Salute e benessere

A Verona un piano per limitare l'uso eccessivo di farmaci tra gli anziani

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12 Febbraio 2024

Gli anziani mostrano un rapporto subottimale con i farmaci, con oltre il 66% di loro che ne assume in eccesso. Per affrontare questa problematica, l'Azienda ospedaliera universitaria integrata (Aoui) di Verona ha avviato un progetto pilota mirato a ridurre l'assunzione di farmaci per 1.500 pazienti.

Il servizio di revisione della terapia farmacologica e deprescrizione ha preso il via con un iniziale test su circa 30 pazienti in terapia polifarmaceutica (con almeno 5 farmaci), sia geriatrici che internistici. Attualmente, non vi è alcuna altra struttura sanitaria in Italia che abbia avviato una procedura strutturata di questo tipo. Il progetto proporrà al Comitato Etico un protocollo per uno studio sperimentale volto a ridurre la polifarmacoterapia nei pazienti anziani ricoverati nei reparti di Medicina Interna e Geriatria. Lo studio coinvolgerà circa 1500 pazienti all'anno con le seguenti caratteristiche: età superiore ai 65 anni, assunzione di almeno 5 terapie farmacologiche croniche e aspettativa di vita di almeno 6 mesi.

In Italia, circa il 23% della popolazione ha un'età superiore ai 65 anni, e una buona percentuale di loro soffre di almeno tre patologie importanti contemporaneamente. Secondo l'ultimo rapporto dell'Osservatorio Nazionale sull'Impiego dei Medicinali, circa il 66,6% degli utenti di età pari o superiore ai 65 anni assume più farmaci contemporaneamente, mentre circa il 25% assume almeno 10 principi attivi diversi al giorno. Diversi studi indicano che circa il 10% delle ospedalizzazioni non programmate in geriatria è causato da reazioni avverse ai farmaci.


Gli anziani mostrano un rapporto subottimale con i farmaci, con oltre il 66% di loro che ne assume in eccesso. Per affrontare questa problematica, l'Azienda ospedaliera universitaria integrata (Aoui) di Verona ha avviato un progetto pilota mirato a ridurre l'assunzione di farmaci per 1.500 pazienti.

Il servizio di revisione della terapia farmacologica e deprescrizione ha preso il via con un iniziale test su circa 30 pazienti in terapia polifarmaceutica (con almeno 5 farmaci), sia geriatrici che internistici. Attualmente, non vi è alcuna altra struttura sanitaria in Italia che abbia avviato una procedura strutturata di questo tipo. Il progetto proporrà al Comitato Etico un protocollo per uno studio sperimentale volto a ridurre la polifarmacoterapia nei pazienti anziani ricoverati nei reparti di Medicina Interna e Geriatria. Lo studio coinvolgerà circa 1500 pazienti all'anno con le seguenti caratteristiche: età superiore ai 65 anni, assunzione di almeno 5 terapie farmacologiche croniche e aspettativa di vita di almeno 6 mesi.

In Italia, circa il 23% della popolazione ha un'età superiore ai 65 anni, e una buona percentuale di loro soffre di almeno tre patologie importanti contemporaneamente. Secondo l'ultimo rapporto dell'Osservatorio Nazionale sull'Impiego dei Medicinali, circa il 66,6% degli utenti di età pari o superiore ai 65 anni assume più farmaci contemporaneamente, mentre circa il 25% assume almeno 10 principi attivi diversi al giorno. Diversi studi indicano che circa il 10% delle ospedalizzazioni non programmate in geriatria è causato da reazioni avverse ai farmaci.