Costume e Società

Depositate 5000 firme di cittadini lombardi in Regione a sostegno della proposta di legge per i caregiver familiari

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30 Novembre 2020

I caregiver nella sola regione Lombardia sono almeno 450.000: un numero destinato a crescere nei prossimi anni. Come è stato documentato nel Primo Rapporto sul lavoro di cura in Lombardia, l'80% di questi riguarda l'assistenza ad anziani non autosufficienti

Solo una minima parte dei caregiver però sono lavoratori a tempo indeterminato che possono contare sulla legge 104 del 1992, che concede speciali permessi di assenza dal luogo di lavoro per poter assistere il familiare in difficoltà
In questo senso va la proposta di legge popolare consegnata martedì 17 novembre dai promotori della campagna #iosonocaregiver agli Uffici del Consiglio Regionale della Lombardia, e corredata da 5.000 firme di cittadine e cittadini lombardi.

La proposta di legge pone l'attenzione sull’importanza di un riconoscimento legislativo, a livello regionale, della figura del caregiver, e che a questo riconoscimento corrispondano adeguate politiche e servizi territoriali di informazione, formazione, orientamento, accompagnamento nella conoscenza, accesso e composizione di un mosaico complesso di misure e interventi.

Nello specifico, ci si prefigge di aiutare le famiglie a non sentirsi sole grazie a una rete che favorisca la presa in carico pubblica e l'accompagnamento alla progettazione di percorsi di cura. Valorizzare inoltre ciò che già esiste, ricomponendo le parti di un mosaico di servizi, prestazioni e aiuti complesso e spesso inaccessibile. Promuovere poi una maggiore informazione e formazione sul tema, nella consapevolezza che i bisogni di cura in Lombardia cresceranno esponenzialmente nei prossimi anni

La proposta di legge si articola in tre parti. Una prima parte definitoria, riguardante il caregiver e le sue principali attività. Una seconda parte che definisce il suo ruolo in relazione alla rete dei servizi alla persona in Lombardia. Ed infine una terza parte volta a stabilire gli interventi a sostegno dei caregiver: luoghi di supporto e incontro che operino in stretto collegamento con i servizi sociali e sociosanitari esistenti, gli sportelli assistenti familiari e altri servizi presenti sul territorio. Infine, un Piano formativo rivolto agli operatori dei servizi che ne valorizzi le funzioni così come il potenziamento dei ricoveri di sollievo e campagne di informazione.

Con la consegna delle 5000 firme si conclude un percorso, avviato lo scorso novembre 2019 da un’ampia coalizione di soggetti del Terzo Settore, del mondo sindacale lombardo e delle istituzioni territoriali: ACLI Lombardia APS, Forum del Terzo Settore Lombardia, ARCI Lombardia, ANCeSCAO Lombardia, SPI CGIL Lombardia, AUSER Lombardia, FNP CISL pensionati Lombardia, ANTEAS Lombardia, UILP Lombardia, ADA Lombardia, UNEBA, ANCI Lombardia.


I caregiver nella sola regione Lombardia sono almeno 450.000: un numero destinato a crescere nei prossimi anni. Come è stato documentato nel Primo Rapporto sul lavoro di cura in Lombardia, l'80% di questi riguarda l'assistenza ad anziani non autosufficienti

Solo una minima parte dei caregiver però sono lavoratori a tempo indeterminato che possono contare sulla legge 104 del 1992, che concede speciali permessi di assenza dal luogo di lavoro per poter assistere il familiare in difficoltà
In questo senso va la proposta di legge popolare consegnata martedì 17 novembre dai promotori della campagna #iosonocaregiver agli Uffici del Consiglio Regionale della Lombardia, e corredata da 5.000 firme di cittadine e cittadini lombardi.

La proposta di legge pone l'attenzione sull’importanza di un riconoscimento legislativo, a livello regionale, della figura del caregiver, e che a questo riconoscimento corrispondano adeguate politiche e servizi territoriali di informazione, formazione, orientamento, accompagnamento nella conoscenza, accesso e composizione di un mosaico complesso di misure e interventi.

Nello specifico, ci si prefigge di aiutare le famiglie a non sentirsi sole grazie a una rete che favorisca la presa in carico pubblica e l'accompagnamento alla progettazione di percorsi di cura. Valorizzare inoltre ciò che già esiste, ricomponendo le parti di un mosaico di servizi, prestazioni e aiuti complesso e spesso inaccessibile. Promuovere poi una maggiore informazione e formazione sul tema, nella consapevolezza che i bisogni di cura in Lombardia cresceranno esponenzialmente nei prossimi anni

La proposta di legge si articola in tre parti. Una prima parte definitoria, riguardante il caregiver e le sue principali attività. Una seconda parte che definisce il suo ruolo in relazione alla rete dei servizi alla persona in Lombardia. Ed infine una terza parte volta a stabilire gli interventi a sostegno dei caregiver: luoghi di supporto e incontro che operino in stretto collegamento con i servizi sociali e sociosanitari esistenti, gli sportelli assistenti familiari e altri servizi presenti sul territorio. Infine, un Piano formativo rivolto agli operatori dei servizi che ne valorizzi le funzioni così come il potenziamento dei ricoveri di sollievo e campagne di informazione.

Con la consegna delle 5000 firme si conclude un percorso, avviato lo scorso novembre 2019 da un’ampia coalizione di soggetti del Terzo Settore, del mondo sindacale lombardo e delle istituzioni territoriali: ACLI Lombardia APS, Forum del Terzo Settore Lombardia, ARCI Lombardia, ANCeSCAO Lombardia, SPI CGIL Lombardia, AUSER Lombardia, FNP CISL pensionati Lombardia, ANTEAS Lombardia, UILP Lombardia, ADA Lombardia, UNEBA, ANCI Lombardia.