Costume e Società

Puglia: Legge regionale sulle telecamere in RSA contestata dal governo

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30 Agosto 2023

Nel corso dell'ultima seduta, il Consiglio dei Ministri ha deliberato l'impugnazione della legge regionale in Puglia che prescrive l'obbligo di installare telecamere nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (Rsa) e nei centri per anziani. Questo provvedimento, se implementato, avrebbe garantito una maggiore sicurezza agli ospiti e la prevenzione di casi di violenze e aggressioni.

Le ragioni alla base di questa mossa legale sono spiegate nel documento presentato davanti alla Corte Costituzionale. In particolare, si evidenzia che l'articolo 3 della legge regionale si scontra con i principi costituzionali. Si afferma che la normativa regionale, che interviene nell'ambito dell'ordinamento civile, sembra discostarsi dai principi e dalle regole generali sulla protezione dei dati, come stabilito dal Regolamento (UE) n. 2016/679 e dal decreto legislativo del 30 giugno 2003, n. 196, modificato successivamente dal decreto legislativo del 10 agosto 2018, n. 101.

Inoltre, si sottolinea che questa normativa regionale non definisce i termini per la conservazione delle registrazioni video, un elemento fondamentale per qualsiasi regime di protezione dei dati.


Nel corso dell'ultima seduta, il Consiglio dei Ministri ha deliberato l'impugnazione della legge regionale in Puglia che prescrive l'obbligo di installare telecamere nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (Rsa) e nei centri per anziani. Questo provvedimento, se implementato, avrebbe garantito una maggiore sicurezza agli ospiti e la prevenzione di casi di violenze e aggressioni.

Le ragioni alla base di questa mossa legale sono spiegate nel documento presentato davanti alla Corte Costituzionale. In particolare, si evidenzia che l'articolo 3 della legge regionale si scontra con i principi costituzionali. Si afferma che la normativa regionale, che interviene nell'ambito dell'ordinamento civile, sembra discostarsi dai principi e dalle regole generali sulla protezione dei dati, come stabilito dal Regolamento (UE) n. 2016/679 e dal decreto legislativo del 30 giugno 2003, n. 196, modificato successivamente dal decreto legislativo del 10 agosto 2018, n. 101.

Inoltre, si sottolinea che questa normativa regionale non definisce i termini per la conservazione delle registrazioni video, un elemento fondamentale per qualsiasi regime di protezione dei dati.