Salute e benessere

anziani: come cambia la personalità...

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22 Febbraio 2017
Dalla giovinezza all’età adulta, fino alla vecchiaia, sono evidenti i cambiamenti esteriori, fisiologici. Ma cosa succede dentro ognuno di noi, alla nostra personalità è una questione più complicata.
 
NewsCorrelate Un gruppo di ricerca dell’Università di Edimburgo, in Scozia, grazie a un ambizioso studio ha dimostrato che il carattere, l’indole di una persona, varia in modo considerevole dalla giovane età a quella anziana. Gli studiosi riprendono un trial del 1947 dei loro predecessori che aveva preso in analisi la personalità di 1.208 quattordicenni scozzesi, sottoposti a questionari volti a valutare alcuni tratti caratteriali dei giovani come la fiducia in se stessi, l’originalità, la perseveranza, la coscienziosità. 

A distanza di oltre 60 anni i ricercatori anglosassoni sono andati alla ricerca delle persone che avevano preso parte allo studio e 174 di loro hanno accettato di sottoporsi nuovamente ai test svolti in gioventù. Dal confronto con i vecchi dati non sembra esserci correlazione tra i tratti personali mostrati in adolescenza e quelli risultanti dal medesimo test effettuato all’età di 77 anni. 

I ricercatori si sono dichiarati sorpresi dai risultati ottenuti, in discordanza con quelli degli studi precedenti, dai quali sembrava emergere una certa costanza nelle personalità prese in esame. Il motivo risiederebbe nella differenza dell’intervallo di tempo trascorso tra una valutazione e la sua ripetizione, in precedenza sempre più contenuto. 

Secondo gli esperti questo dimostrerebbe che durante il corso della vita anche il lato interiore di ogni persona cambia, seppur gradualmente. Ogni esperienza vissuta porta un lieve sfasamento nell’asse della nostra personalità, plasmandola passo dopo passo fino al completo mutamento.

Dalla giovinezza all’età adulta, fino alla vecchiaia, sono evidenti i cambiamenti esteriori, fisiologici. Ma cosa succede dentro ognuno di noi, alla nostra personalità è una questione più complicata.
 
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A distanza di oltre 60 anni i ricercatori anglosassoni sono andati alla ricerca delle persone che avevano preso parte allo studio e 174 di loro hanno accettato di sottoporsi nuovamente ai test svolti in gioventù. Dal confronto con i vecchi dati non sembra esserci correlazione tra i tratti personali mostrati in adolescenza e quelli risultanti dal medesimo test effettuato all’età di 77 anni. 

I ricercatori si sono dichiarati sorpresi dai risultati ottenuti, in discordanza con quelli degli studi precedenti, dai quali sembrava emergere una certa costanza nelle personalità prese in esame. Il motivo risiederebbe nella differenza dell’intervallo di tempo trascorso tra una valutazione e la sua ripetizione, in precedenza sempre più contenuto. 

Secondo gli esperti questo dimostrerebbe che durante il corso della vita anche il lato interiore di ogni persona cambia, seppur gradualmente. Ogni esperienza vissuta porta un lieve sfasamento nell’asse della nostra personalità, plasmandola passo dopo passo fino al completo mutamento.

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