"AIMS-OD": Un 'software' per diagnosticare la disfagia vince il premio come migliore iniziativa imprenditoriale alla Nit de l'Emprenedoria

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12 Novembre 2021

In Italia, sono oltre 6 milioni i soggetti che soffrono di disfagia, un disturbo che comporta l’alterazione del normale processo di deglutizione di cibi e bevande. Come spiegato da Paolo Orlandoni, responsabile dell’Unità operativa di Nutrizione clinica dell'Istituto Nazionale di Riposo e Cura per Anziani, "la disfagia interessa in genere il 20% delle persone sopra i 50 anni e dal 30% al 60% degli anziani che vivono in strutture residenziali o case di riposo. Riguarda l’area della cavità orale, oppure faringe o esofago e può essere causata dall’indebolimento dei muscoli dovuto all’invecchiamento o da malattie neurodegenerative come Alzheimer e Parkinson, nonché da farmaci assunti in maniera continuativa (disfagia iatrogena) dagli anziani”. 

La disfagia orofaringea (OD), può portare a malnutrizione, disidratazione, polmonite, o semplicemente a una qualità della vita inferiore. Troppo spesso, l'OD non è riconosciuto come la principale causa di queste complicanze perché non viene quasi mai valutato o trattato, sebbene il trattamento sia fattibile con interventi minimi come l'adattamento del fluido e della consistenza, l'integrazione nutrizionale e l'igiene orale.

Un software  dal nome AIMS-OD e realizzato da tre ricercatori catalani -  Alberto Martín, Pere Clavé e Xavier Tibau - si basa sull'intelligenza artificiale per la diagnosi della disfagia, aiutando a ottimizzare i processi di screening, diagnosi e trattamento delle persone affette da questa malattia. I ricercatori hanno sviluppato un sistema di intelligenza artificiale in grado di valutare la disfagia in tempo reale e aiutare i medici a identificare la diagnosi e le strategie terapeutiche più appropriate per ciascun paziente. Pochi giorni fa, il progetto del software ha vinto il premio con la più alta dotazione della Nit de la Emprenedoria del Politecnico di Mataró: il premio Creatic per la migliore iniziativa imprenditoriale nel campo della tecnologia e dell'innovazione. Oltre al trofeo, i vincitori portano a casa un premio in denaro di 12.000 euro e un soggiorno agevolato nell'incubatore d'impresa Tecnocampus per un anno.


In Italia, sono oltre 6 milioni i soggetti che soffrono di disfagia, un disturbo che comporta l’alterazione del normale processo di deglutizione di cibi e bevande. Come spiegato da Paolo Orlandoni, responsabile dell’Unità operativa di Nutrizione clinica dell'Istituto Nazionale di Riposo e Cura per Anziani, "la disfagia interessa in genere il 20% delle persone sopra i 50 anni e dal 30% al 60% degli anziani che vivono in strutture residenziali o case di riposo. Riguarda l’area della cavità orale, oppure faringe o esofago e può essere causata dall’indebolimento dei muscoli dovuto all’invecchiamento o da malattie neurodegenerative come Alzheimer e Parkinson, nonché da farmaci assunti in maniera continuativa (disfagia iatrogena) dagli anziani”. 

La disfagia orofaringea (OD), può portare a malnutrizione, disidratazione, polmonite, o semplicemente a una qualità della vita inferiore. Troppo spesso, l'OD non è riconosciuto come la principale causa di queste complicanze perché non viene quasi mai valutato o trattato, sebbene il trattamento sia fattibile con interventi minimi come l'adattamento del fluido e della consistenza, l'integrazione nutrizionale e l'igiene orale.

Un software  dal nome AIMS-OD e realizzato da tre ricercatori catalani -  Alberto Martín, Pere Clavé e Xavier Tibau - si basa sull'intelligenza artificiale per la diagnosi della disfagia, aiutando a ottimizzare i processi di screening, diagnosi e trattamento delle persone affette da questa malattia. I ricercatori hanno sviluppato un sistema di intelligenza artificiale in grado di valutare la disfagia in tempo reale e aiutare i medici a identificare la diagnosi e le strategie terapeutiche più appropriate per ciascun paziente. Pochi giorni fa, il progetto del software ha vinto il premio con la più alta dotazione della Nit de la Emprenedoria del Politecnico di Mataró: il premio Creatic per la migliore iniziativa imprenditoriale nel campo della tecnologia e dell'innovazione. Oltre al trofeo, i vincitori portano a casa un premio in denaro di 12.000 euro e un soggiorno agevolato nell'incubatore d'impresa Tecnocampus per un anno.

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