Un Albero di Natale di lana colorata: il progetto di una casa di riposo a Firenze

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13 Dicembre 2021

Lo spirito del Natale, con la sua magica atmosfera, conduce molti di noi a vivere il periodo delle festività con gioia ed eccitazione: anche per gli anziani questo evento rappresenta un momento di condivisione e spensieratezza, dove la solidarietà e la collaborazione ne sono i protagonisti assoluti.
All’interno delle Residenze per anziani sono moltissime le iniziative a carattere sociale e culturale nate per accompagnare gli ospiti verso il Natale: un progetto capace di intrattenere e regalare emozioni è stato quello presentato dalla Casa di riposo “Il Gignoro” di Firenze, con la creazione di un albero di Natale fatto interamente di quadrati di lana realizzati a mano. L’iniziativa, nata nel 2018 a Trivento, comune del Molise grazie all’Associazione “Un filo che unisce”, è stata resa celebre attraverso la promozione di giornali e televisioni, che hanno suscitato anche l’interesse degli operatori della Residenza fiorentina. 

L’originale idea si è sviluppata grazie alla proposta di una collaboratrice di Ailo, l’associazione “American International League of Florence”, che si occupa di incoraggiare attività benefiche, sociali e culturali: la volontaria, visionato il progetto realizzato nel passato, ha prontamente pensato di replicarlo anche a Firenze, coinvolgendo gli operatori della struttura. Tenendo fede al rapporto di stima e fiducia tra le due organizzazioni, nato da una precedente collaborazione che ha visto coinvolti anziani e giovani writer nel decorare spazi aperti, è stato preso in considerazione il tentativo di riproporre l’immenso lavoro svoltosi in Molise. Il progetto, attraverso il coinvolgimento degli anziani ospiti della casa di riposo e della popolazione locale, ha previsto la realizzazione di un Albero di Natale del tutto particolare, dalla lunghezza di ben quattro metri rivestito da 3500 quadrati 10x10cm di lana colorata. Ogni due mercoledì, infatti, gli operatori, i volontari, e gli anziani stessi, si sono riuniti per poter portare a termine questo importante compito: tutti i momenti di ritrovo hanno inoltre rappresentato uno spazio di svago e di socializzazione, dove ciascun individuo coinvolto, dopo l’isolamento causato dall’emergenza sanitaria da Covid-19, ha potuto ritrovare nella compagnia altrui un motivo di felicità.

La grande partecipazione all’iniziativa ha avuto il merito di renderla popolare: i preziosi consigli ricevuti e il supporto offerto hanno permesso alla Residenza di aprire una raccolta fondi, dove le donazioni potranno aiutare e supportare le tante iniziative di volontariato della zona. L’albero, inaugurato mercoledì 8 dicembre alle 16.00 fuori la Casa di riposo “Il Gignoro”, resterà esposto fino alla fine del periodo festivo, ovvero il 6 gennaio, sperando che anche negli anni a venire esso possa essere ulteriormente rinnovato. L’albero viaggiante, dotato di una grande struttura in ferro, è stato uno spunto per permettere alle persone di socializzare e incrementare il proprio aiuto verso il prossimo: come afferma Elena Grimaldi, Responsabile del progetto, uno degli obiettivi era quello di rilanciare il ruolo delle Case di riposo come “luoghi di vita, di creatività, di incontro, ritrovo e scambio”: obiettivo raggiunto!


Lo spirito del Natale, con la sua magica atmosfera, conduce molti di noi a vivere il periodo delle festività con gioia ed eccitazione: anche per gli anziani questo evento rappresenta un momento di condivisione e spensieratezza, dove la solidarietà e la collaborazione ne sono i protagonisti assoluti.
All’interno delle Residenze per anziani sono moltissime le iniziative a carattere sociale e culturale nate per accompagnare gli ospiti verso il Natale: un progetto capace di intrattenere e regalare emozioni è stato quello presentato dalla Casa di riposo “Il Gignoro” di Firenze, con la creazione di un albero di Natale fatto interamente di quadrati di lana realizzati a mano. L’iniziativa, nata nel 2018 a Trivento, comune del Molise grazie all’Associazione “Un filo che unisce”, è stata resa celebre attraverso la promozione di giornali e televisioni, che hanno suscitato anche l’interesse degli operatori della Residenza fiorentina. 

L’originale idea si è sviluppata grazie alla proposta di una collaboratrice di Ailo, l’associazione “American International League of Florence”, che si occupa di incoraggiare attività benefiche, sociali e culturali: la volontaria, visionato il progetto realizzato nel passato, ha prontamente pensato di replicarlo anche a Firenze, coinvolgendo gli operatori della struttura. Tenendo fede al rapporto di stima e fiducia tra le due organizzazioni, nato da una precedente collaborazione che ha visto coinvolti anziani e giovani writer nel decorare spazi aperti, è stato preso in considerazione il tentativo di riproporre l’immenso lavoro svoltosi in Molise. Il progetto, attraverso il coinvolgimento degli anziani ospiti della casa di riposo e della popolazione locale, ha previsto la realizzazione di un Albero di Natale del tutto particolare, dalla lunghezza di ben quattro metri rivestito da 3500 quadrati 10x10cm di lana colorata. Ogni due mercoledì, infatti, gli operatori, i volontari, e gli anziani stessi, si sono riuniti per poter portare a termine questo importante compito: tutti i momenti di ritrovo hanno inoltre rappresentato uno spazio di svago e di socializzazione, dove ciascun individuo coinvolto, dopo l’isolamento causato dall’emergenza sanitaria da Covid-19, ha potuto ritrovare nella compagnia altrui un motivo di felicità.

La grande partecipazione all’iniziativa ha avuto il merito di renderla popolare: i preziosi consigli ricevuti e il supporto offerto hanno permesso alla Residenza di aprire una raccolta fondi, dove le donazioni potranno aiutare e supportare le tante iniziative di volontariato della zona. L’albero, inaugurato mercoledì 8 dicembre alle 16.00 fuori la Casa di riposo “Il Gignoro”, resterà esposto fino alla fine del periodo festivo, ovvero il 6 gennaio, sperando che anche negli anni a venire esso possa essere ulteriormente rinnovato. L’albero viaggiante, dotato di una grande struttura in ferro, è stato uno spunto per permettere alle persone di socializzare e incrementare il proprio aiuto verso il prossimo: come afferma Elena Grimaldi, Responsabile del progetto, uno degli obiettivi era quello di rilanciare il ruolo delle Case di riposo come “luoghi di vita, di creatività, di incontro, ritrovo e scambio”: obiettivo raggiunto!