Costume e Società

Gli ex-alunni che non hanno mai dimenticato il loro professore di filosofia

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9 Marzo 2023

Al professore, con affetto. Una storia di rispetto e solidarietà nei confronti di un amato insegnante. È la storia degli ex alunni di un liceo scientifico di Torino che, dopo 40 anni, hanno ritrovato un loro ex professore in una casa di riposo per anziani e ora hanno deciso di prendersi cura di lui per sempre. Lo ha raccontato il Corriere Veneto, commuovendo l'intero paese.

Si tratta di Umberto Gastaldi, che insegnava filosofia presso il Liceo Scientifico Gobetti. Nel corso degli anni, il professore Gastaldi è rimasto in contatto con una delle sue ex-studentesse, Nicoletta Bertorelli, anche dopo essersi ritirato e trasferito a Vicenza. Tuttavia, l'ex-studentessa, che ha sostenuto la sua maturità ancora negli anni 79-80, ha trovato strano il fatto che negli ultimi mesi il contatto si fosse interrotto. "Abbiamo notato che da dicembre non postava più nulla", ha raccontato Bertorelli.

Preoccupata per il professore Gastaldi, l'ex-studentessa ha avvisato i suoi ex-compagni di classe, molti dei quali non avevano più contatti tra di loro. Decisi, però, a capire cosa fosse successo al loro amato professore, si sono uniti e hanno avviato una vera e propria "caccia" per trovarlo. Hanno setacciato gli ospedali di Vicenza, senza risultato inizialmente. Sono trascorsi cinque giorni di ricerche finché hanno finalmente ricevuto la notizia che l'anziano era ricoverato in una struttura sanitaria.

Inizialmente ricoverato presso l'ospedale San Bortolo, a Vicenza, era stato trasferito in una RSA. Solo e malato, l'ex professore aveva qualcosa di importante da chiedere ai suoi ex-alunni: "Prendete voi i miei libri, recuperate le mie lettere". Prima di essere ricoverato, il professore aveva catalogato l'intera sua collezione di lettere. Inoltre, ha sottolineato Nicoletta Bertorelli, "tra i volumi di Gramsci e Nietzsche stampava e archiviava anche ogni nostra email".

La ex-allieva, che ha persino seguito le orme del maestro diventando lei stessa insegnante di filosofia, si è precipitata ad aiutarlo. "Ho mollato tutto e sono partita. Tutti i compagni si sono attivati e gli hanno scritto". Gli ex-studenti sono ovunque. Da Torino a Roma, dall'Inghilterra agli Stati Uniti, tutti disposti a prendersi cura, in qualche modo, del loro amato ex-professore. "Facciamo i turni per andare a trovarlo, ci riuniamo quasi tutti i giorni in videochiamata per risolvere i problemi pratici. Siamo uniti in una forza stupefacente. E questo lo conforta", conclude Bertorelli.


Al professore, con affetto. Una storia di rispetto e solidarietà nei confronti di un amato insegnante. È la storia degli ex alunni di un liceo scientifico di Torino che, dopo 40 anni, hanno ritrovato un loro ex professore in una casa di riposo per anziani e ora hanno deciso di prendersi cura di lui per sempre. Lo ha raccontato il Corriere Veneto, commuovendo l'intero paese.

Si tratta di Umberto Gastaldi, che insegnava filosofia presso il Liceo Scientifico Gobetti. Nel corso degli anni, il professore Gastaldi è rimasto in contatto con una delle sue ex-studentesse, Nicoletta Bertorelli, anche dopo essersi ritirato e trasferito a Vicenza. Tuttavia, l'ex-studentessa, che ha sostenuto la sua maturità ancora negli anni 79-80, ha trovato strano il fatto che negli ultimi mesi il contatto si fosse interrotto. "Abbiamo notato che da dicembre non postava più nulla", ha raccontato Bertorelli.

Preoccupata per il professore Gastaldi, l'ex-studentessa ha avvisato i suoi ex-compagni di classe, molti dei quali non avevano più contatti tra di loro. Decisi, però, a capire cosa fosse successo al loro amato professore, si sono uniti e hanno avviato una vera e propria "caccia" per trovarlo. Hanno setacciato gli ospedali di Vicenza, senza risultato inizialmente. Sono trascorsi cinque giorni di ricerche finché hanno finalmente ricevuto la notizia che l'anziano era ricoverato in una struttura sanitaria.

Inizialmente ricoverato presso l'ospedale San Bortolo, a Vicenza, era stato trasferito in una RSA. Solo e malato, l'ex professore aveva qualcosa di importante da chiedere ai suoi ex-alunni: "Prendete voi i miei libri, recuperate le mie lettere". Prima di essere ricoverato, il professore aveva catalogato l'intera sua collezione di lettere. Inoltre, ha sottolineato Nicoletta Bertorelli, "tra i volumi di Gramsci e Nietzsche stampava e archiviava anche ogni nostra email".

La ex-allieva, che ha persino seguito le orme del maestro diventando lei stessa insegnante di filosofia, si è precipitata ad aiutarlo. "Ho mollato tutto e sono partita. Tutti i compagni si sono attivati e gli hanno scritto". Gli ex-studenti sono ovunque. Da Torino a Roma, dall'Inghilterra agli Stati Uniti, tutti disposti a prendersi cura, in qualche modo, del loro amato ex-professore. "Facciamo i turni per andare a trovarlo, ci riuniamo quasi tutti i giorni in videochiamata per risolvere i problemi pratici. Siamo uniti in una forza stupefacente. E questo lo conforta", conclude Bertorelli.