Salute e benessere

YouCare: la nuova maglietta di ZTE che può monitorare la salute grazie al 5G

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5 Luglio 2021
La tecnologia tessile brevettata e certificata sviluppa nuovi servizi per la tutela della salute negli ambiti della telemedicina, del lavoro, dello sport e del benessere generale della persona. Monitorando la salute, lo stress e i comportamenti di vita attiva, migliora la sicurezza delle persone, degli atleti ma anche soprattutto degli anziani. Ed è questo che si prefigge la t-shirt YouCare, sviluppata da ZTE, colosso cinese delle telecomunicazioni in collaborazione con AccYouRate, un’azienda italiana: monitorare la salute a distanza, grazie a una nuova e rivoluzionaria tecnologia “indossabile”, totalmente composta da materiale tessile lavabile e di facile utilizzo - certificata come Dispositivo Medico - capace di rilevare un gran numero di parametri biovitali dell'individuo e trasmetterli, in modo intelligente, grazie al 5G.

Rilevati da impercettibili sensori polimerici attaccati al tessuto, questi dati vengono inviati ad una centralina miniaturizzata che registra i dati, li converte in formato digitale e infine li invia, grazie al 5G, ad una piattaforma bidirezionale che li trasmette allo smartphone
YouCare permette così di rilevare parametri biovitali, come un vero e proprio elettrocardiogramma, un'analisi dell'atto respiratorio, le componenti del sudore, dello sforzo muscolare e della temperatura corporea: tutti dati che non sono mai stati rilevati dai sensori tessili precedentemente

La T-shirt consente la trasmissione, tramite la connessione 5G ultraveloce di ZTE, ai centri sanitari e di controllo, nonché ai singoli utenti. “Si tratta di un'invenzione che cambierà la vita e la qualità dell'assistenza sanitaria domiciliare e remota a tanti cittadini che vivono problemi di salute e persone vulnerabili che soffrono di malattie croniche, garantendo l'accessibilità ai servizi di cura e il supporto della nostra rete nazionale e internazionale”, afferma Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa Italiana.

Il progetto si concentra sull'utilizzo di dispositivi tessili rivoluzionari, come la T-shirt, senza componenti metallici e con sensori naturalmente incorporati nel tessuto. Il progetto è stato presentato la scorsa settimana durante il Mobile World Congress 2021 tenutosi a Barcellona. Durante l'evento di presentazione, ZTE ha indicato che avvierà il test YouCare 5G presso il Centro di Innovazione e Ricerca situato a L'Aquila.

“Stiamo lavorando al progetto dal 2018 e oggi possiamo presentare i risultati di questo importante progetto, nato nel momento più difficile della pandemia. Questa sperimentazione ci permette di pensare con orgoglio al percorso fin qui compiuto e guardare al futuro con la speranza e la certezza di aver dimostrato l'impegno, la capacità e la dedizione della rete della Croce Rossa, per utilizzare e diffondere le nuove tecnologie al servizio delle persone della società”, ha affermato Rocca. “Fin dal primo momento”, ha chiosato Umberto Sgambati, amministratore delegato di Proger Group spa “abbiamo creduto e investito in quella che ci sembrava un'idea assolutamente utopistica e che oggi è già una realtà”. La nostra speranza, è che dopo la fase sperimentale questa nuova scoperta rivoluzionaria e non invasiva possa diventare l'outfit di ordinanza anche in tutte le case di Riposo e Rsa Italiane

La tecnologia tessile brevettata e certificata sviluppa nuovi servizi per la tutela della salute negli ambiti della telemedicina, del lavoro, dello sport e del benessere generale della persona. Monitorando la salute, lo stress e i comportamenti di vita attiva, migliora la sicurezza delle persone, degli atleti ma anche soprattutto degli anziani. Ed è questo che si prefigge la t-shirt YouCare, sviluppata da ZTE, colosso cinese delle telecomunicazioni in collaborazione con AccYouRate, un’azienda italiana: monitorare la salute a distanza, grazie a una nuova e rivoluzionaria tecnologia “indossabile”, totalmente composta da materiale tessile lavabile e di facile utilizzo - certificata come Dispositivo Medico - capace di rilevare un gran numero di parametri biovitali dell'individuo e trasmetterli, in modo intelligente, grazie al 5G.

Rilevati da impercettibili sensori polimerici attaccati al tessuto, questi dati vengono inviati ad una centralina miniaturizzata che registra i dati, li converte in formato digitale e infine li invia, grazie al 5G, ad una piattaforma bidirezionale che li trasmette allo smartphone
YouCare permette così di rilevare parametri biovitali, come un vero e proprio elettrocardiogramma, un'analisi dell'atto respiratorio, le componenti del sudore, dello sforzo muscolare e della temperatura corporea: tutti dati che non sono mai stati rilevati dai sensori tessili precedentemente

La T-shirt consente la trasmissione, tramite la connessione 5G ultraveloce di ZTE, ai centri sanitari e di controllo, nonché ai singoli utenti. “Si tratta di un'invenzione che cambierà la vita e la qualità dell'assistenza sanitaria domiciliare e remota a tanti cittadini che vivono problemi di salute e persone vulnerabili che soffrono di malattie croniche, garantendo l'accessibilità ai servizi di cura e il supporto della nostra rete nazionale e internazionale”, afferma Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa Italiana.

Il progetto si concentra sull'utilizzo di dispositivi tessili rivoluzionari, come la T-shirt, senza componenti metallici e con sensori naturalmente incorporati nel tessuto. Il progetto è stato presentato la scorsa settimana durante il Mobile World Congress 2021 tenutosi a Barcellona. Durante l'evento di presentazione, ZTE ha indicato che avvierà il test YouCare 5G presso il Centro di Innovazione e Ricerca situato a L'Aquila.

“Stiamo lavorando al progetto dal 2018 e oggi possiamo presentare i risultati di questo importante progetto, nato nel momento più difficile della pandemia. Questa sperimentazione ci permette di pensare con orgoglio al percorso fin qui compiuto e guardare al futuro con la speranza e la certezza di aver dimostrato l'impegno, la capacità e la dedizione della rete della Croce Rossa, per utilizzare e diffondere le nuove tecnologie al servizio delle persone della società”, ha affermato Rocca. “Fin dal primo momento”, ha chiosato Umberto Sgambati, amministratore delegato di Proger Group spa “abbiamo creduto e investito in quella che ci sembrava un'idea assolutamente utopistica e che oggi è già una realtà”. La nostra speranza, è che dopo la fase sperimentale questa nuova scoperta rivoluzionaria e non invasiva possa diventare l'outfit di ordinanza anche in tutte le case di Riposo e Rsa Italiane

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