Salute e benessere

Intestino permeabile: una dieta ricca di fibre e polifenoli previene i rischi associati all'invecchiamento

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25 Ottobre 2024
Negli anziani, l'età avanzata, la permeabilità e le alterazioni del microbiota condizionano l'assorbimento e il metabolismo dei componenti della dieta, che possono limitare gli effetti salutari di una dieta ricca di polifenoli, come rivelato da un'indagine del gruppo Biomarkers and Nutritional Metabolomics, dell'Università di Barcellona e appartenente al CIBER for Frailty and Aging (CIBERFES). 

Come sottolineano gli autori di questo studio, che è stato guidato da Cristina Andrés Lacueva nell'ambito della Joing Programming Initiative A Healthy Diet for a Healthy Life, l'aumento della patologia dell'intestino permeabile è associato all'invecchiamento, alle allergie o intolleranze alimentari e alle diete malsane, tra altri aspetti, e si riflette in una diminuzione dell'integrità della barriera intestinale, consentendo il passaggio di sostanze potenzialmente tossiche nel sangue.

Questo studio, i cui risultati sono stati pubblicati su Clinical Nutrition, è stato condotto su adulti di età superiore ai 60 anni che hanno vissuto in una casa di riposo con una dieta ricca di polifenoli per 8 settimane. È stato dimostrato che includere fino a tre porzioni giornaliere di mele, cioccolato fondente, tè verde, mirtilli, arance o succo di melograno nella dieta migliora la permeabilità intestinale, una condizione correlata allo sviluppo di malattie croniche come diabete, malattie cardiovascolari e persino l'Alzheimer, producendo cambiamenti specifici nel microbiota intestinale. 

Come spiegano gli autori dello studio, Gregorio Perón e Tomás Meroño, «abbiamo studiato la relazione tra il metabolismo dei componenti della dieta, il microbiota e la permeabilità intestinale, analizzando i cambiamenti prodotti da una dieta ricca di polifenoli nel microbiota delle persone che partecipano al nostro lavoro, con il conseguente miglioramento della loro barriera intestinale”. 

I ricercatori hanno analizzato campioni di plasma e feci e hanno scoperto che questa dieta aumentava i metaboliti sierici legati al consumo di polifenoli. "Ad esempio, teobromina e metilxantine, derivate dal cacao e dal tè verde, sono correlate positivamente ai batteri che producono butirrato, un acido grasso presente nella flora intestinale, e inversamente alla zonulina, una proteina che è legata alla permeabilità", sottolineano. 

Da parte sua, la responsabile del gruppo CIBERFES dell'Università di Barcellona, Cristina Andrés-Lacueva, sottolinea che “lo studio delle relazioni tra permeabilità intestinale, composizione del microbiota e metabolismo degli alimenti dovrebbe essere la base per stabilire diete per ogni fase della vita, soprattutto negli anziani”. Pertanto, per prevenire la permeabilità intestinale associata all'invecchiamento o alle malattie croniche, i cambiamenti nello stile di vita e nella dieta sono fondamentali. "Un maggiore consumo di frutta, verdura e alimenti come quelli che descriviamo in questo lavoro forniscono fibre e polifenoli che potrebbero aiutare a contrastare la permeabilità dovuta all'età avanzata", ha chiosato l'autore dello studio.

Negli anziani, l'età avanzata, la permeabilità e le alterazioni del microbiota condizionano l'assorbimento e il metabolismo dei componenti della dieta, che possono limitare gli effetti salutari di una dieta ricca di polifenoli, come rivelato da un'indagine del gruppo Biomarkers and Nutritional Metabolomics, dell'Università di Barcellona e appartenente al CIBER for Frailty and Aging (CIBERFES). 

Come sottolineano gli autori di questo studio, che è stato guidato da Cristina Andrés Lacueva nell'ambito della Joing Programming Initiative A Healthy Diet for a Healthy Life, l'aumento della patologia dell'intestino permeabile è associato all'invecchiamento, alle allergie o intolleranze alimentari e alle diete malsane, tra altri aspetti, e si riflette in una diminuzione dell'integrità della barriera intestinale, consentendo il passaggio di sostanze potenzialmente tossiche nel sangue.

Questo studio, i cui risultati sono stati pubblicati su Clinical Nutrition, è stato condotto su adulti di età superiore ai 60 anni che hanno vissuto in una casa di riposo con una dieta ricca di polifenoli per 8 settimane. È stato dimostrato che includere fino a tre porzioni giornaliere di mele, cioccolato fondente, tè verde, mirtilli, arance o succo di melograno nella dieta migliora la permeabilità intestinale, una condizione correlata allo sviluppo di malattie croniche come diabete, malattie cardiovascolari e persino l'Alzheimer, producendo cambiamenti specifici nel microbiota intestinale. 

Come spiegano gli autori dello studio, Gregorio Perón e Tomás Meroño, «abbiamo studiato la relazione tra il metabolismo dei componenti della dieta, il microbiota e la permeabilità intestinale, analizzando i cambiamenti prodotti da una dieta ricca di polifenoli nel microbiota delle persone che partecipano al nostro lavoro, con il conseguente miglioramento della loro barriera intestinale”. 

I ricercatori hanno analizzato campioni di plasma e feci e hanno scoperto che questa dieta aumentava i metaboliti sierici legati al consumo di polifenoli. "Ad esempio, teobromina e metilxantine, derivate dal cacao e dal tè verde, sono correlate positivamente ai batteri che producono butirrato, un acido grasso presente nella flora intestinale, e inversamente alla zonulina, una proteina che è legata alla permeabilità", sottolineano. 

Da parte sua, la responsabile del gruppo CIBERFES dell'Università di Barcellona, Cristina Andrés-Lacueva, sottolinea che “lo studio delle relazioni tra permeabilità intestinale, composizione del microbiota e metabolismo degli alimenti dovrebbe essere la base per stabilire diete per ogni fase della vita, soprattutto negli anziani”. Pertanto, per prevenire la permeabilità intestinale associata all'invecchiamento o alle malattie croniche, i cambiamenti nello stile di vita e nella dieta sono fondamentali. "Un maggiore consumo di frutta, verdura e alimenti come quelli che descriviamo in questo lavoro forniscono fibre e polifenoli che potrebbero aiutare a contrastare la permeabilità dovuta all'età avanzata", ha chiosato l'autore dello studio.

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