Convegni ed eventi

Mese Mondiale Alzheimer: convegno promosso da Federazione Alzheimer Italia è realizzato a Milano

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23 Settembre 2022

Il mese di settembre segna il mese mondiale della sensibilizzazione sull'Alzheimer. Tra le altre azioni, la Federazione Alzheimer Italia e l'Associazione Alzheimer Milano hanno tenuto il convegno “Lotta allo stigma, qualità della vita: la strada per l'inclusione delle persone con demenza, giovani e anziane”. La XXIX Giornata Mondiale Alzheimer e il XI Mese Mondiale Alzheimer si sono concentrati su politiche sociali, servizi e strumenti innovativi lanciati a favore delle persone affette da demenza nel nostro Paese e delle loro famiglie.

Ad aprire l'evento Gabriella Salvini Porro, presidente della Federazione Alzheimer Italia: “Ogni giorno come Federazione Alzheimer Italia ci impegniamo per trovare, studiare e mettere a punto i migliori strumenti possibili per migliorare la qualità della vita delle persone con demenza. Quelli che presentiamo oggi sono quindi iniziative e progetti innovativi dedicati alle persone con demenza, alle loro famiglie e ai loro caregiver che contribuiscono concretamente a costruire una società più inclusiva. Si va dalla tecnologia alle reti di persone e associazioni, dai servizi alle politiche sociali al dialogo tra generazioni: ambiti diversi ma accomunati dagli stessi obiettivi di lotta allo stigma e miglioramento dell’assistenza e del supporto per le persone con demenza”.

Per tutta la mattinata, nella Sala Barozzi dell'Istituto dei Ciechi di Milano, sono stati effettuati diversi interventi di specialisti che hanno portato al pubblico il loro contributo in ambito sociale, medico e scientifico. La moderazione è stata a nome del giornalista di Radio Vaticana, Lucas Duran.

Il video della campagna #Nontiscordaredivolermibene, realizzato con l'obiettivo di sensibilizzare le persone a diventare Amici delle Persone con Demenza, è stato presentato dalla Presidente Salvini Porro. Il video raccoglie semplici consigli che possono essere facilmente messi in pratica nelle situazioni quotidiane per mettere più a proprio agio le persone che soffrono di demenza. Per guardare basta andare su nontiscordare.org.

Dopo la presentazione del video, l'Ordinario di Farmacologia dell'Università degli Studi di Pavia, Stefano Govoni ha presentato l’intervento “Demenze e qualità di vita: gli effetti di nuovi e vecchi farmaci”, in cui ha sottolineato le possibili difficoltà nel valutare l'azione di un farmaco in una persona in cura per la demenza. Spesso, ha affermato nel suo discorso, il paziente è una persona che sta assumendo contemporaneamente farmaci per altre malattie e non è in grado di esprimere bene la sua percezione. Fondamentali in questo processo sono, quindi, la formazione e la consapevolezza degli operatori sanitari e dei caregiver.

Paola Galetti, geriatra dell'Istituto dei Ciechi di Milano, ha affrontato per la prima volta il tema di come offrire cure di qualità ai ciechi che vivono con demenza, nell’intervento “Quando la disabilità visiva incontra l'Alzheimer”. Essenziali sono le integrazioni tra terapie e modalità di cura che possano ridurre le difficoltà incontrate da questo pubblico.

Il geriatra e direttore della Fondazione Golgi Cenci ha presentato l'intervento “Flashmob dei giovani per le strade: riflessioni dalla Dementia Friendly Community di Abbiategrasso”, in cui ha presentato il coinvolgimento dei giovani nei progetti della Comunità Amica di Abbiategrasso, in particolare in il flash mob a cui hanno partecipato circa 40 giovani del Liceo Bachelet. L'iniziativa ha mirato il "superamento dello stigma" e ha coinvolto diverse categorie, come vigili urbani, commercianti, insegnanti di ginnastica per anziani, dipendenti della biblioteca comunale e degli uffici dell'Istituto Golgi, oltre a insegnanti e studenti, tutti debitamente formati su come fare le persone con demenza più a proprio agio nelle loro interazioni quotidiane.

Altro intervento è stato “Servizi senza politiche: sono possibili?”, presentato da Cristiano Gori, coordinatore del “Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza”, che riunisce 48 organizzazioni della società civile con l'obiettivo di ottenere condizioni migliori per la popolazione con demenza. 

La psicologa e psicoterapeuta Mariarosaria Liscio, della Federazione Alzheimer Italia, ha dato la sua costruzione con “Online Day Center: Quando l'impossibile diventa realtà”, che ha affrontato l'esperienza del day center online della Fondazione Istituto Geriatrico La Pelucca onlus. Successivamente Bianca Petrucci, terapista occupazionale della Federazione Alzheimer Italia, ha fornito consigli pratici sull'uso della terapia occupazionale nella cura delle persone con demenza.

Gli interventi sono state conclusi da Mario Possenti, segretario generale della Federazione Alzheimer Italia, che ha presentato “Reti di supporto e inclusione per le persone con demenza: a che punto siamo?”. Nel suo intervento ha sottolineato l'importanza di costruire reti di assistenza concreta alle persone con demenza, alle loro famiglie e ai caregiver.


Il mese di settembre segna il mese mondiale della sensibilizzazione sull'Alzheimer. Tra le altre azioni, la Federazione Alzheimer Italia e l'Associazione Alzheimer Milano hanno tenuto il convegno “Lotta allo stigma, qualità della vita: la strada per l'inclusione delle persone con demenza, giovani e anziane”. La XXIX Giornata Mondiale Alzheimer e il XI Mese Mondiale Alzheimer si sono concentrati su politiche sociali, servizi e strumenti innovativi lanciati a favore delle persone affette da demenza nel nostro Paese e delle loro famiglie.

Ad aprire l'evento Gabriella Salvini Porro, presidente della Federazione Alzheimer Italia: “Ogni giorno come Federazione Alzheimer Italia ci impegniamo per trovare, studiare e mettere a punto i migliori strumenti possibili per migliorare la qualità della vita delle persone con demenza. Quelli che presentiamo oggi sono quindi iniziative e progetti innovativi dedicati alle persone con demenza, alle loro famiglie e ai loro caregiver che contribuiscono concretamente a costruire una società più inclusiva. Si va dalla tecnologia alle reti di persone e associazioni, dai servizi alle politiche sociali al dialogo tra generazioni: ambiti diversi ma accomunati dagli stessi obiettivi di lotta allo stigma e miglioramento dell’assistenza e del supporto per le persone con demenza”.

Per tutta la mattinata, nella Sala Barozzi dell'Istituto dei Ciechi di Milano, sono stati effettuati diversi interventi di specialisti che hanno portato al pubblico il loro contributo in ambito sociale, medico e scientifico. La moderazione è stata a nome del giornalista di Radio Vaticana, Lucas Duran.

Il video della campagna #Nontiscordaredivolermibene, realizzato con l'obiettivo di sensibilizzare le persone a diventare Amici delle Persone con Demenza, è stato presentato dalla Presidente Salvini Porro. Il video raccoglie semplici consigli che possono essere facilmente messi in pratica nelle situazioni quotidiane per mettere più a proprio agio le persone che soffrono di demenza. Per guardare basta andare su nontiscordare.org.

Dopo la presentazione del video, l'Ordinario di Farmacologia dell'Università degli Studi di Pavia, Stefano Govoni ha presentato l’intervento “Demenze e qualità di vita: gli effetti di nuovi e vecchi farmaci”, in cui ha sottolineato le possibili difficoltà nel valutare l'azione di un farmaco in una persona in cura per la demenza. Spesso, ha affermato nel suo discorso, il paziente è una persona che sta assumendo contemporaneamente farmaci per altre malattie e non è in grado di esprimere bene la sua percezione. Fondamentali in questo processo sono, quindi, la formazione e la consapevolezza degli operatori sanitari e dei caregiver.

Paola Galetti, geriatra dell'Istituto dei Ciechi di Milano, ha affrontato per la prima volta il tema di come offrire cure di qualità ai ciechi che vivono con demenza, nell’intervento “Quando la disabilità visiva incontra l'Alzheimer”. Essenziali sono le integrazioni tra terapie e modalità di cura che possano ridurre le difficoltà incontrate da questo pubblico.

Il geriatra e direttore della Fondazione Golgi Cenci ha presentato l'intervento “Flashmob dei giovani per le strade: riflessioni dalla Dementia Friendly Community di Abbiategrasso”, in cui ha presentato il coinvolgimento dei giovani nei progetti della Comunità Amica di Abbiategrasso, in particolare in il flash mob a cui hanno partecipato circa 40 giovani del Liceo Bachelet. L'iniziativa ha mirato il "superamento dello stigma" e ha coinvolto diverse categorie, come vigili urbani, commercianti, insegnanti di ginnastica per anziani, dipendenti della biblioteca comunale e degli uffici dell'Istituto Golgi, oltre a insegnanti e studenti, tutti debitamente formati su come fare le persone con demenza più a proprio agio nelle loro interazioni quotidiane.

Altro intervento è stato “Servizi senza politiche: sono possibili?”, presentato da Cristiano Gori, coordinatore del “Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza”, che riunisce 48 organizzazioni della società civile con l'obiettivo di ottenere condizioni migliori per la popolazione con demenza. 

La psicologa e psicoterapeuta Mariarosaria Liscio, della Federazione Alzheimer Italia, ha dato la sua costruzione con “Online Day Center: Quando l'impossibile diventa realtà”, che ha affrontato l'esperienza del day center online della Fondazione Istituto Geriatrico La Pelucca onlus. Successivamente Bianca Petrucci, terapista occupazionale della Federazione Alzheimer Italia, ha fornito consigli pratici sull'uso della terapia occupazionale nella cura delle persone con demenza.

Gli interventi sono state conclusi da Mario Possenti, segretario generale della Federazione Alzheimer Italia, che ha presentato “Reti di supporto e inclusione per le persone con demenza: a che punto siamo?”. Nel suo intervento ha sottolineato l'importanza di costruire reti di assistenza concreta alle persone con demenza, alle loro famiglie e ai caregiver.