Salute e benessere

Italia Longeva: 10 regole per l'uso sicuro dei farmaci sugli anziani

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16 Dicembre 2022

Attualmente in Italia vivono più di 14 milioni di persone con più di 65 anni. Si ritiene che 2 su 3 assumano ogni giorno almeno 5 farmaci contenenti principi attivi diversi, e che 1 su 4, cioè oltre 3,5 milioni di persone ne utilizzi anche 10! La cosiddetta “politerapia” è un fenomeno in crescita strettamente legato all'invecchiamento e alla coesistenza di più malattie croniche, che colpiscono il 75% delle persone con più di 60 anni e la maggior parte di quelle con più di 80 anni, e che spesso richiedono l'interazione tra farmaci.

Ma bisogna fare attenzione a questo fenomeno. L'assunzione di un numero così elevato di farmaci finisce per diventare un rituale non facile da seguire e che può portare a molti problemi come confusione tra farmaci, rischio di eventi avversi, riduzione dell'efficacia della terapia per interazione tra farmaci o tra di loro e la dieta del paziente, tra gli altri. 

In quest'ottica, Italia Longeva, l'Associazione nazionale per l'invecchiamento e la longevità attiva del Ministero della Salute, in collaborazione con la Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG), ha pubblicato il video “Anziani e Farmaci: 10 regole per la corretta assunzione”, recentemente presentato durante la 67a edizione del Congresso Nazionale SIGG, a Roma. Il video richiama l'attenzione sul ruolo fondamentale che i geriatri hanno nella corretta gestione dei farmaci dei loro pazienti.

Rivolto a pazienti e caregiver per aiutarli nella corretta gestione delle terapie quotidiane, il video cerca anche di informare sull'utilizzo di farmaci equivalenti che consentono cure con la stessa efficacia, qualità e sicurezza degli originali, ma con il vantaggio di essere meno costosi. Questo aspetto del video è stato pensato con un focus sulle fasce più fragili della popolazione con minori disponibilità economiche.

Il video tutorial vuole essere anche uno strumento educativo ad uso degli operatori sanitari, che potranno educare e formare i pazienti affinché possano svolgere un ruolo attivo nella gestione delle loro terapie, condividendo i loro dubbi, difficoltà, cambiamenti di abitudini e stato di salute con i medici responsabili.
"L'informazione migliora la cura: condividere con il paziente anziano, e con tutta la famiglia, le finalità della terapia e le indicazioni per un uso corretto dei farmaci prescritti, è un fattore decisivo per evitare il fai-da-te e realizzare migliori esiti di salute. Compito di noi medici è anche quello di rassicurare i pazienti sulle novità e le alternative terapeutiche che possono riguardare, ad esempio, i farmaci equivalenti, in tutto e per tutto identici ai medicinali ‘di marca’ eppure ancora poco utilizzati. Per questo abbiamo realizzato un tutorial con poche e semplici regole che invitiamo a seguire. La politerapia se la conosci la fai”, afferma Roberto Bernabei, Presidente di Italia Longeva

“Per esempio, è bene tenere una lista aggiornata dei farmaci in uso, assicurandosi che il medico sia sempre al corrente di tutte le terapie assunte. Per evitare errori di somministrazione, può essere utile coinvolgere un caregiver e aiutarsi con i dispenser predosati e le app sul cellulare. Il confronto periodico con il medico è importante anche per valutare eventuali modifiche della terapia: a volte può bastare variare la dieta o aumentare l’esercizio fisico per ridurre il numero di farmaci. La regola aurea è sempre quella di non interrompere o ridurre in autonomia la cura prescritta”, spiega Graziano Onder, Professore di Scienze Geriatriche, Università Cattolica del Sacro Cuore.

“È bene attenersi alle indicazioni del medico anche per evitare possibili interazioni tra farmaci e tra farmaci e cibo, avendo a mente che alcuni alimenti possono aumentare o ridurre l’efficacia di un principio attivo contenuto nel medicinale. Per chi assiste un anziano fragile, in qualsiasi setting assistenziale e in particolare a casa, la somministrazione delle medicine è un atto estremamente importante e di grande responsabilità: farlo correttamente equivale a garantire una maggiore efficacia dell’intervento terapeutico, minimizzando i rischi per il paziente”,  afferma Francesco Landi, Presidente della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG).

“Anziani e farmaci: 10 regole per la corretta assunzione”

1. Tenere una lista aggiornata di tutti i farmaci in uso: sia di quelli prescritti dal medico di medicina generale che dallo specialista, inclusi gli integratori e i farmaci da banco
2. Essere consapevoli della cura che si sta facendo: assicurarsi di aver capito per quale malattia o disturbo si sta assumendo un farmaco, come deve essere preso, quali interazioni o effetti collaterali può causare. Se ci sono dubbi o difficoltà, ricordarsi sempre di comunicare al medico o al farmacista
3. Informare il proprio medico di tutti i farmaci che si assumono, compresi gli integratori e i prodotti fitoterapici che potrebbero interferire con il corretto funzionamento di alcuni medicinali o con alcuni alimenti
4. Confrontarsi periodicamente con il medico sulla cura che si sta facendo, per valutare modifiche della terapia o se alcuni farmaci in uso possono essere sostituiti con uno stile di vita corretto, per esempio con la dieta o con l’esercizio fisico
5. Chiedere al medico o al farmacista se è possibile sostituire un medicinale in uso con un farmaco equivalente che ha la stessa concentrazione di principio attivo, la stessa efficacia e la stessa qualità del farmaco conosciuto con il nome della marca, e in più ha il vantaggio di costare di meno
6. Farsi aiutare nella gestione della terapia: coinvolgere un familiare o un caregiver quale supporto per ricordare gli orari e le modalità di assunzione dei farmaci, specie se si hanno difficoltà di memoria e si rischiano errori di somministrazione
7. Evitare il fai-da-te: assumere i farmaci solo su indicazione del medico e non interrompere o modificare in autonomia il dosaggio delle terapie prescritte
8. Farsi supportare dagli strumenti che possono facilitare la corretta assunzione dei medicinali: le app e i promemoria sul cellulare, oppure i portapillole organizzati con le dosi giornaliere o settimanali
9. Prestare attenzione alle possibili interazioni tra farmaci e cibo perché alcuni alimenti possono modificare l’efficacia di un principio attivo contenuto nel medicinale. Attenersi sempre alle indicazioni ricevute sulle modalità di assunzione (a digiuno, prima/dopo i pasti)
10. Informare il medico in caso alterazioni del proprio stato di salute dovute a fattori esterni che possono influire sui farmaci in uso


Attualmente in Italia vivono più di 14 milioni di persone con più di 65 anni. Si ritiene che 2 su 3 assumano ogni giorno almeno 5 farmaci contenenti principi attivi diversi, e che 1 su 4, cioè oltre 3,5 milioni di persone ne utilizzi anche 10! La cosiddetta “politerapia” è un fenomeno in crescita strettamente legato all'invecchiamento e alla coesistenza di più malattie croniche, che colpiscono il 75% delle persone con più di 60 anni e la maggior parte di quelle con più di 80 anni, e che spesso richiedono l'interazione tra farmaci.

Ma bisogna fare attenzione a questo fenomeno. L'assunzione di un numero così elevato di farmaci finisce per diventare un rituale non facile da seguire e che può portare a molti problemi come confusione tra farmaci, rischio di eventi avversi, riduzione dell'efficacia della terapia per interazione tra farmaci o tra di loro e la dieta del paziente, tra gli altri. 

In quest'ottica, Italia Longeva, l'Associazione nazionale per l'invecchiamento e la longevità attiva del Ministero della Salute, in collaborazione con la Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG), ha pubblicato il video “Anziani e Farmaci: 10 regole per la corretta assunzione”, recentemente presentato durante la 67a edizione del Congresso Nazionale SIGG, a Roma. Il video richiama l'attenzione sul ruolo fondamentale che i geriatri hanno nella corretta gestione dei farmaci dei loro pazienti.

Rivolto a pazienti e caregiver per aiutarli nella corretta gestione delle terapie quotidiane, il video cerca anche di informare sull'utilizzo di farmaci equivalenti che consentono cure con la stessa efficacia, qualità e sicurezza degli originali, ma con il vantaggio di essere meno costosi. Questo aspetto del video è stato pensato con un focus sulle fasce più fragili della popolazione con minori disponibilità economiche.

Il video tutorial vuole essere anche uno strumento educativo ad uso degli operatori sanitari, che potranno educare e formare i pazienti affinché possano svolgere un ruolo attivo nella gestione delle loro terapie, condividendo i loro dubbi, difficoltà, cambiamenti di abitudini e stato di salute con i medici responsabili.
"L'informazione migliora la cura: condividere con il paziente anziano, e con tutta la famiglia, le finalità della terapia e le indicazioni per un uso corretto dei farmaci prescritti, è un fattore decisivo per evitare il fai-da-te e realizzare migliori esiti di salute. Compito di noi medici è anche quello di rassicurare i pazienti sulle novità e le alternative terapeutiche che possono riguardare, ad esempio, i farmaci equivalenti, in tutto e per tutto identici ai medicinali ‘di marca’ eppure ancora poco utilizzati. Per questo abbiamo realizzato un tutorial con poche e semplici regole che invitiamo a seguire. La politerapia se la conosci la fai”, afferma Roberto Bernabei, Presidente di Italia Longeva

“Per esempio, è bene tenere una lista aggiornata dei farmaci in uso, assicurandosi che il medico sia sempre al corrente di tutte le terapie assunte. Per evitare errori di somministrazione, può essere utile coinvolgere un caregiver e aiutarsi con i dispenser predosati e le app sul cellulare. Il confronto periodico con il medico è importante anche per valutare eventuali modifiche della terapia: a volte può bastare variare la dieta o aumentare l’esercizio fisico per ridurre il numero di farmaci. La regola aurea è sempre quella di non interrompere o ridurre in autonomia la cura prescritta”, spiega Graziano Onder, Professore di Scienze Geriatriche, Università Cattolica del Sacro Cuore.

“È bene attenersi alle indicazioni del medico anche per evitare possibili interazioni tra farmaci e tra farmaci e cibo, avendo a mente che alcuni alimenti possono aumentare o ridurre l’efficacia di un principio attivo contenuto nel medicinale. Per chi assiste un anziano fragile, in qualsiasi setting assistenziale e in particolare a casa, la somministrazione delle medicine è un atto estremamente importante e di grande responsabilità: farlo correttamente equivale a garantire una maggiore efficacia dell’intervento terapeutico, minimizzando i rischi per il paziente”,  afferma Francesco Landi, Presidente della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG).

“Anziani e farmaci: 10 regole per la corretta assunzione”

1. Tenere una lista aggiornata di tutti i farmaci in uso: sia di quelli prescritti dal medico di medicina generale che dallo specialista, inclusi gli integratori e i farmaci da banco
2. Essere consapevoli della cura che si sta facendo: assicurarsi di aver capito per quale malattia o disturbo si sta assumendo un farmaco, come deve essere preso, quali interazioni o effetti collaterali può causare. Se ci sono dubbi o difficoltà, ricordarsi sempre di comunicare al medico o al farmacista
3. Informare il proprio medico di tutti i farmaci che si assumono, compresi gli integratori e i prodotti fitoterapici che potrebbero interferire con il corretto funzionamento di alcuni medicinali o con alcuni alimenti
4. Confrontarsi periodicamente con il medico sulla cura che si sta facendo, per valutare modifiche della terapia o se alcuni farmaci in uso possono essere sostituiti con uno stile di vita corretto, per esempio con la dieta o con l’esercizio fisico
5. Chiedere al medico o al farmacista se è possibile sostituire un medicinale in uso con un farmaco equivalente che ha la stessa concentrazione di principio attivo, la stessa efficacia e la stessa qualità del farmaco conosciuto con il nome della marca, e in più ha il vantaggio di costare di meno
6. Farsi aiutare nella gestione della terapia: coinvolgere un familiare o un caregiver quale supporto per ricordare gli orari e le modalità di assunzione dei farmaci, specie se si hanno difficoltà di memoria e si rischiano errori di somministrazione
7. Evitare il fai-da-te: assumere i farmaci solo su indicazione del medico e non interrompere o modificare in autonomia il dosaggio delle terapie prescritte
8. Farsi supportare dagli strumenti che possono facilitare la corretta assunzione dei medicinali: le app e i promemoria sul cellulare, oppure i portapillole organizzati con le dosi giornaliere o settimanali
9. Prestare attenzione alle possibili interazioni tra farmaci e cibo perché alcuni alimenti possono modificare l’efficacia di un principio attivo contenuto nel medicinale. Attenersi sempre alle indicazioni ricevute sulle modalità di assunzione (a digiuno, prima/dopo i pasti)
10. Informare il medico in caso alterazioni del proprio stato di salute dovute a fattori esterni che possono influire sui farmaci in uso

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