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“Accendi l’arcobaleno”, la canzone degli infermieri del Bellaria di Bologna

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16 Marzo 2021

L’idea è di Simona Camosci, infermiera del Bellaria, che, grazie all’aiuto del cantautore Andrea Mingardi, riesce a realizzare il brano musicale grazie anche all’interpretazione di altri otto colleghi impegnati in strutture sanitarie bolognesi.

"Tutto nasce dall’esperienza più dura della mia vita professionale – spiega Simona Camosci –. Lavoravo in un poliambulatorio di San Lazzaro e a un certo punto ho chiesto il trasferimento al Bellaria. Il benestare mi è arrivato il 2 marzo, quando la pandemia non era ancora un’emergenza. Ho iniziato nell’ambulatorio di Otorino, chiuso dopo sette giorni. Così sono andata al check point del reparto Covid per le accettazioni. Ho avuto aiuto e supporto dai colleghi, sono stati mesi durissimi per tutti e inoltre ero in un posto nuovo. Insomma, c’era tanta paura". A questo punto l’idea della canzone: "Cercavo qualcosa di positivo. Ho pensato: che cosa mi piace fare nella vita oltre al lavoro? Stare con la mia famiglia, con gli amici e cantare".

L’infermiera è da sempre molto appassionata di musica, ha fatto parte in passato nel Piccolo coro dell’Antoniano e da quattro anni è entrata nei ’Vecchioni di Mariele Ventre’: "Con i ’Vecchioni’ andiamo a cantare nelle case di riposo e organizziamo spettacoli di beneficenza. Ma questa volta volevo condividere l’esperienza con altri infermieri: ci siamo sempre stati anche quando non ci chiamavano eroi. Cercavo i colleghi e intanto scrivevo il testo". Così ha preso forma ’Accendi l’arcobaleno’: "Il ritornello è di grande impatto", spiega  Simona, che poi lo recita. "Accendi l’arcobaleno, rendiamo il cielo più sereno" e ancora "La divisa che portiamo dice a tutti quel che siamo, noi lottiamo insieme a voi, ma non ci chiamate eroi".

Simona racconta quindi gli altri passaggi necessari alla produzione del brano: "La melodia giusta l’ha trovata il maestro Giancarlo Di Maria. Poi, oltre ai colleghi ’artisti’, ho cercato un big e il mio gancio è stato Alfredo Cordaleone che mi ha presentato Andrea Mingardi: mi ha aiutato a mettere a punto una nuova stesura del testo e ha cantato e partecipato al video. Il brano musicale sarà diffuso da domani. Ci appoggiamo all’associazione ’Bimbilacqua’ per eventuali iniziative benefiche. Attraverso una raccolta fondi– sottolinea – ho trovato il denaro per sostenere le spese e istituire due borse di studio per gli studenti del corso di laurea in infermieristica, mentre la terza è stata attivata dall’Ordine degli infermieri".

Oltre a Simona Camosci, interpreti di “Accendi l’Arcobaleno” sono Silvia Fortunato, Antonella Albertazzi, Mariagrazia Bisson, Andrea Tiarri, Carla Lama, infermiera in pensione, Angela Basetti e Paolo Gilli.

L’idea è di Simona Camosci, infermiera del Bellaria, che, grazie all’aiuto del cantautore Andrea Mingardi, riesce a realizzare il brano musicale grazie anche all’interpretazione di altri otto colleghi impegnati in strutture sanitarie bolognesi.

"Tutto nasce dall’esperienza più dura della mia vita professionale – spiega Simona Camosci –. Lavoravo in un poliambulatorio di San Lazzaro e a un certo punto ho chiesto il trasferimento al Bellaria. Il benestare mi è arrivato il 2 marzo, quando la pandemia non era ancora un’emergenza. Ho iniziato nell’ambulatorio di Otorino, chiuso dopo sette giorni. Così sono andata al check point del reparto Covid per le accettazioni. Ho avuto aiuto e supporto dai colleghi, sono stati mesi durissimi per tutti e inoltre ero in un posto nuovo. Insomma, c’era tanta paura". A questo punto l’idea della canzone: "Cercavo qualcosa di positivo. Ho pensato: che cosa mi piace fare nella vita oltre al lavoro? Stare con la mia famiglia, con gli amici e cantare".

L’infermiera è da sempre molto appassionata di musica, ha fatto parte in passato nel Piccolo coro dell’Antoniano e da quattro anni è entrata nei ’Vecchioni di Mariele Ventre’: "Con i ’Vecchioni’ andiamo a cantare nelle case di riposo e organizziamo spettacoli di beneficenza. Ma questa volta volevo condividere l’esperienza con altri infermieri: ci siamo sempre stati anche quando non ci chiamavano eroi. Cercavo i colleghi e intanto scrivevo il testo". Così ha preso forma ’Accendi l’arcobaleno’: "Il ritornello è di grande impatto", spiega  Simona, che poi lo recita. "Accendi l’arcobaleno, rendiamo il cielo più sereno" e ancora "La divisa che portiamo dice a tutti quel che siamo, noi lottiamo insieme a voi, ma non ci chiamate eroi".

Simona racconta quindi gli altri passaggi necessari alla produzione del brano: "La melodia giusta l’ha trovata il maestro Giancarlo Di Maria. Poi, oltre ai colleghi ’artisti’, ho cercato un big e il mio gancio è stato Alfredo Cordaleone che mi ha presentato Andrea Mingardi: mi ha aiutato a mettere a punto una nuova stesura del testo e ha cantato e partecipato al video. Il brano musicale sarà diffuso da domani. Ci appoggiamo all’associazione ’Bimbilacqua’ per eventuali iniziative benefiche. Attraverso una raccolta fondi– sottolinea – ho trovato il denaro per sostenere le spese e istituire due borse di studio per gli studenti del corso di laurea in infermieristica, mentre la terza è stata attivata dall’Ordine degli infermieri".

Oltre a Simona Camosci, interpreti di “Accendi l’Arcobaleno” sono Silvia Fortunato, Antonella Albertazzi, Mariagrazia Bisson, Andrea Tiarri, Carla Lama, infermiera in pensione, Angela Basetti e Paolo Gilli.