Salute e benessere

Riabilitazione in acqua: la pratica dolce dell'idrokinesiterapia

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12 Maggio 2025

L'acqua è la materia della vita. È matrice, madre e mezzo. – dichiarava Albert Szent-Györgyi, Premio Nobel nel 1937 per la medicina e la fisiologia. L'acqua come base vitale e anche come potente terapia: secondo recenti studi della Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa, numerosi pazienti con disturbi muscoloscheletrici hanno tratto beneficio da percorsi di riabilitazione in acqua, confermando il valore curativo dell’ambiente acquatico per il recupero funzionale. L’idrokinesiterapia, o terapia riabilitativa in acqua, è oggi considerata una delle pratiche più efficaci e accessibili per pazienti di tutte le età, in quanto consente di svolgere esercizi mirati, riducendo il carico articolare grazie alla spinta idrostatica, al galleggiamento e alla resistenza naturale dell'acqua. In questo articolo, esploreremo diversi esercizi suddivisi per distretto corporeo, pensati per migliorare la mobilità, la forza e la coordinazione, senza compromettere la sicurezza o provocare dolore.

Esercizi riabilitazione ginocchio in acqua

Dopo traumi, interventi chirurgici, in presenza di artrosi o di artrite reumatoide, gli esercizi in acqua per riabilitazione ginocchio sono tra i più consigliati, poiché l’ambiente acquatico riduce il carico sull’articolazione, facilita i movimenti e allevia il dolore. Ecco tre esercizi pratici ed efficaci.

  1. Estensioni del ginocchio da posizione eretta
    In piedi, con l’acqua all’altezza della vita e una mano appoggiata al bordo vasca per equilibrio, fletti il ginocchio sollevando la gamba indietro, poi estendi lentamente in avanti fino a formare una linea retta. Mantieni la posizione per 3-5 secondi e torna lentamente alla posizione iniziale. Ripeti 10 volte per gamba. Questo esercizio migliora la mobilità articolare e rinforza il quadricipite, muscolo chiave per la stabilità del ginocchio.

    2. Camminata controcorrente in acqua bassa
    In un tratto di vasca in cui l’acqua arriva al bacino, cammina lentamente avanti e indietro per 5 minuti, cercando di sollevare le ginocchia ad ogni passo e mantenere il busto eretto. Se disponibile, si può sfruttare un getto d'acqua per creare una lieve resistenza. La camminata in acqua, in piscina o al mare, rafforza la muscolatura delle gambe, migliora la propriocezione e stimola il controllo del passo, riducendo il rischio di instabilità e, a lungo termine, prevenendo cadute e incidenti, soprattutto nei soggetti più avanti con gli anni.

    3. Spinta del piede contro il fondo
    In posizione eretta, appoggia un piede al suolo ed esegui una pressione controllata verso il basso, simulando una “spinta” come per alzarti da una sedia. Il ginocchio si estende gradualmente, poi si rilassa. Alterna le gambe e ripeti 10 volte per lato. Questo esercizio potenzia il quadricipite e i muscoli posteriori della coscia, promuove la stabilità del ginocchio e la corretta meccanica del passo.

Esercizi per la riabilitazione della spalla in acqua

La riabilitazione della spalla in acqua è indicata per recuperare mobilità e ridurre il dolore in seguito a lesioni, interventi chirurgici o infiammazioni croniche, poiché l'ambiente acquatico consente movimenti più ampi e sicuri, evitando sovraccarichi sull’articolazione scapolo-omerale.

  1. Sollevamento frontale con tavoletta
    In piedi, con l’acqua all’altezza del petto, impugna una tavoletta con entrambe le mani. Lentamente solleva le braccia in avanti fino all’altezza delle spalle, contrastando la resistenza dell’acqua, e poi ritorna alla posizione di partenza. Ripeti per 10 volte. Eseguito con regolarità, questo esercizio migliora la forza dei muscoli deltoidi e la flessibilità della spalla, favorendo la ripresa dei movimenti quotidiani.

  2. Rotazioni interne ed esterne del braccio
    Con il gomito piegato a 90° e il braccio aderente al fianco, ruota l’avambraccio verso l’esterno e poi verso l’interno, mantenendo il gomito fermo. Puoi anche usare un galleggiante o una tavoletta piccola per rinforzare ancora di più i muscoli della cuffia dei rotatori, fondamentali per la stabilità dell’articolazione.

  3. Camminata con oscillazione delle braccia
    Durante una camminata lenta in acqua, accompagna i passi con un movimento alternato delle braccia, cercando di ampliare l’oscillazione con il progredire delle sedute. Nel tempo, questa pratica ripetuta migliora la coordinazione, aumenta l’ampiezza del movimento e riduce la rigidità muscolare.

Esercizi per la riabilitazione del polso in acqua

Dopo fratture, tendiniti o interventi, la riabilitazione motoria in acqua per il polso è fondamentale per recuperare mobilità, forza e precisione nei movimenti, con esercizi a basso impatto.

  1. Flessioni ed estensioni del polso sott’acqua
    Con l’avambraccio immerso orizzontalmente e il polso libero, fletti la mano verso il basso e poi verso l’alto in modo controllato. L’esercizio può essere eseguito tenendo una piccola tavoletta per aumentare la resistenza, migliorando l’escursione articolare e la forza dei flessori ed estensori del polso.

  2. Supinazione e pronazione con bottiglietta d’acqua
    Impugnando una piccola bottiglia o un tubo galleggiante, ruota l’avambraccio da palmo in su a palmo in giù e viceversa, mantenendo il gomito aderente al corpo. In questo modi, rafforzi i muscoli pronatori e supinatori, migliorando la rotazione del polso necessaria per molte attività quotidiane.

  3. Schiacciamento di oggetti morbidi
    Con una spugna o una pallina morbida immersa, esegui pressioni ripetute con la mano, alternando contrazione e rilascio. Un semplice micro-esercizio, che potenzia la presa e migliora la coordinazione fine della mano.

Esercizi per la riabilitazione del piede in acqua

In caso di fascite plantare, fratture o dopo lunghi periodi di immobilità, questi esercizi aiutano a recuperare la funzionalità del piede in modo dolce ma efficace.

  1. Mobilizzazione delle dita con raccolta oggetti
    Posiziona piccoli oggetti sul fondo della vasca, come anelli o palline. Con le dita dei piedi poi tenta di raccoglierli uno a uno, in un movimento che rafforza la muscolatura plantare e migliora la destrezza del piede.

  2. Flessione plantare e dorsale da stazione eretta
    In piedi, solleva le punte dei piedi per poi torna con tutta la pianta appoggiata e spingi i talloni leggermente indietro. Il movimento è lento e controllato. Migliora la mobilità e stimola i muscoli flessori ed estensori della caviglia.

  3. Camminata su punte e talloni
    Cammina avanti sulle punte per 10 passi, poi su talloni per altri 10, mantenendo sempre la postura dritta: un tipo di camminata che rinforza i muscoli stabilizzatori del piede e stimola l’equilibrio dinamico.

Esercizi per la riabilitazione della caviglia in acqua

Le distorsioni e le instabilità della caviglia beneficiano moltissimo dell'acqua, che consente movimenti più sicuri e progressivi, prevenendo recidive. Prova questi semplici esercizi.

  1. Cerchi con la caviglia
    Seduto sul bordo o con un galleggiante sotto le ascelle, solleva la gamba e disegna dei cerchi con il piede, sia in senso orario che antiorario: un movimento all'apparenza banale, che dà però grandi benefici in termini di coordinazione motoria e mobilità dell’articolazione tibio-tarsica.

  2. Camminata multidirezionale
    Cammina avanti, indietro e lateralmente in acqua, mantenendo sempre il piede ben allineato con il ginocchio. Questo movimento di tipo multidirezionale stimola la propriocezione, rinforza i muscoli stabilizzatori e favorisce l’adattamento a movimenti imprevisti.

  3. Sollevamenti sulle punte con appoggio
    Con le mani appoggiate alla parete della vasca, sollevati lentamente sulle punte e si scende, eseguendo movimenti controllati. I benefici dei sollevamenti sono il rafforzamento del polpaccio e il miglioramento della stabilità della caviglia durante la deambulazione.

Esercizi per la riabilitazione della schiena in acqua

Indicati per lombalgie, ernie, rigidità articolari o tensioni muscolari, questi esercizi consentono di decomprimere la colonna vertebrale e rilassare la muscolatura.

  1. Galleggiamento supino con respirazione
    Sostenuto da due tubi galleggianti, uno sotto il collo e uno sotto le ginocchia, resta sdraiato sull’acqua e fai dei respiri lenti e profondi per 2-3 minuti. Un modo facile ed efficace per rilassare la colonna vertebrale, favorire l’allungamento muscolare e migliorare la postura.

  2. Inclinazioni laterali del busto
    In piedi, con le braccia distese lungo i fianchi, piega il busto lateralmente, portando la mano verso il ginocchio. Alterna i lati con movimenti lenti, per sciogliere le tensioni dei muscoli obliqui e lombari di entrambe le parti del corpo, aumentando la flessibilità laterale.

  3. Bicicletta in sospensione
    Sostenuto da un tubo galleggiante passato sotto le ascelle, esegui un movimento di “pedalata” con le gambe. Questo esercizio stimola la muscolatura lombare e addominale, migliorando la coordinazione tra arti inferiori e tronco.

Conclusione

La riabilitazione in acqua si conferma una risorsa straordinaria per chi desidera recuperare mobilità, forza e benessere in un ambiente sicuro e stimolante. Grazie alla riduzione del carico articolare e al naturale supporto dell’acqua, ogni esercizio diventa più accessibile, meno doloroso e spesso anche più efficace. Che si tratti di ginnastica riabilitativa in acqua, di camminare in acqua per riabilitazione o di veri e propri esercizi terapeutici, l’idrokinesiterapia rappresenta un valido alleato per persone di ogni età e condizione fisica. Affidarti a professionisti esperti e a strutture specializzate per un percorso riabilitativo efficace, sicuro e, perché no, anche piacevole.

L'acqua è la materia della vita. È matrice, madre e mezzo. – dichiarava Albert Szent-Györgyi, Premio Nobel nel 1937 per la medicina e la fisiologia. L'acqua come base vitale e anche come potente terapia: secondo recenti studi della Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa, numerosi pazienti con disturbi muscoloscheletrici hanno tratto beneficio da percorsi di riabilitazione in acqua, confermando il valore curativo dell’ambiente acquatico per il recupero funzionale. L’idrokinesiterapia, o terapia riabilitativa in acqua, è oggi considerata una delle pratiche più efficaci e accessibili per pazienti di tutte le età, in quanto consente di svolgere esercizi mirati, riducendo il carico articolare grazie alla spinta idrostatica, al galleggiamento e alla resistenza naturale dell'acqua. In questo articolo, esploreremo diversi esercizi suddivisi per distretto corporeo, pensati per migliorare la mobilità, la forza e la coordinazione, senza compromettere la sicurezza o provocare dolore.

Esercizi riabilitazione ginocchio in acqua

Dopo traumi, interventi chirurgici, in presenza di artrosi o di artrite reumatoide, gli esercizi in acqua per riabilitazione ginocchio sono tra i più consigliati, poiché l’ambiente acquatico riduce il carico sull’articolazione, facilita i movimenti e allevia il dolore. Ecco tre esercizi pratici ed efficaci.

  1. Estensioni del ginocchio da posizione eretta
    In piedi, con l’acqua all’altezza della vita e una mano appoggiata al bordo vasca per equilibrio, fletti il ginocchio sollevando la gamba indietro, poi estendi lentamente in avanti fino a formare una linea retta. Mantieni la posizione per 3-5 secondi e torna lentamente alla posizione iniziale. Ripeti 10 volte per gamba. Questo esercizio migliora la mobilità articolare e rinforza il quadricipite, muscolo chiave per la stabilità del ginocchio.

    2. Camminata controcorrente in acqua bassa
    In un tratto di vasca in cui l’acqua arriva al bacino, cammina lentamente avanti e indietro per 5 minuti, cercando di sollevare le ginocchia ad ogni passo e mantenere il busto eretto. Se disponibile, si può sfruttare un getto d'acqua per creare una lieve resistenza. La camminata in acqua, in piscina o al mare, rafforza la muscolatura delle gambe, migliora la propriocezione e stimola il controllo del passo, riducendo il rischio di instabilità e, a lungo termine, prevenendo cadute e incidenti, soprattutto nei soggetti più avanti con gli anni.

    3. Spinta del piede contro il fondo
    In posizione eretta, appoggia un piede al suolo ed esegui una pressione controllata verso il basso, simulando una “spinta” come per alzarti da una sedia. Il ginocchio si estende gradualmente, poi si rilassa. Alterna le gambe e ripeti 10 volte per lato. Questo esercizio potenzia il quadricipite e i muscoli posteriori della coscia, promuove la stabilità del ginocchio e la corretta meccanica del passo.

Esercizi per la riabilitazione della spalla in acqua

La riabilitazione della spalla in acqua è indicata per recuperare mobilità e ridurre il dolore in seguito a lesioni, interventi chirurgici o infiammazioni croniche, poiché l'ambiente acquatico consente movimenti più ampi e sicuri, evitando sovraccarichi sull’articolazione scapolo-omerale.

  1. Sollevamento frontale con tavoletta
    In piedi, con l’acqua all’altezza del petto, impugna una tavoletta con entrambe le mani. Lentamente solleva le braccia in avanti fino all’altezza delle spalle, contrastando la resistenza dell’acqua, e poi ritorna alla posizione di partenza. Ripeti per 10 volte. Eseguito con regolarità, questo esercizio migliora la forza dei muscoli deltoidi e la flessibilità della spalla, favorendo la ripresa dei movimenti quotidiani.

  2. Rotazioni interne ed esterne del braccio
    Con il gomito piegato a 90° e il braccio aderente al fianco, ruota l’avambraccio verso l’esterno e poi verso l’interno, mantenendo il gomito fermo. Puoi anche usare un galleggiante o una tavoletta piccola per rinforzare ancora di più i muscoli della cuffia dei rotatori, fondamentali per la stabilità dell’articolazione.

  3. Camminata con oscillazione delle braccia
    Durante una camminata lenta in acqua, accompagna i passi con un movimento alternato delle braccia, cercando di ampliare l’oscillazione con il progredire delle sedute. Nel tempo, questa pratica ripetuta migliora la coordinazione, aumenta l’ampiezza del movimento e riduce la rigidità muscolare.

Esercizi per la riabilitazione del polso in acqua

Dopo fratture, tendiniti o interventi, la riabilitazione motoria in acqua per il polso è fondamentale per recuperare mobilità, forza e precisione nei movimenti, con esercizi a basso impatto.

  1. Flessioni ed estensioni del polso sott’acqua
    Con l’avambraccio immerso orizzontalmente e il polso libero, fletti la mano verso il basso e poi verso l’alto in modo controllato. L’esercizio può essere eseguito tenendo una piccola tavoletta per aumentare la resistenza, migliorando l’escursione articolare e la forza dei flessori ed estensori del polso.

  2. Supinazione e pronazione con bottiglietta d’acqua
    Impugnando una piccola bottiglia o un tubo galleggiante, ruota l’avambraccio da palmo in su a palmo in giù e viceversa, mantenendo il gomito aderente al corpo. In questo modi, rafforzi i muscoli pronatori e supinatori, migliorando la rotazione del polso necessaria per molte attività quotidiane.

  3. Schiacciamento di oggetti morbidi
    Con una spugna o una pallina morbida immersa, esegui pressioni ripetute con la mano, alternando contrazione e rilascio. Un semplice micro-esercizio, che potenzia la presa e migliora la coordinazione fine della mano.

Esercizi per la riabilitazione del piede in acqua

In caso di fascite plantare, fratture o dopo lunghi periodi di immobilità, questi esercizi aiutano a recuperare la funzionalità del piede in modo dolce ma efficace.

  1. Mobilizzazione delle dita con raccolta oggetti
    Posiziona piccoli oggetti sul fondo della vasca, come anelli o palline. Con le dita dei piedi poi tenta di raccoglierli uno a uno, in un movimento che rafforza la muscolatura plantare e migliora la destrezza del piede.

  2. Flessione plantare e dorsale da stazione eretta
    In piedi, solleva le punte dei piedi per poi torna con tutta la pianta appoggiata e spingi i talloni leggermente indietro. Il movimento è lento e controllato. Migliora la mobilità e stimola i muscoli flessori ed estensori della caviglia.

  3. Camminata su punte e talloni
    Cammina avanti sulle punte per 10 passi, poi su talloni per altri 10, mantenendo sempre la postura dritta: un tipo di camminata che rinforza i muscoli stabilizzatori del piede e stimola l’equilibrio dinamico.

Esercizi per la riabilitazione della caviglia in acqua

Le distorsioni e le instabilità della caviglia beneficiano moltissimo dell'acqua, che consente movimenti più sicuri e progressivi, prevenendo recidive. Prova questi semplici esercizi.

  1. Cerchi con la caviglia
    Seduto sul bordo o con un galleggiante sotto le ascelle, solleva la gamba e disegna dei cerchi con il piede, sia in senso orario che antiorario: un movimento all'apparenza banale, che dà però grandi benefici in termini di coordinazione motoria e mobilità dell’articolazione tibio-tarsica.

  2. Camminata multidirezionale
    Cammina avanti, indietro e lateralmente in acqua, mantenendo sempre il piede ben allineato con il ginocchio. Questo movimento di tipo multidirezionale stimola la propriocezione, rinforza i muscoli stabilizzatori e favorisce l’adattamento a movimenti imprevisti.

  3. Sollevamenti sulle punte con appoggio
    Con le mani appoggiate alla parete della vasca, sollevati lentamente sulle punte e si scende, eseguendo movimenti controllati. I benefici dei sollevamenti sono il rafforzamento del polpaccio e il miglioramento della stabilità della caviglia durante la deambulazione.

Esercizi per la riabilitazione della schiena in acqua

Indicati per lombalgie, ernie, rigidità articolari o tensioni muscolari, questi esercizi consentono di decomprimere la colonna vertebrale e rilassare la muscolatura.

  1. Galleggiamento supino con respirazione
    Sostenuto da due tubi galleggianti, uno sotto il collo e uno sotto le ginocchia, resta sdraiato sull’acqua e fai dei respiri lenti e profondi per 2-3 minuti. Un modo facile ed efficace per rilassare la colonna vertebrale, favorire l’allungamento muscolare e migliorare la postura.

  2. Inclinazioni laterali del busto
    In piedi, con le braccia distese lungo i fianchi, piega il busto lateralmente, portando la mano verso il ginocchio. Alterna i lati con movimenti lenti, per sciogliere le tensioni dei muscoli obliqui e lombari di entrambe le parti del corpo, aumentando la flessibilità laterale.

  3. Bicicletta in sospensione
    Sostenuto da un tubo galleggiante passato sotto le ascelle, esegui un movimento di “pedalata” con le gambe. Questo esercizio stimola la muscolatura lombare e addominale, migliorando la coordinazione tra arti inferiori e tronco.

Conclusione

La riabilitazione in acqua si conferma una risorsa straordinaria per chi desidera recuperare mobilità, forza e benessere in un ambiente sicuro e stimolante. Grazie alla riduzione del carico articolare e al naturale supporto dell’acqua, ogni esercizio diventa più accessibile, meno doloroso e spesso anche più efficace. Che si tratti di ginnastica riabilitativa in acqua, di camminare in acqua per riabilitazione o di veri e propri esercizi terapeutici, l’idrokinesiterapia rappresenta un valido alleato per persone di ogni età e condizione fisica. Affidarti a professionisti esperti e a strutture specializzate per un percorso riabilitativo efficace, sicuro e, perché no, anche piacevole.

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