Costume e Società

compie 100 anni il vespista più anziano d'Italia

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17 Gennaio 2013
10 Gennaio 1913, un secolo e qualche giorno fa, nasceva in quel di Oltre il colle, paesino montano delle Prealpi Orobiche in provincia di Bergamo, Fruttuoso Manenti.

Unico figlio maschio, fra 4 sorelle il piccolo Fruttuoso, sente subito il peso della responsabilità familiare, aiutando i genitori negli umili lavori domestici….

La dura vita montana porterà la sua famiglia a stabilirsi in pianura, per cercare più fortuna, e l’ acquisto di una piccola porzione di cascina, lo vedrà coinvolto per tutta la vita nell’ attività di coltivatore agricolo, passione trasmessa anche ai due figli (di cui uno muore drammaticamente, per malattia in giovane età).

Non è l’ unica grave perdita familiare di Fruttuoso, rimasto in precedenza vedovo e privato del suo primo, figlio, investisto a 9 anni da un camion.
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La guerra, che apre una parentesi sofferta di cui non ama parlare, lo porterà via dalla sua casa per diversi anni, per concludersi poi con la prigionia in un campo di concentramento Nazista.

Anche in questo caso la malasorte di Fruttuoso, sembra volerlo risparmiare, e poco dopo con la liberazione da parte degli alleati, ritrova la forza di tornare a casa… un lungo, faticoso viaggio sulle sue gambe . Finalmente a casa ritroverà la sua vita di sempre, i suoi campi da coltivare, i suoi affetti, che gli porteranno nuove gioie, nuovi nipoti.

La sua vita finalmente sembra premiarlo dopo un inizio così difficoltoso e doloroso.
Negli anni 70, la prima e unica inseparabile vespa bianca, una vespa 50 special, lo scooter amato dai ragazzini. E’ con questo spirito adolescenziale che Fruttuoso, uomo umile, pacato, senza troppe pretese se non quella di condurre una via tranquilla, si sposta a bordo della sua ormai inseparabile compagna di viaggio, raggiungendo diverse volte il suo paese natale, che non ha mai dimenticato.

E proprio per questo amore per la vita, i suoi cari, i suoi oggetti che l’ hanno accompagnato , e dai quali non si è mai liberato, come la sua vespetta bianca, che il VESPA CLUB GORGONZOLA è stato lieto di festeggiarlo ed annoverarlo tra i suoi soci, sicuramente il più prestigioso e valoroso, conferendogli in regalo la tessera n° 100 (come i suoi anni, meravigliosamente portati), ed augurandogli di proseguire il suo viaggio senza mai mollare, come ha fatto fin’ ora….. un ESEMPIO per tutti, vespisti e non. Tanti auguri caro “ Zio Fruttuoso” e…… altri 100 di questi Giorni!!!!

IL VESPA CLUB GORGONZOLA
DAVIDE OLGIATI
10 Gennaio 1913, un secolo e qualche giorno fa, nasceva in quel di Oltre il colle, paesino montano delle Prealpi Orobiche in provincia di Bergamo, Fruttuoso Manenti.

Unico figlio maschio, fra 4 sorelle il piccolo Fruttuoso, sente subito il peso della responsabilità familiare, aiutando i genitori negli umili lavori domestici….

La dura vita montana porterà la sua famiglia a stabilirsi in pianura, per cercare più fortuna, e l’ acquisto di una piccola porzione di cascina, lo vedrà coinvolto per tutta la vita nell’ attività di coltivatore agricolo, passione trasmessa anche ai due figli (di cui uno muore drammaticamente, per malattia in giovane età).

Non è l’ unica grave perdita familiare di Fruttuoso, rimasto in precedenza vedovo e privato del suo primo, figlio, investisto a 9 anni da un camion.
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La guerra, che apre una parentesi sofferta di cui non ama parlare, lo porterà via dalla sua casa per diversi anni, per concludersi poi con la prigionia in un campo di concentramento Nazista.

Anche in questo caso la malasorte di Fruttuoso, sembra volerlo risparmiare, e poco dopo con la liberazione da parte degli alleati, ritrova la forza di tornare a casa… un lungo, faticoso viaggio sulle sue gambe . Finalmente a casa ritroverà la sua vita di sempre, i suoi campi da coltivare, i suoi affetti, che gli porteranno nuove gioie, nuovi nipoti.

La sua vita finalmente sembra premiarlo dopo un inizio così difficoltoso e doloroso.
Negli anni 70, la prima e unica inseparabile vespa bianca, una vespa 50 special, lo scooter amato dai ragazzini. E’ con questo spirito adolescenziale che Fruttuoso, uomo umile, pacato, senza troppe pretese se non quella di condurre una via tranquilla, si sposta a bordo della sua ormai inseparabile compagna di viaggio, raggiungendo diverse volte il suo paese natale, che non ha mai dimenticato.

E proprio per questo amore per la vita, i suoi cari, i suoi oggetti che l’ hanno accompagnato , e dai quali non si è mai liberato, come la sua vespetta bianca, che il VESPA CLUB GORGONZOLA è stato lieto di festeggiarlo ed annoverarlo tra i suoi soci, sicuramente il più prestigioso e valoroso, conferendogli in regalo la tessera n° 100 (come i suoi anni, meravigliosamente portati), ed augurandogli di proseguire il suo viaggio senza mai mollare, come ha fatto fin’ ora….. un ESEMPIO per tutti, vespisti e non. Tanti auguri caro “ Zio Fruttuoso” e…… altri 100 di questi Giorni!!!!

IL VESPA CLUB GORGONZOLA
DAVIDE OLGIATI

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