Costume e Società

"Retired Monsters": il nuovo format di Cartoon Network è ambientato in una Casa di Riposo

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25 Ottobre 2024

In Gennaio Cartoon Network Italia (Canale 607 di Sky) ha lanciato "What a Cartoonist", un concorso al fine di trovare concept inediti di serie animate e format TV, rivolto a giovani creativi italiani under 35.
I progetti raccolti sono stati valutati da una giuria con rappresentanti di Cartoon Network, Cartoon Italia, e ASIFA Italia, di cui è Presidente Onorario il grande Bruno Bozzetto, e qualche giorno fa è stato annunciato il concept vincitore, la cui puntata pilota della serie sarà prodotta dal broadcast nei prossimi mesi.

A vincere il concorso è stata la 26enne Caterina Cappelli e il suo "Retired Monsters": la serie vede protagonisti due bambini, un classico timido imbranato e una "bulletta", e le loro avventure all'interno di Villa Paradiso, la Casa di Riposo della città, ove sono tenuti a svolgere "lavori socialmente utili". 
Villa Paradiso si rivelerà però una Casa di Riposo atipica, dato che i suoi ospiti non sono dei simpatici anziani come quelli delle strutture del nostro network, ma veri e propri "mostri in pensione". 

Intervistato da MiaMarket, il Brand Communication & Creative Director WarnerMedia Italia Marcio Cortez Meléndez ha affermato: “Le proposte sono state numerose e il processo di selezione, svolto insieme ai nostri autorevoli partner, è stato lungo e accurato. Abbiamo scelto Retired Monsters perché il soggetto aderisce perfettamente ai valori del nostro marchio, utilizzando lo stile comico da un lato e l'approccio innovativo e mai scontato tipico delle serie di Cartoon Network dall'altro”.

“La proposta di Caterina Cappelli – ha chiosato Alice Fedele, Content Director WarnerMedia Italia - ci ha convinto grazie alla sua fortissima visione autoriale e creativa, per il suo concept che coniuga in modo ironico e irriverente il tema dei mostri con quello della anzianità, il tutto visto attraverso gli occhi di due ragazzini di 11 anni. Decisiva è stata la capacità di costruire storie divertenti e, allo stesso tempo, di allargare gli orizzonti dei bambini, mostrando loro una realtà che conoscono bene – gli anziani, i nonni – in una luce originale e costruttiva”.



In Gennaio Cartoon Network Italia (Canale 607 di Sky) ha lanciato "What a Cartoonist", un concorso al fine di trovare concept inediti di serie animate e format TV, rivolto a giovani creativi italiani under 35.
I progetti raccolti sono stati valutati da una giuria con rappresentanti di Cartoon Network, Cartoon Italia, e ASIFA Italia, di cui è Presidente Onorario il grande Bruno Bozzetto, e qualche giorno fa è stato annunciato il concept vincitore, la cui puntata pilota della serie sarà prodotta dal broadcast nei prossimi mesi.

A vincere il concorso è stata la 26enne Caterina Cappelli e il suo "Retired Monsters": la serie vede protagonisti due bambini, un classico timido imbranato e una "bulletta", e le loro avventure all'interno di Villa Paradiso, la Casa di Riposo della città, ove sono tenuti a svolgere "lavori socialmente utili". 
Villa Paradiso si rivelerà però una Casa di Riposo atipica, dato che i suoi ospiti non sono dei simpatici anziani come quelli delle strutture del nostro network, ma veri e propri "mostri in pensione". 

Intervistato da MiaMarket, il Brand Communication & Creative Director WarnerMedia Italia Marcio Cortez Meléndez ha affermato: “Le proposte sono state numerose e il processo di selezione, svolto insieme ai nostri autorevoli partner, è stato lungo e accurato. Abbiamo scelto Retired Monsters perché il soggetto aderisce perfettamente ai valori del nostro marchio, utilizzando lo stile comico da un lato e l'approccio innovativo e mai scontato tipico delle serie di Cartoon Network dall'altro”.

“La proposta di Caterina Cappelli – ha chiosato Alice Fedele, Content Director WarnerMedia Italia - ci ha convinto grazie alla sua fortissima visione autoriale e creativa, per il suo concept che coniuga in modo ironico e irriverente il tema dei mostri con quello della anzianità, il tutto visto attraverso gli occhi di due ragazzini di 11 anni. Decisiva è stata la capacità di costruire storie divertenti e, allo stesso tempo, di allargare gli orizzonti dei bambini, mostrando loro una realtà che conoscono bene – gli anziani, i nonni – in una luce originale e costruttiva”.


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