“Un sasso per un sorriso”: il progetto di solidarietà dell’Asp Arcobaleno di Cordenons

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3 Dicembre 2021

Regalare un sorriso è proprio l’obiettivo principale delle tante organizzazioni che quotidianamente offrono assistenza e supporto ai più fragili, arricchendo le giornate di quest’ultimi con iniziative originali e divertenti. A causa della pandemia, e delle condizioni di isolamento e distanziamento dal mondo circostante, gli operatori delle strutture hanno incrementato la proposta di attività per gli ospiti, cercando di coinvolgere gli anziani in nuovi progetti e migliorando, tramite momenti di allegria ed intrattenimento, la vita quotidiana. 

Una iniziativa davvero particolare proviene dalla residenza per anziani dell’Asp Cordenonese Arcobaleno: un bellissimo progetto ideato per i tanti anziani ospiti della struttura, chiamato “Un sasso per un sorriso”. Gli educatori della Casa di riposo, infatti, hanno coinvolto gli ospiti della struttura nella realizzazione di sassi dipinti a mano, da collocare in zone diverse del paese, al fine di regalare un sorriso al prossimo: l’idea è nata in seguito al ritrovamento di un sasso decorato lasciato da uno sconosciuto nel giardino nella residenza e ha dato il via all’iniziativa, che vede oggi tutti i pazienti coinvolti in attività creative e di svago.
L’Asp Arcobaleno, che opera per di assicurare una rete di servizi territoriali alle numerose necessità della popolazione anziana, ospita circa 113 anziani non autosufficienti e grazie alla presenza di un personale attento e preparato, riesce a soddisfare con successo le esigenze dei più fragili. Attraverso servizi di vario tipo, da quelli di carattere psico-sociale e sanitario, a quelli relativi all’assistenza, alla cura e alla riabilitazione, la Residenza Cordenonese offre ai suoi ospiti attività capaci di stimolare fantasia ed inventiva.

Il progetto “Un sasso per un sorriso” nasce grazie ad un’idea inizialmente sviluppata da Heide Aelling, una donna svizzero italiana residente nelle Marche, e ora ha raggiunto un certo successo: il personale della struttura, coinvolgendo gli anziani in questa proposta artistica, ha voluto sottolineare come anche la cultura e l’arte possano collaborare al mantenimento delle funzioni vitali degli ospiti, da un punto di vista fisico e psichico. La direttrice Valentina Battiston ha infatti illustrato tutti i benefici di questa iniziativa: “Attraverso l’utilizzo dei colori e dei pennelli è possibile garantire il mantenimento delle abilità fino motorie degli anziani, stimolare la creatività, migliorare l’umore, creare un collegamento simbolico tra l’interno della Casa e il territorio di Cordenons con i suoi cittadini, riscoprendo il senso di appartenenza ad una comunità impegnata nel ritorno alla normalità, in un periodo che continua a non essere facile da affrontare, soprattutto per gli anziani”.
Questi bellissimi progetti di solidarietà, che confortano e supportano gli anziani, sono fortemente apprezzati sia dagli ospiti della residenza che dalla comunità locale: si è potuto osservare nel tempo uno stretto senso di vicinanza, dove le persone comuni hanno a pieno compreso l’importanza e la necessità per ciascun individuo di ricevere stimoli continui, in grado di rendere partecipi e coinvolti in progetti gioiosi, dalla forte rilevanza sociale e simbolica. 


Regalare un sorriso è proprio l’obiettivo principale delle tante organizzazioni che quotidianamente offrono assistenza e supporto ai più fragili, arricchendo le giornate di quest’ultimi con iniziative originali e divertenti. A causa della pandemia, e delle condizioni di isolamento e distanziamento dal mondo circostante, gli operatori delle strutture hanno incrementato la proposta di attività per gli ospiti, cercando di coinvolgere gli anziani in nuovi progetti e migliorando, tramite momenti di allegria ed intrattenimento, la vita quotidiana. 

Una iniziativa davvero particolare proviene dalla residenza per anziani dell’Asp Cordenonese Arcobaleno: un bellissimo progetto ideato per i tanti anziani ospiti della struttura, chiamato “Un sasso per un sorriso”. Gli educatori della Casa di riposo, infatti, hanno coinvolto gli ospiti della struttura nella realizzazione di sassi dipinti a mano, da collocare in zone diverse del paese, al fine di regalare un sorriso al prossimo: l’idea è nata in seguito al ritrovamento di un sasso decorato lasciato da uno sconosciuto nel giardino nella residenza e ha dato il via all’iniziativa, che vede oggi tutti i pazienti coinvolti in attività creative e di svago.
L’Asp Arcobaleno, che opera per di assicurare una rete di servizi territoriali alle numerose necessità della popolazione anziana, ospita circa 113 anziani non autosufficienti e grazie alla presenza di un personale attento e preparato, riesce a soddisfare con successo le esigenze dei più fragili. Attraverso servizi di vario tipo, da quelli di carattere psico-sociale e sanitario, a quelli relativi all’assistenza, alla cura e alla riabilitazione, la Residenza Cordenonese offre ai suoi ospiti attività capaci di stimolare fantasia ed inventiva.

Il progetto “Un sasso per un sorriso” nasce grazie ad un’idea inizialmente sviluppata da Heide Aelling, una donna svizzero italiana residente nelle Marche, e ora ha raggiunto un certo successo: il personale della struttura, coinvolgendo gli anziani in questa proposta artistica, ha voluto sottolineare come anche la cultura e l’arte possano collaborare al mantenimento delle funzioni vitali degli ospiti, da un punto di vista fisico e psichico. La direttrice Valentina Battiston ha infatti illustrato tutti i benefici di questa iniziativa: “Attraverso l’utilizzo dei colori e dei pennelli è possibile garantire il mantenimento delle abilità fino motorie degli anziani, stimolare la creatività, migliorare l’umore, creare un collegamento simbolico tra l’interno della Casa e il territorio di Cordenons con i suoi cittadini, riscoprendo il senso di appartenenza ad una comunità impegnata nel ritorno alla normalità, in un periodo che continua a non essere facile da affrontare, soprattutto per gli anziani”.
Questi bellissimi progetti di solidarietà, che confortano e supportano gli anziani, sono fortemente apprezzati sia dagli ospiti della residenza che dalla comunità locale: si è potuto osservare nel tempo uno stretto senso di vicinanza, dove le persone comuni hanno a pieno compreso l’importanza e la necessità per ciascun individuo di ricevere stimoli continui, in grado di rendere partecipi e coinvolti in progetti gioiosi, dalla forte rilevanza sociale e simbolica.