio e di controllo, è stato possibile rivalutare il processo della gestione delle fragilità, dibattendo anche sul ruolo delle famiglie e delle imprese, con le partnership tra pubblico e privato nell’implementazione del Piano di ripresa. Considerando la tendenziale crescita degli anziani bisognosi di cure, che sono passati da 250 mila a oltre 390 mila tra il 2014 e il 2019, e le varie difficoltà riscontrate nel periodo della pandemia da Covid-19, l’emergenza sanitaria ha condotto a centralizzare il focus su un nuovo PNRR, ovvero il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: la necessità di un nuovo assetto istituzionale pone in primo piano il ruolo della salute, promuovendo l’applicazione di tecniche e pratiche all’avanguardia. La battuta d’arresto subita dalla Long Term Care durante la pandemia, con il solo 2,7 % di over 65 e il 4,5% di over 75 riceventi cure domiciliari, ha reso fondamentale l’opera di modernizzazione dell’assistenza, con la creazione di percorsi più mirati e uniformi. 

Italia Longeva, Associazione Nazionale per l’Invecchiamento e la Longevità attiva, consolida con questo progetto la centralità degli anziani nelle politiche sanitarie di welfare, rispondendo adeguatamente alle nuove esigenze: il Sistema Sanitario Nazionale, sottoposto a forte stress negli ultimi anni, necessita di un potenziamento per contrastare la disparità tra le regioni, per rinnovare i sistemi di cura che offre e per  promuovere l’erogazione di servizi sanitari ospedalieri, sociali e territoriali, conformi ed appropriati. La Long Term Care, con il riconoscimento da parte dello Stato di contributi a copertura totale o parziale dei costi sostenuti da soggetti con patologie che richiedono cure di lungo periodo o ricoveri, ha evidenziato il bisogno di un incremento, di un’innovazione e di un’integrazione dei servizi. Rafforzando i rapporti tra le istituzioni, e favorendo la nascita di nuovi contratti ed obblighi, sarebbe possibile ottenere un futuro in cui nuove forme di assistenza siano correttamente supportate ed incentivate.

L’assistenza agli anziani costituisce al giorno d’oggi un tema particolarmente dibattuto, dove opinioni e idee diverse hanno condotto all’adozione di molteplici strategie, ognuna delle quali in grado di contribuire in parte alla risoluzione di questa emergenza.
Una delle più importanti manifestazioni riguardanti i modelli della presa in carico del paziente cronico è stata la “Long Term Care SIX”, la nuova edizione degli Stati generali dell’assistenza a lungo termine, svoltasi a Roma e Online il 23 e 24 novembre scorso, a cura di Italia Longeva. Nel corso dell’evento, la definizione delle linee guida e le conseguenti riforme governative del territorio sono stati i principali argomenti trattati: attraverso la presenza di decisori di livello regionale e nazionale, riuniti dal Ministero della Salute, è stato dibattuto il tema relativo alle patologie croniche, dove l’incremento dei bisogni e delle richieste ha condotto all’individuazione di nuove proposte. Italia Longeva, da sempre sostenitrice delle cause relative le problematiche sociosanitarie, economiche e di governance del target anziani, ha affrontato in questo progetto i vari deficit emersi negli anni, promuovendo un tavolo di lavoro per giungere a nuovi approcci e progressi.

Mediante un’attenta analisi delle necessità della popolazione anziana, infatti, la Long Term Care risulta essere un valido strumento per la gestione e l’assistenza dei più fragili: con un ricco programma di incontri, l’iniziativa ha rappresentato un’occasione per focalizzare il centro dell’attenzione sul Patient Journey, individuando le evoluzioni dei tradizionali setting della cronicità, del percorso assistenziale e della telemedicina. Con approfondimenti relativi ai nuovi strumenti di governance, di monitoraggio e di controllo, è stato possibile rivalutare il processo della gestione delle fragilità, dibattendo anche sul ruolo delle famiglie e delle imprese, con le partnership tra pubblico e privato nell’implementazione del Piano di ripresa. Considerando la tendenziale crescita degli anziani bisognosi di cure, che sono passati da 250 mila a oltre 390 mila tra il 2014 e il 2019, e le varie difficoltà riscontrate nel periodo della pandemia da Covid-19, l’emergenza sanitaria ha condotto a centralizzare il focus su un nuovo PNRR, ovvero il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: la necessità di un nuovo assetto istituzionale pone in primo piano il ruolo della salute, promuovendo l’applicazione di tecniche e pratiche all’avanguardia. La battuta d’arresto subita dalla Long Term Care durante la pandemia, con il solo 2,7 % di over 65 e il 4,5% di over 75 riceventi cure domiciliari, ha reso fondamentale l’opera di modernizzazione dell’assistenza, con la creazione di percorsi più mirati e uniformi. 

Italia Longeva, Associazione Nazionale per l’Invecchiamento e la Longevità attiva, consolida con questo progetto la centralità degli anziani nelle politiche sanitarie di welfare, rispondendo adeguatamente alle nuove esigenze: il Sistema Sanitario Nazionale, sottoposto a forte stress negli ultimi anni, necessita di un potenziamento per contrastare la disparità tra le regioni, per rinnovare i sistemi di cura che offre e per  promuovere l’erogazione di servizi sanitari ospedalieri, sociali e territoriali, conformi ed appropriati. La Long Term Care, con il riconoscimento da parte dello Stato di contributi a copertura totale o parziale dei costi sostenuti da soggetti con patologie che richiedono cure di lungo periodo o ricoveri, ha evidenziato il bisogno di un incremento, di un’innovazione e di un’integrazione dei servizi. Rafforzando i rapporti tra le istituzioni, e favorendo la nascita di nuovi contratti ed obblighi, sarebbe possibile ottenere un futuro in cui nuove forme di assistenza siano correttamente supportate ed incentivate.