“Creare per donare”: le sciarpe in lana realizzate dagli anziani delle Rsa per i senzatetto

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17 Dicembre 2021

La solidarietà tra gli esseri umani ha da sempre rappresentato nel panorama politico e sociale italiano un’importante motore in grado di innescare reti di supporto e di aiuto, in grado di garantire forme di assistenza e di riguardo verso i più bisognosi. Attraverso i tanti progetti culturali realizzati negli anni, molte organizzazioni sono riuscite ad assicurare un concreto aiuto ai più fragili, migliorando, per quanto possibile, la vita altrui con premure ed attenzioni.
A tal proposito, una bellissima iniziativa ha preso vita nelle Residenze per anziani del gruppo Orpea Italia, attraverso la realizzazione di sciarpe o indumenti in lana fatti a mano dagli anziani ospiti per essere donati ai senzatetto

Il Gruppo Orpea, presente in Italia con 24 strutture, ha coinvolto i suoi residenti nell’evento chiamato “Creare per donare”: con l’abbassarsi delle temperature e l’arrivo di un clima rigido e particolarmente freddo, gli anziani hanno messo a disposizione le loro sapienti abilità creative nella preparazione di abiti, cappelli, sciarpe o guanti che potessero tenere al caldo i tanti senzatetto che vivono in città. Ogni Rsa, infatti, aderendo al progetto, ha realizzato come dono natalizio per i tanti bisognosi degli indumenti in grado di scaldarli e di accompagnarli nelle pesanti giornate invernali, coltivando il proprio senso di empatia verso il prossimo ed esprimendo con attività manuali la propria fantasia e creatività

A fronte della difficoltà del periodo in cui viviamo, la vita di molti individui ha subito negli ultimi mesi profondi cambiamenti: in seguito all’emergenza sanitaria causata dalla pandemia da Covid 19, e alle successive restrizioni e limitazioni, la quotidianità di una grande parte della popolazione è stata stravolta e messa a rischio, minando in parte le certezze relative al futuro. Attraverso il sentimento di solidarietà che lega le persone tra loro, l’insieme di queste opere può rappresentare un passo significativo verso un concreto miglioramento dei rapporti umani; tali attività dalla grande rilevanza hanno rappresentato non solo una forma di sostegno per i più fragili, ma hanno costituito per gli anziani un momento di svago e di condivisione: collaborando tra loro durante lo svolgimento dei differenti laboratori ricreativi, infatti, gli ospiti delle strutture residenziali si sono sentiti preziosi per la comunità, ritrovando nella loro utilità verso il prossimo una fonte di felicità e di benessere.

Come afferma Alessandra Taveri, Coo Orpea Italia: “Questo genere di attività manuale è particolarmente valida per gli anziani perché richiama emozioni, ricordi, ruoli sociali che la persona associa alla propria infanzia e all’età adulta. Operativamente richiede competenze motorie e cognitive: dalla coordinazione oculo-manuale alla memoria procedurale e prospettica, dalla capacità di astrazione al mantenimento dell’attenzione ma anche socializzazione e collaborazione fra pari”. 
L’amore, la generosità e l’altruismo costituiscono al giorno d’oggi le basi per poter stabilire tra le persone un clima di affetto e di protezione: incrementando il senso di condivisione insito in ogni individuo ed incoraggiando l’aiuto reciproco è possibile garantire una continuità d’azione, sperando in un futuro ricco di gratitudine e di riconoscenza.


La solidarietà tra gli esseri umani ha da sempre rappresentato nel panorama politico e sociale italiano un’importante motore in grado di innescare reti di supporto e di aiuto, in grado di garantire forme di assistenza e di riguardo verso i più bisognosi. Attraverso i tanti progetti culturali realizzati negli anni, molte organizzazioni sono riuscite ad assicurare un concreto aiuto ai più fragili, migliorando, per quanto possibile, la vita altrui con premure ed attenzioni.
A tal proposito, una bellissima iniziativa ha preso vita nelle Residenze per anziani del gruppo Orpea Italia, attraverso la realizzazione di sciarpe o indumenti in lana fatti a mano dagli anziani ospiti per essere donati ai senzatetto

Il Gruppo Orpea, presente in Italia con 24 strutture, ha coinvolto i suoi residenti nell’evento chiamato “Creare per donare”: con l’abbassarsi delle temperature e l’arrivo di un clima rigido e particolarmente freddo, gli anziani hanno messo a disposizione le loro sapienti abilità creative nella preparazione di abiti, cappelli, sciarpe o guanti che potessero tenere al caldo i tanti senzatetto che vivono in città. Ogni Rsa, infatti, aderendo al progetto, ha realizzato come dono natalizio per i tanti bisognosi degli indumenti in grado di scaldarli e di accompagnarli nelle pesanti giornate invernali, coltivando il proprio senso di empatia verso il prossimo ed esprimendo con attività manuali la propria fantasia e creatività

A fronte della difficoltà del periodo in cui viviamo, la vita di molti individui ha subito negli ultimi mesi profondi cambiamenti: in seguito all’emergenza sanitaria causata dalla pandemia da Covid 19, e alle successive restrizioni e limitazioni, la quotidianità di una grande parte della popolazione è stata stravolta e messa a rischio, minando in parte le certezze relative al futuro. Attraverso il sentimento di solidarietà che lega le persone tra loro, l’insieme di queste opere può rappresentare un passo significativo verso un concreto miglioramento dei rapporti umani; tali attività dalla grande rilevanza hanno rappresentato non solo una forma di sostegno per i più fragili, ma hanno costituito per gli anziani un momento di svago e di condivisione: collaborando tra loro durante lo svolgimento dei differenti laboratori ricreativi, infatti, gli ospiti delle strutture residenziali si sono sentiti preziosi per la comunità, ritrovando nella loro utilità verso il prossimo una fonte di felicità e di benessere.

Come afferma Alessandra Taveri, Coo Orpea Italia: “Questo genere di attività manuale è particolarmente valida per gli anziani perché richiama emozioni, ricordi, ruoli sociali che la persona associa alla propria infanzia e all’età adulta. Operativamente richiede competenze motorie e cognitive: dalla coordinazione oculo-manuale alla memoria procedurale e prospettica, dalla capacità di astrazione al mantenimento dell’attenzione ma anche socializzazione e collaborazione fra pari”. 
L’amore, la generosità e l’altruismo costituiscono al giorno d’oggi le basi per poter stabilire tra le persone un clima di affetto e di protezione: incrementando il senso di condivisione insito in ogni individuo ed incoraggiando l’aiuto reciproco è possibile garantire una continuità d’azione, sperando in un futuro ricco di gratitudine e di riconoscenza.

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