Costume e Società

Educazione intergenerazionale: la Villa Ranuzzi accoglie circa 40 bambini della Scuola Primaria.

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28 Giugno 2018
Ha fatto tappa a Villa Ranuzzi, storica struttura residenziale per anziani e fondatrice del Consorzio Colibrì, il percorso di educazione stradale destinato alle classi quinte con una esperienza che ha toccato il cuore di tutti.

Villa Ranuzzi, con sede a Casteldebole (Bologna), è formata da un complesso di tre strutture d’avanguardia sul piano socio-sanitario con certificazione di qualità UNI EN ISO 9001-2008 per l’erogazione di servizi assistenziali, sanitari e riabilitativi.

La struttura ha accolto circa 40 bambini della Scuola Primaria 2 agosto di Casteldebole, arrivati in bici sotto la scorta dei vigili urbani.

Per l’occasione i piccoli bikers hanno organizzato un momento di intrattenimento nei reparti della struttura intonando canti come Volare, Fatti mandare dalla mamma e il Gatto e la volpe. Gli anziani ospiti di Villa Ranuzzi, visibilmente emozionati, hanno invece scritto e donato alla scuola un libro sulla "Bicicletta e i ricordi".

Un confronto, un interscambio tra due generazioni che nell’unione si arricchiscono in modo reciproco.

Alla fine tutti molto soddisfatti: lo staff di Villa Ranuzzi, le insegnanti che hanno accompagnato i bambini. Erano presenti Nicola De Filippo, consigliere comunale ed ex presidente del quartiere Borgo Panigale e Valentina Barresi assistente di polizia municipale in forza al reparto Navile che ha promosso con grande entusiasmo l’iniziativa.

Ricordando Papa Francesco in uno dei suoi discorsi più emozionanti: “Gli anziani sono una ricchezza, non si possono ignorare.  I bambini hanno più coscienza di noi adulti e hanno compreso che gli anziani, i nonni, sono la riserva della sapienza e della saggezza in questa società. Una società dove non c’è posto per gli anziani, dove gli anziani vengono scartati perché creano problemi, porta con sé il virus della morte”.

L’educazione stradale è stata un’occasione per far pedalare tutti, grandi e piccini, non solo verso una maggiore sicurezza stradale ma anche verso una grande esperienza di educazione civica e di solidarietà.

Ha fatto tappa a Villa Ranuzzi, storica struttura residenziale per anziani e fondatrice del Consorzio Colibrì, il percorso di educazione stradale destinato alle classi quinte con una esperienza che ha toccato il cuore di tutti.

Villa Ranuzzi, con sede a Casteldebole (Bologna), è formata da un complesso di tre strutture d’avanguardia sul piano socio-sanitario con certificazione di qualità UNI EN ISO 9001-2008 per l’erogazione di servizi assistenziali, sanitari e riabilitativi.

La struttura ha accolto circa 40 bambini della Scuola Primaria 2 agosto di Casteldebole, arrivati in bici sotto la scorta dei vigili urbani.

Per l’occasione i piccoli bikers hanno organizzato un momento di intrattenimento nei reparti della struttura intonando canti come Volare, Fatti mandare dalla mamma e il Gatto e la volpe. Gli anziani ospiti di Villa Ranuzzi, visibilmente emozionati, hanno invece scritto e donato alla scuola un libro sulla "Bicicletta e i ricordi".

Un confronto, un interscambio tra due generazioni che nell’unione si arricchiscono in modo reciproco.

Alla fine tutti molto soddisfatti: lo staff di Villa Ranuzzi, le insegnanti che hanno accompagnato i bambini. Erano presenti Nicola De Filippo, consigliere comunale ed ex presidente del quartiere Borgo Panigale e Valentina Barresi assistente di polizia municipale in forza al reparto Navile che ha promosso con grande entusiasmo l’iniziativa.

Ricordando Papa Francesco in uno dei suoi discorsi più emozionanti: “Gli anziani sono una ricchezza, non si possono ignorare.  I bambini hanno più coscienza di noi adulti e hanno compreso che gli anziani, i nonni, sono la riserva della sapienza e della saggezza in questa società. Una società dove non c’è posto per gli anziani, dove gli anziani vengono scartati perché creano problemi, porta con sé il virus della morte”.

L’educazione stradale è stata un’occasione per far pedalare tutti, grandi e piccini, non solo verso una maggiore sicurezza stradale ma anche verso una grande esperienza di educazione civica e di solidarietà.