Al via il progetto “Seriamente divertente. Riaccendere la vita con la tangoterapia”, lanciato dal Rotary Clubdi Gattinara, in provincia di Vercelli,e accolto con entusiasmo dalle case diriposo del luogo. La presidente Ketty Zampaglione ha spiegato che quest’annol’attenzione del suo club è rivolta in particolare agli anziani. È nato quindi un progetto “divertente”, perché il tango èun ballo originale e appassionante, ma anche serio, perché riguarda il benessere di persone in età anziana.
Le prime case di riposo adaderire all’iniziativa sono la Patriarca di Gattinara e la Trincheri di Romagnano,che inizieranno con quattro lezioni tenute dagli istruttori Gianni Quartero, exfotografo 74enne, e Grazia Campese, architetto. L’obiettivo di queste primelezioni, per le quali le sale delle strutture saranno trasformate in vere eproprie milonghe, non è solo quello di stimolare gli ospiti a muoversi e a fareattività fisica, ma anche quello di mantenere il cervello attivo e presente, perché per ballare il tango non bastaimparare e ripetere passi e movimenti ma è necessario sentire la musica,saperla ascoltare e interpretarla. Quindi usare la testa.
Il tango, dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanità, sembra infatti essereun buon rimedio proprio per quelle malattie neurodegenerative che colpisconogli anziani, come Parkinson e Alzheimer.
Al via il progetto “Seriamente divertente. Riaccendere la vita con la tangoterapia”, lanciato dal Rotary Clubdi Gattinara, in provincia di Vercelli,e accolto con entusiasmo dalle case diriposo del luogo. La presidente Ketty Zampaglione ha spiegato che quest’annol’attenzione del suo club è rivolta in particolare agli anziani. È nato quindi un progetto “divertente”, perché il tango èun ballo originale e appassionante, ma anche serio, perché riguarda il benessere di persone in età anziana.
Le prime case di riposo adaderire all’iniziativa sono la Patriarca di Gattinara e la Trincheri di Romagnano,che inizieranno con quattro lezioni tenute dagli istruttori Gianni Quartero, exfotografo 74enne, e Grazia Campese, architetto. L’obiettivo di queste primelezioni, per le quali le sale delle strutture saranno trasformate in vere eproprie milonghe, non è solo quello di stimolare gli ospiti a muoversi e a fareattività fisica, ma anche quello di mantenere il cervello attivo e presente, perché per ballare il tango non bastaimparare e ripetere passi e movimenti ma è necessario sentire la musica,saperla ascoltare e interpretarla. Quindi usare la testa.
Il tango, dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanità, sembra infatti essereun buon rimedio proprio per quelle malattie neurodegenerative che colpisconogli anziani, come Parkinson e Alzheimer.