Costume e Società

Assistenti vocali: la nuova tecnologia che ha conquistato gli anziani

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10 Gennaio 2022

Con il passare del tempo, grazie allo sviluppo della tecnologia e della digitalizzazione, la vita di tutti noi ha subito delle importanti modifiche: in particolare con l’ingresso dei nuovi dispositivi elettronici degli ultimi decenni, infatti, la quotidianità di molti è stata rivoluzionata, supportata e aiutata dalla presenza degli assistenti vocali.
Gli assistenti vocali, applicazioni virtuali impostate su smartphone, tablet o computer, hanno il principale merito di aver facilitato e semplificato numerose azioni della vita quotidianità, attraverso l’immediatezza che li contraddistingue e mediante la potente intelligenza artificiale: il loro utilizzo, che risulta utile in diverse circostanze e situazioni, riesce a soddisfare bisogni ed esigenze in modo speciale per la popolazione anziana. Gli anziani di oggi, infatti, grazie ad una minima conoscenza degli strumenti digitali, hanno l’opportunità di usufruire di questi dispositivi per ricevere concretamente un aiuto nelle differenti attività domestiche e sociali, impiegando i sistemi di domotica per aiutarsi a limitare sforzi e rischi.

Studi recenti hanno dimostrato come l’uso degli assistenti vocali da parte degli anziani abbia agevolato molte attività quotidiane, e migliorato lo stile e la qualità della vita: attraverso uno studio effettuato nel Centro di ricerca dell’Università Cattolica, EngageMinds HUB, in collaborazione con DataWizard, ha intervistato 60 italiani tra i 65 e gli 80 anni, indagando sul grado di accettazione della tecnologia nelle loro esistenze e sull’utilizzo dei dispositivi più all’avanguardia. Gli esiti dell’indagine hanno permesso di osservare come la digitalizzazione abbia trasformato la comunicazione tra le persone, rilevando che il 62% degli intervistati, grazie all’uso degli assistenti vocali si sente meno solo, e che il 98% continuerebbe a comunicare mediante applicazioni e dispositivi tecnologici: grazie all’impiego della tecnologia il 75% ha sottolineato un forte miglioramento del proprio benessere, con una riduzione del livello di stress psicologico e una maggiore predisposizione personale all’uso dell’elettronica, mentre il 52% lo ha mantenuto molto alto.

Gli assistenti vocali, come Alexa di Amazon, Siri di Apple, Google Assistant di Google e Cortana di Microsoft, hanno radicalmente mutato i tradizionali canoni di comunicazione: come afferma anche Guendalina Graffigna, Ordinario di Psicologia della salute e dei consumi presso l’Università Cattolica di Milano-Cremona e Direttore dell’EngageMinds HUB, relativamente ai dati ottenuti, “si tratta di risvolti di grande interesse; Basti pensare a come la pandemia da Covid-19 abbia accelerato, quando non imposto, un cambio di paradigmi nelle relazioni familiari attraverso l’uso di collegamenti da remoto, ma anche alla crescente digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, che implica, con lo Spid, la creazione di una propria identità digitale con la quale accedere a molti servizi”. 

Utilizzando i più innovativi dispositivi digitali, gli anziani risentono degli effetti positivi garantiti dalla tecnologia: una riduzione del senso di solitudine permette loro di vivere con maggiore positività ed entusiasmo, trovando nella collaborazione di questi strumenti, che vengono impiegati semplicemente con un comando vocale, un valido sostegno nelle loro giornate. L’approccio alle diverse tecnologie e la sperimentazione di nuovi prodotti condurranno verso soluzioni sempre più personalizzate: i continui stimoli proposti dalle tante applicazioni permetteranno una crescita della socialità e dell’assistenza, semplificando ed incoraggiando la vita di molti.


Con il passare del tempo, grazie allo sviluppo della tecnologia e della digitalizzazione, la vita di tutti noi ha subito delle importanti modifiche: in particolare con l’ingresso dei nuovi dispositivi elettronici degli ultimi decenni, infatti, la quotidianità di molti è stata rivoluzionata, supportata e aiutata dalla presenza degli assistenti vocali.
Gli assistenti vocali, applicazioni virtuali impostate su smartphone, tablet o computer, hanno il principale merito di aver facilitato e semplificato numerose azioni della vita quotidianità, attraverso l’immediatezza che li contraddistingue e mediante la potente intelligenza artificiale: il loro utilizzo, che risulta utile in diverse circostanze e situazioni, riesce a soddisfare bisogni ed esigenze in modo speciale per la popolazione anziana. Gli anziani di oggi, infatti, grazie ad una minima conoscenza degli strumenti digitali, hanno l’opportunità di usufruire di questi dispositivi per ricevere concretamente un aiuto nelle differenti attività domestiche e sociali, impiegando i sistemi di domotica per aiutarsi a limitare sforzi e rischi.

Studi recenti hanno dimostrato come l’uso degli assistenti vocali da parte degli anziani abbia agevolato molte attività quotidiane, e migliorato lo stile e la qualità della vita: attraverso uno studio effettuato nel Centro di ricerca dell’Università Cattolica, EngageMinds HUB, in collaborazione con DataWizard, ha intervistato 60 italiani tra i 65 e gli 80 anni, indagando sul grado di accettazione della tecnologia nelle loro esistenze e sull’utilizzo dei dispositivi più all’avanguardia. Gli esiti dell’indagine hanno permesso di osservare come la digitalizzazione abbia trasformato la comunicazione tra le persone, rilevando che il 62% degli intervistati, grazie all’uso degli assistenti vocali si sente meno solo, e che il 98% continuerebbe a comunicare mediante applicazioni e dispositivi tecnologici: grazie all’impiego della tecnologia il 75% ha sottolineato un forte miglioramento del proprio benessere, con una riduzione del livello di stress psicologico e una maggiore predisposizione personale all’uso dell’elettronica, mentre il 52% lo ha mantenuto molto alto.

Gli assistenti vocali, come Alexa di Amazon, Siri di Apple, Google Assistant di Google e Cortana di Microsoft, hanno radicalmente mutato i tradizionali canoni di comunicazione: come afferma anche Guendalina Graffigna, Ordinario di Psicologia della salute e dei consumi presso l’Università Cattolica di Milano-Cremona e Direttore dell’EngageMinds HUB, relativamente ai dati ottenuti, “si tratta di risvolti di grande interesse; Basti pensare a come la pandemia da Covid-19 abbia accelerato, quando non imposto, un cambio di paradigmi nelle relazioni familiari attraverso l’uso di collegamenti da remoto, ma anche alla crescente digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, che implica, con lo Spid, la creazione di una propria identità digitale con la quale accedere a molti servizi”. 

Utilizzando i più innovativi dispositivi digitali, gli anziani risentono degli effetti positivi garantiti dalla tecnologia: una riduzione del senso di solitudine permette loro di vivere con maggiore positività ed entusiasmo, trovando nella collaborazione di questi strumenti, che vengono impiegati semplicemente con un comando vocale, un valido sostegno nelle loro giornate. L’approccio alle diverse tecnologie e la sperimentazione di nuovi prodotti condurranno verso soluzioni sempre più personalizzate: i continui stimoli proposti dalle tante applicazioni permetteranno una crescita della socialità e dell’assistenza, semplificando ed incoraggiando la vita di molti.

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