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“Attiva la mente”: un progetto di Arteterapia in Toscana per contrastare la demenza negli anziani

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28 Febbraio 2022

La Demenza senile, grave malattia neurodegenerativa responsabile della graduale perdita delle facoltà cognitive, potrebbe colpire nei prossimi decenni, secondo gli esperti, un maggior numero di persone: i casi, infatti, potrebbero crescere di una percentuale del +57% nel 2030, fino a raggiungere un picco del +130% nel 2050. Questa patologia, che colpisce principalmente la popolazione anziana con l’avanzare dell’età, coinvolge oggi circa 1,2 milioni di persone: l’IPA, “International Psycogeriatric Association”, constatata l’assenza di efficaci cure mediche, ha recentemente incoraggiato il ricorso a nuovi trattamenti terapeutici non farmacologici, come ad esempio l’Arteterapia. A Firenze, per incrementare il supporto ai malati di Alzheimer e alle rispettive famiglie, è stato inaugurato il progetto “Attiva la mente”, con percorsi artistico-ricreativi e riabilitativi rivolti ad anziani e disabili.

L’iniziativa, proposta da “Acpst”, Associazione Culturale di Promozione Sociale Toscana Aps e “C.r.e.t.e.”, Centro Ricerche Europeo Terapia Espressiva Metodo Anne Denner Aps, in accordo con “Asp Firenze Montedomini”, Polo Pubblico dell’Amministrazione Comunale Fiorentina per i Servizi alla Persona, e con la collaborazione della “Cooperativa Sociale G. Di Vittorio Onlus”, costituisce un valido mezzo orientato a soddisfare le molteplici richieste assistenziali della cittadinanza, oggi caratterizzate da bisogni ed esigenze di diversa natura. “Attiva la mente”, realizzato tramite il contributo di “Fondazione CR Firenze”, di “Fondo Beneficenza Intesa Sanpaolo”, e di “Banca d’Italia”, si è sviluppato per tre edizioni consecutive, negli anni 2019-2020, 2020-2021 e 2021-2022. Sotto la guida della Dott.ssa Liana Malavasi, Arte terapeuta e Presidente di “C.r.e.t.e.”, e del Dott. Duccio Mannucci, Presidente di “Acpst”, sono stati coinvolti nel progetto oltre 100 pazienti anziani e disabili Over 65 della RSA “Principe Amabelek” di Firenze, affetti da declino cognitivo o da Alzheimer. 

Questi ultimi, aderendo al progetto, hanno preso parte ad entusiasmanti percorsi di “Video Arte Terapia Digitale” e di “Arteterapia”, durante i quali hanno potuto sperimentare le proprie abilità e capacità artistiche realizzando opere di grande rilevanza. Per accrescere le competenze del personale sanitario, sono stati messi a disposizione corsi formativi e di aggiornamento, con attività di assistenza e di formazione mediante contenuti accessibili offline e online. I percorsi di Arteterapia, fruibili tramite pc, smartphone e tablet, hanno riguardato l’insieme degli aspetti sensoriali sonori e visivi, quali “disegno e pittura”, “fotografia analogica e digitale”, “creta e ceramica”, “collage”, “scrittura e libro d’artista”: i corsi, tenuti da psicologi e artisti arti terapeuti professionisti, sono stati svolti sia in presenza che a distanza, ed hanno consentito il coinvolgimento non solo degli anziani della RSA, ma anche dei rispettivi caregiver o nuclei familiari. Infatti, grazie all’iniziativa, 10 caregiver hanno partecipato attivamente ai laboratori, mentre altri 100 hanno usufruito delle attività di supporto a distanza, volte a evitare l'insorgere in loro di stati di esaurimento psicofisico ed emozionale.

“Attiva la mente”, che ha sviluppato una maggiore consapevolezza dei disturbi neurodegenerativi tra la comunità, ha riscosso nel corso degli anni grande successo: oltre 1.000 cittadini, infatti, hanno fruito delle pubblicazioni rese disponibili online al termine di ogni edizione, adoperando nel tempo le varie attività presenti in rete. La campagna di sensibilizzazione, orientata ad affermare nel territorio delle “Dementia Frendly Communities”, basate sul protocollo messo a punto in Gran Bretagna dall’Alzheimer’s Society, ha avuto il merito di accrescere l’interesse della popolazione locale verso il tema della demenza, incoraggiandone un forte supporto e sostegno. Come ha dichiarato Emanuele Pellicanò, Direttore generale “Asp Firenze Montedomini”, “non solo è stato dimostrato che “Attiva la mente” si è rivelato essere uno strumento efficace per rallentare e contenere demenza, depressione e Alzheimer nei soggetti più fragili, ma è un modello che per le competenze di Acpst e C.r.e.t.e. e il loro modus operandi con le Istituzioni, ha le caratteristiche per essere esteso anche ad altre Rsa”.


La Demenza senile, grave malattia neurodegenerativa responsabile della graduale perdita delle facoltà cognitive, potrebbe colpire nei prossimi decenni, secondo gli esperti, un maggior numero di persone: i casi, infatti, potrebbero crescere di una percentuale del +57% nel 2030, fino a raggiungere un picco del +130% nel 2050. Questa patologia, che colpisce principalmente la popolazione anziana con l’avanzare dell’età, coinvolge oggi circa 1,2 milioni di persone: l’IPA, “International Psycogeriatric Association”, constatata l’assenza di efficaci cure mediche, ha recentemente incoraggiato il ricorso a nuovi trattamenti terapeutici non farmacologici, come ad esempio l’Arteterapia. A Firenze, per incrementare il supporto ai malati di Alzheimer e alle rispettive famiglie, è stato inaugurato il progetto “Attiva la mente”, con percorsi artistico-ricreativi e riabilitativi rivolti ad anziani e disabili.

L’iniziativa, proposta da “Acpst”, Associazione Culturale di Promozione Sociale Toscana Aps e “C.r.e.t.e.”, Centro Ricerche Europeo Terapia Espressiva Metodo Anne Denner Aps, in accordo con “Asp Firenze Montedomini”, Polo Pubblico dell’Amministrazione Comunale Fiorentina per i Servizi alla Persona, e con la collaborazione della “Cooperativa Sociale G. Di Vittorio Onlus”, costituisce un valido mezzo orientato a soddisfare le molteplici richieste assistenziali della cittadinanza, oggi caratterizzate da bisogni ed esigenze di diversa natura. “Attiva la mente”, realizzato tramite il contributo di “Fondazione CR Firenze”, di “Fondo Beneficenza Intesa Sanpaolo”, e di “Banca d’Italia”, si è sviluppato per tre edizioni consecutive, negli anni 2019-2020, 2020-2021 e 2021-2022. Sotto la guida della Dott.ssa Liana Malavasi, Arte terapeuta e Presidente di “C.r.e.t.e.”, e del Dott. Duccio Mannucci, Presidente di “Acpst”, sono stati coinvolti nel progetto oltre 100 pazienti anziani e disabili Over 65 della RSA “Principe Amabelek” di Firenze, affetti da declino cognitivo o da Alzheimer. 

Questi ultimi, aderendo al progetto, hanno preso parte ad entusiasmanti percorsi di “Video Arte Terapia Digitale” e di “Arteterapia”, durante i quali hanno potuto sperimentare le proprie abilità e capacità artistiche realizzando opere di grande rilevanza. Per accrescere le competenze del personale sanitario, sono stati messi a disposizione corsi formativi e di aggiornamento, con attività di assistenza e di formazione mediante contenuti accessibili offline e online. I percorsi di Arteterapia, fruibili tramite pc, smartphone e tablet, hanno riguardato l’insieme degli aspetti sensoriali sonori e visivi, quali “disegno e pittura”, “fotografia analogica e digitale”, “creta e ceramica”, “collage”, “scrittura e libro d’artista”: i corsi, tenuti da psicologi e artisti arti terapeuti professionisti, sono stati svolti sia in presenza che a distanza, ed hanno consentito il coinvolgimento non solo degli anziani della RSA, ma anche dei rispettivi caregiver o nuclei familiari. Infatti, grazie all’iniziativa, 10 caregiver hanno partecipato attivamente ai laboratori, mentre altri 100 hanno usufruito delle attività di supporto a distanza, volte a evitare l'insorgere in loro di stati di esaurimento psicofisico ed emozionale.

“Attiva la mente”, che ha sviluppato una maggiore consapevolezza dei disturbi neurodegenerativi tra la comunità, ha riscosso nel corso degli anni grande successo: oltre 1.000 cittadini, infatti, hanno fruito delle pubblicazioni rese disponibili online al termine di ogni edizione, adoperando nel tempo le varie attività presenti in rete. La campagna di sensibilizzazione, orientata ad affermare nel territorio delle “Dementia Frendly Communities”, basate sul protocollo messo a punto in Gran Bretagna dall’Alzheimer’s Society, ha avuto il merito di accrescere l’interesse della popolazione locale verso il tema della demenza, incoraggiandone un forte supporto e sostegno. Come ha dichiarato Emanuele Pellicanò, Direttore generale “Asp Firenze Montedomini”, “non solo è stato dimostrato che “Attiva la mente” si è rivelato essere uno strumento efficace per rallentare e contenere demenza, depressione e Alzheimer nei soggetti più fragili, ma è un modello che per le competenze di Acpst e C.r.e.t.e. e il loro modus operandi con le Istituzioni, ha le caratteristiche per essere esteso anche ad altre Rsa”.