Costume e Società

La Befana vien di notte...

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5 Gennaio 2012
Il 6 Gennaio è la festa della Befana, una vecchina nota a tutti che in questa data, secondo quanto tramandato dalla tradizione, si aggira per le case a riempire le calze che le famiglie sistemano solitamente vicino al camino ed in mancanza di un camino vicino alla finestra.

E' tradizione lasciare anche un piattino con qualcosa da mangiare... un mandarino, una acciuga e un bicchiere di vino in tempo di crisi sono più che sufficienti.

NewsCorrelate Se i bambini sono stati bravi le calze saranno riempite di caramelle e leccornie, in caso contrario la Befana provvederà a riempirle di carbone.. che fortunatamente per i monelli del giorno d'oggi è ormai quasi esclusivamente un preparato in zucchero colorato di nero molto duro da masticare e molto apprezzato dai dentisti.

L'origine di questa tradizione è da ricercarsi nelle festività agrarie pagane relative all'inizio dell'anno nuovo, anticamente in questi giorni si festeggiava la morte e la rinascita della natura attraverso Madre Natura, mentre nella mitologia germanica l'Inverno che volgeva al termine era personificato da due figure femminili, Holda e Berchta.

La Chiesa presto iniziò a condannare tali credenze, ritenendole di influenza maligna. Le varie tradizioni andarono comunque a sommarsi e nel Medioevo si iniziò a parlare della Befana, di cui tutti conoscono la filastrocca:

La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
con le toppe alla sottana
Viva, Viva La Befana!
Il 6 Gennaio è la festa della Befana, una vecchina nota a tutti che in questa data, secondo quanto tramandato dalla tradizione, si aggira per le case a riempire le calze che le famiglie sistemano solitamente vicino al camino ed in mancanza di un camino vicino alla finestra.

E' tradizione lasciare anche un piattino con qualcosa da mangiare... un mandarino, una acciuga e un bicchiere di vino in tempo di crisi sono più che sufficienti.

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L'origine di questa tradizione è da ricercarsi nelle festività agrarie pagane relative all'inizio dell'anno nuovo, anticamente in questi giorni si festeggiava la morte e la rinascita della natura attraverso Madre Natura, mentre nella mitologia germanica l'Inverno che volgeva al termine era personificato da due figure femminili, Holda e Berchta.

La Chiesa presto iniziò a condannare tali credenze, ritenendole di influenza maligna. Le varie tradizioni andarono comunque a sommarsi e nel Medioevo si iniziò a parlare della Befana, di cui tutti conoscono la filastrocca:

La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
con le toppe alla sottana
Viva, Viva La Befana!

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