Salute e benessere

L’importanza dello sport nella vita degli over 70: uno studio evidenzia benefici anche sul cervello

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31 Gennaio 2022

Lo sport costituisce un’attività fondamentale nella vita di ciascun individuo: l’attività motoria, grazie ai benefici che arreca nell’uomo, è da considerarsi come una delle principali componenti di uno stile di vita sano e corretto, caratterizzato da salute ed armonia. L’esercizio fisico, praticato con costanza ed impegno, risulta importante non solo per la crescita cognitiva, fisica ed emotiva dei soggetti più piccoli, ma anche per ridurre il rischio per gli anziani di imbattersi nei classici disturbi articolari e funzionali che si verificano con l’avanzare dell’età. Lo sport, infatti, rappresenta un valido alleato per migliorare il proprio benessere psico-fisico, riducendo alcune malattie quali ipertensione, diabete, cardiopatia e depressione: a livello mentale, esso apporta miglioramenti all’umore e alla propria percezione del sé, incrementando la fiducia in sé stessi e nella propria autostima.

Secondo studi recenti, l’esercizio fisico, oltre che contrastare il verificarsi di patologie anche gravi, contribuisce nelle persone over 70 a promuovere la salute del cervello, riducendo il rischio di demenza negli anziani e negli individui più fragili. Attraverso l’attività fisica è infatti possibile aumentare i livelli di una proteina capace di migliorare, mediante le sinapsi, la comunicazione tra le cellule cerebrali e limitare la presenza di placche, grovigli e altri segnali caratteristici dell’Alzheimer. Le ultime ricerche effettuate, che hanno dimostrato come lo sport aiuterebbe concretamente il cervello a tutelare le proprie funzioni, si contraddistinguono dalle precedenti per aver individuato a livello biologico il funzionamento sinaptico, con la scoperta del processo che distingue un cervello operativo da uno ormai logorato dalla malattia. Il cervello sano, infatti, prevede la trasmissione di segnali elettrici da cellula a cellula senza particolari intoppi o limitazioni: per fare ciò, le proteine utilizzate nelle sinapsi necessitano di essere costantemente sostituite e bilanciate, e grazie all’attività motoria le persone potrebbero incrementarne l’operosità, rendendole più proattive e dinamiche. Studiando il cervello dei donatori nell’ambito del progetto “Memory and Aging” presso la Rush University of Chicago, gli esperti hanno monitorato con precisione ed attenzione gli effetti dell’attività fisica in tarda età, riscontrando un incoraggiamento generale delle condizioni di salute e di benessere.

Effettuando almeno 150 minuti di attività motoria alla settimana, il cervello ed i tessuti cerebrali sarebbero così in grado di mantenersi sani e forti, ritardando il declino cognitivo e contribuendo a garantirne la giusta energia. Lo sport, che deve essere associato ad uno stile di vita tranquillo e ad una corretta alimentazione, deve essere adattato alle possibilità fisiche, differenti e specifiche in ogni soggetto: allenarsi in sicurezza costituisce la priorità per limitare danni e circostanze di pericolo, dove la salvaguardia della salute deve rappresentare la costante di ogni sforzo motorio. L’allenamento, praticato in modo sostenibile ed incrementato solo con il passare di congruo periodo di tempo, ha inoltre il merito di costituire un momento di svago e di socializzazione. Gli anziani, mediante lo svolgimento di esercizi in gruppo, possono inoltre creare relazioni e sviluppare nuove passioni, allontanando i cattivi pensieri che a volte caratterizzano la loro psiche. L’esercizio fisico, con i numerosi vantaggi che offre, si configura come un efficace mezzo per restare in forma, accrescendo la fiducia nel futuro e potenziando una visione più ottimista della vita.


Lo sport costituisce un’attività fondamentale nella vita di ciascun individuo: l’attività motoria, grazie ai benefici che arreca nell’uomo, è da considerarsi come una delle principali componenti di uno stile di vita sano e corretto, caratterizzato da salute ed armonia. L’esercizio fisico, praticato con costanza ed impegno, risulta importante non solo per la crescita cognitiva, fisica ed emotiva dei soggetti più piccoli, ma anche per ridurre il rischio per gli anziani di imbattersi nei classici disturbi articolari e funzionali che si verificano con l’avanzare dell’età. Lo sport, infatti, rappresenta un valido alleato per migliorare il proprio benessere psico-fisico, riducendo alcune malattie quali ipertensione, diabete, cardiopatia e depressione: a livello mentale, esso apporta miglioramenti all’umore e alla propria percezione del sé, incrementando la fiducia in sé stessi e nella propria autostima.

Secondo studi recenti, l’esercizio fisico, oltre che contrastare il verificarsi di patologie anche gravi, contribuisce nelle persone over 70 a promuovere la salute del cervello, riducendo il rischio di demenza negli anziani e negli individui più fragili. Attraverso l’attività fisica è infatti possibile aumentare i livelli di una proteina capace di migliorare, mediante le sinapsi, la comunicazione tra le cellule cerebrali e limitare la presenza di placche, grovigli e altri segnali caratteristici dell’Alzheimer. Le ultime ricerche effettuate, che hanno dimostrato come lo sport aiuterebbe concretamente il cervello a tutelare le proprie funzioni, si contraddistinguono dalle precedenti per aver individuato a livello biologico il funzionamento sinaptico, con la scoperta del processo che distingue un cervello operativo da uno ormai logorato dalla malattia. Il cervello sano, infatti, prevede la trasmissione di segnali elettrici da cellula a cellula senza particolari intoppi o limitazioni: per fare ciò, le proteine utilizzate nelle sinapsi necessitano di essere costantemente sostituite e bilanciate, e grazie all’attività motoria le persone potrebbero incrementarne l’operosità, rendendole più proattive e dinamiche. Studiando il cervello dei donatori nell’ambito del progetto “Memory and Aging” presso la Rush University of Chicago, gli esperti hanno monitorato con precisione ed attenzione gli effetti dell’attività fisica in tarda età, riscontrando un incoraggiamento generale delle condizioni di salute e di benessere.

Effettuando almeno 150 minuti di attività motoria alla settimana, il cervello ed i tessuti cerebrali sarebbero così in grado di mantenersi sani e forti, ritardando il declino cognitivo e contribuendo a garantirne la giusta energia. Lo sport, che deve essere associato ad uno stile di vita tranquillo e ad una corretta alimentazione, deve essere adattato alle possibilità fisiche, differenti e specifiche in ogni soggetto: allenarsi in sicurezza costituisce la priorità per limitare danni e circostanze di pericolo, dove la salvaguardia della salute deve rappresentare la costante di ogni sforzo motorio. L’allenamento, praticato in modo sostenibile ed incrementato solo con il passare di congruo periodo di tempo, ha inoltre il merito di costituire un momento di svago e di socializzazione. Gli anziani, mediante lo svolgimento di esercizi in gruppo, possono inoltre creare relazioni e sviluppare nuove passioni, allontanando i cattivi pensieri che a volte caratterizzano la loro psiche. L’esercizio fisico, con i numerosi vantaggi che offre, si configura come un efficace mezzo per restare in forma, accrescendo la fiducia nel futuro e potenziando una visione più ottimista della vita.

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