Convegni ed eventi

“Non lasciamoli soli”: il crowdfunding a sostegno degli anziani e di chi se ne prende cura

16 Dicembre 2020

Lo scoppio dell’epidemia di Coronavirus ha messo in luce quanto fragile sia la condizione in cui vivono gli anziani e i loro caregiver nel mondo. Basti pensare che circa l’86% delle vittime del virus sono anziani over 70. Ma in un paese come il nostro, con il più alto tasso di invecchiamento della popolazione a livello europeo, gli interventi a sostegno della terza età si rendono ancora più urgenti poiché “non si muore solo per malattia, si muore per l’abbandono e la solitudine”, per dirla con le parole del prof. Stefano Zamagni, presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali.

Se la misura del grado di civiltà di un paese si manifesta nella capacità di prendersi cura dei cittadini più fragili, sono necessari, oggi più che mai, maggiori investimenti e risorse per contrastare l’isolamento degli anziani e costruire una società post covid più inclusiva e solidale. Per realizzare questo importante obbiettivo, la Fondazione Italia per il Dono onlus, in collaborazione con UNEBA e Associazione Italia Longeva, ha lanciato una campagna di crowdfunding dal titolo ‘Non Lasciamoli Soli’. La campagna intende replicare lo straordinario successo del progetto Nipoti di Babbo Natale, per sensibilizzare ancora una volta i cittadini sul tema importante del contrasto alla solitudine e per promuovere il dono a favore degli anziani e dei caregiver. 

Fondazione Italia per il Dono ha perciò implementato la piattaforma www.lenostreradici.org, in cui tutti gli enti non profit, che operano nell’ambito dell’assistenza agli anziani, potranno pubblicare i progetti e le iniziative per i quali intendono raccogliere fondi. I cittadini avranno la possibilità di sostenere con le proprie donazioni il progetto o l’organizzazione che più rispecchia la propria sensibilità, ma potranno anche organizzare una personale raccolta di fondi a sostegno di iniziative dedicate alla terza età, con il supporto dello staff di Italia per il Dono. 

"Noi enti del non profit di radici cristiane siamo nati e viviamo grazie al legame stretto con i territori dove operiamo. Senza il sostegno di migliaia di benefattori e filantropi, non avremmo potuto mai percorrere la nostra storia secolare di sostegno ai più fragili. Di questo sostegno, le nostre rsa e case di riposo hanno ancora più bisogno oggi: la pandemia le ha messe a dura prova e ha portato a grandi spese per i dispositivi di protezione individuale e per il personale necessario ad assistere al meglio i nostri longevi. Per questo siamo particolarmente grati a Fondazione Italia per il dono per l'iniziativa Le Nostre Radici, che promuoveremo tra le centinaia di enti associati Uneba che si dedicano agli anziani" ha dichiarato Franco Massi, Presidente di Uneba.

La rendicontazione di ciascun progetto finanziato sarà messa a disposizione di tutti coloro che l’avranno sostenuto con la propria generosità, per garantire che le somme raccolte vengano utilizzate nel pieno rispetto delle volontà dei donatori. La Fondazione offre inoltre la propria assistenza ai donatori per conseguire benefici fiscali che possono arrivare a circa la metà dell’importo donato, anche attraverso un supporto diretto nella compilazione della dichiarazione dei redditi.


Lo scoppio dell’epidemia di Coronavirus ha messo in luce quanto fragile sia la condizione in cui vivono gli anziani e i loro caregiver nel mondo. Basti pensare che circa l’86% delle vittime del virus sono anziani over 70. Ma in un paese come il nostro, con il più alto tasso di invecchiamento della popolazione a livello europeo, gli interventi a sostegno della terza età si rendono ancora più urgenti poiché “non si muore solo per malattia, si muore per l’abbandono e la solitudine”, per dirla con le parole del prof. Stefano Zamagni, presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali.

Se la misura del grado di civiltà di un paese si manifesta nella capacità di prendersi cura dei cittadini più fragili, sono necessari, oggi più che mai, maggiori investimenti e risorse per contrastare l’isolamento degli anziani e costruire una società post covid più inclusiva e solidale. Per realizzare questo importante obbiettivo, la Fondazione Italia per il Dono onlus, in collaborazione con UNEBA e Associazione Italia Longeva, ha lanciato una campagna di crowdfunding dal titolo ‘Non Lasciamoli Soli’. La campagna intende replicare lo straordinario successo del progetto Nipoti di Babbo Natale, per sensibilizzare ancora una volta i cittadini sul tema importante del contrasto alla solitudine e per promuovere il dono a favore degli anziani e dei caregiver. 

Fondazione Italia per il Dono ha perciò implementato la piattaforma www.lenostreradici.org, in cui tutti gli enti non profit, che operano nell’ambito dell’assistenza agli anziani, potranno pubblicare i progetti e le iniziative per i quali intendono raccogliere fondi. I cittadini avranno la possibilità di sostenere con le proprie donazioni il progetto o l’organizzazione che più rispecchia la propria sensibilità, ma potranno anche organizzare una personale raccolta di fondi a sostegno di iniziative dedicate alla terza età, con il supporto dello staff di Italia per il Dono. 

"Noi enti del non profit di radici cristiane siamo nati e viviamo grazie al legame stretto con i territori dove operiamo. Senza il sostegno di migliaia di benefattori e filantropi, non avremmo potuto mai percorrere la nostra storia secolare di sostegno ai più fragili. Di questo sostegno, le nostre rsa e case di riposo hanno ancora più bisogno oggi: la pandemia le ha messe a dura prova e ha portato a grandi spese per i dispositivi di protezione individuale e per il personale necessario ad assistere al meglio i nostri longevi. Per questo siamo particolarmente grati a Fondazione Italia per il dono per l'iniziativa Le Nostre Radici, che promuoveremo tra le centinaia di enti associati Uneba che si dedicano agli anziani" ha dichiarato Franco Massi, Presidente di Uneba.

La rendicontazione di ciascun progetto finanziato sarà messa a disposizione di tutti coloro che l’avranno sostenuto con la propria generosità, per garantire che le somme raccolte vengano utilizzate nel pieno rispetto delle volontà dei donatori. La Fondazione offre inoltre la propria assistenza ai donatori per conseguire benefici fiscali che possono arrivare a circa la metà dell’importo donato, anche attraverso un supporto diretto nella compilazione della dichiarazione dei redditi.

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