Costume e Società

Controlli Nas: una su tre case di riposo mostra problemi strutturali e di sovraffollamento

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7 Marzo 2024

Molte volte le case di riposo per anziani si trovano in una situazione di sovraffollamento e presentano irregolarità e carenze gestionali e strutturali. Questo è il risultato preoccupante di due mesi di controlli condotti dai Nas dei carabinieri presso strutture sanitarie di riabilitazione e socio assistenziali in tutto il territorio italiano. Le irregolarità, più o meno gravi, sono state riscontrate dai carabinieri del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute in ben 191 residenze per anziani su 600 ispezionate in tutto il Paese, ovvero una su tre.

Particolare attenzione è stata dedicata alla verifica delle misure antincendio, in seguito a recenti incidenti che hanno coinvolto strutture sanitarie. In merito, i Carabinieri Nas hanno individuato 11 RSA irregolari che, in alcuni casi gravi, sono state addirittura chiuse, come nel caso di Ragusa, dove il certificato antincendio non era mai stato richiesto. Per quanto riguarda le altre irregolarità, circa il 60% riguardava inadeguatezze strutturali, gestionali ed autorizzative.

Tra le problematiche più comuni, vi è il sovraffollamento. Spesso gli ispettori hanno trovato un numero di ospiti superiore alla capacità ricettiva della struttura, con conseguente mancanza di spazi adeguati per gli anziani. In Abruzzo, ad esempio, una struttura ospitava addirittura 13 ospiti oltre il limite consentito. Dodici sono le strutture abusive o con gravi carenze in materia sanitaria ed edilizia, ritenute incompatibili con la permanenza degli ospiti, per un impatto economico stimato in oltre 9 milioni di euro.

Altre irregolarità riguardano la somministrazione di farmaci senza personale adeguato. Complessivamente, sono state deferite all'Autorità giudiziaria 43 persone ritenute responsabili di esercizio abusivo della professione medica o infermieristica, detenzione di farmaci scaduti e violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. Ulteriori 153 gestori e responsabili delle strutture sono stati sanzionati, per un ammontare complessivo di oltre 67.000 euro.


Molte volte le case di riposo per anziani si trovano in una situazione di sovraffollamento e presentano irregolarità e carenze gestionali e strutturali. Questo è il risultato preoccupante di due mesi di controlli condotti dai Nas dei carabinieri presso strutture sanitarie di riabilitazione e socio assistenziali in tutto il territorio italiano. Le irregolarità, più o meno gravi, sono state riscontrate dai carabinieri del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute in ben 191 residenze per anziani su 600 ispezionate in tutto il Paese, ovvero una su tre.

Particolare attenzione è stata dedicata alla verifica delle misure antincendio, in seguito a recenti incidenti che hanno coinvolto strutture sanitarie. In merito, i Carabinieri Nas hanno individuato 11 RSA irregolari che, in alcuni casi gravi, sono state addirittura chiuse, come nel caso di Ragusa, dove il certificato antincendio non era mai stato richiesto. Per quanto riguarda le altre irregolarità, circa il 60% riguardava inadeguatezze strutturali, gestionali ed autorizzative.

Tra le problematiche più comuni, vi è il sovraffollamento. Spesso gli ispettori hanno trovato un numero di ospiti superiore alla capacità ricettiva della struttura, con conseguente mancanza di spazi adeguati per gli anziani. In Abruzzo, ad esempio, una struttura ospitava addirittura 13 ospiti oltre il limite consentito. Dodici sono le strutture abusive o con gravi carenze in materia sanitaria ed edilizia, ritenute incompatibili con la permanenza degli ospiti, per un impatto economico stimato in oltre 9 milioni di euro.

Altre irregolarità riguardano la somministrazione di farmaci senza personale adeguato. Complessivamente, sono state deferite all'Autorità giudiziaria 43 persone ritenute responsabili di esercizio abusivo della professione medica o infermieristica, detenzione di farmaci scaduti e violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. Ulteriori 153 gestori e responsabili delle strutture sono stati sanzionati, per un ammontare complessivo di oltre 67.000 euro.

Case di riposo, rsa e case famiglia