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"La voce dei libri": il progetto della Biblioteca di Chieri con le Case di Riposo del territorio

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31 Marzo 2021

Dalla Spagna qualche mese fa ci è arrivata la bella iniziativa di "Cuentos por telefono": un progetto di una biblioteca che prevedeva la lettura telefonica ad anziani soli, ospiti di case di riposo. Come sempre, dinanzi a queste belle iniziative, si auspicava che l'idea attecchisse anche in Italia. E per fortuna non si è dovuto attendere poi troppo.

«La voce dei libri» è il progetto attivato dalla Biblioteca Civica di Chieri, in collaborazione con le case di riposo Orfanelle e Giovanni XXIII: si tratta di video e audio-letture di brevi racconti finalizzati a far sentire meno soli gli ospiti degli istituti di cura per anziani presenti a Chieri. 
Un impegno fisso e costante di due volte alla settimana - video o audio - della durata di circa un quarto d'ora, durante il quale un bibliotecario legge brevi racconti e, in un futuro prossimo, anche classici della letteratura. 

Silvia Basso, direttrice della Biblioteca Civica, intervistata da TorinOggi, ha spiegato: "In considerazione del protrarsi del periodo di emergenza sanitaria e del conseguente isolamento a cui gli anziani ospiti sono costretti per preservare la propria salute abbiamo pensato di far sentire la vicinanza della Biblioteca e della Città, proponendo una modalità di interazione sicura e, nello stesso tempo, utile a far sentire meno soli gli ospiti delle nostre strutture per anziani. Siamo felici che i rispettivi direttori dei due istituti, la dottoressa Paola De Nale e il dottor Federico Fenu, abbiamo accolto con entusiasmo questo progetto".

 "Un progetto - commenta l’assessore alla Cultura e alla Biblioteca Antonella Giordano- che conferma l'attenzione dell’amministrazione nei confronti dei soggetti più fragili, come sono i nostri anziani. Le Rsa hanno pagato un prezzo drammatico alla pandemia, e tuttora, nonostante tutti gli ospiti e il personale siano vaccinati, permane l’isolamento rispetto all'esterno e la solitudine. Nelle scorse settimane abbiamo messo a disposizione delle due Rsa chieresi le “stanze degli abbracci”, ora, grazie ai nostri bibliotecari, portiamo la voce dei libri, sperando così di regalare loro serenità e speranza".


Dalla Spagna qualche mese fa ci è arrivata la bella iniziativa di "Cuentos por telefono": un progetto di una biblioteca che prevedeva la lettura telefonica ad anziani soli, ospiti di case di riposo. Come sempre, dinanzi a queste belle iniziative, si auspicava che l'idea attecchisse anche in Italia. E per fortuna non si è dovuto attendere poi troppo.

«La voce dei libri» è il progetto attivato dalla Biblioteca Civica di Chieri, in collaborazione con le case di riposo Orfanelle e Giovanni XXIII: si tratta di video e audio-letture di brevi racconti finalizzati a far sentire meno soli gli ospiti degli istituti di cura per anziani presenti a Chieri. 
Un impegno fisso e costante di due volte alla settimana - video o audio - della durata di circa un quarto d'ora, durante il quale un bibliotecario legge brevi racconti e, in un futuro prossimo, anche classici della letteratura. 

Silvia Basso, direttrice della Biblioteca Civica, intervistata da TorinOggi, ha spiegato: "In considerazione del protrarsi del periodo di emergenza sanitaria e del conseguente isolamento a cui gli anziani ospiti sono costretti per preservare la propria salute abbiamo pensato di far sentire la vicinanza della Biblioteca e della Città, proponendo una modalità di interazione sicura e, nello stesso tempo, utile a far sentire meno soli gli ospiti delle nostre strutture per anziani. Siamo felici che i rispettivi direttori dei due istituti, la dottoressa Paola De Nale e il dottor Federico Fenu, abbiamo accolto con entusiasmo questo progetto".

 "Un progetto - commenta l’assessore alla Cultura e alla Biblioteca Antonella Giordano- che conferma l'attenzione dell’amministrazione nei confronti dei soggetti più fragili, come sono i nostri anziani. Le Rsa hanno pagato un prezzo drammatico alla pandemia, e tuttora, nonostante tutti gli ospiti e il personale siano vaccinati, permane l’isolamento rispetto all'esterno e la solitudine. Nelle scorse settimane abbiamo messo a disposizione delle due Rsa chieresi le “stanze degli abbracci”, ora, grazie ai nostri bibliotecari, portiamo la voce dei libri, sperando così di regalare loro serenità e speranza".