Costume e Società

Violenza in una casa di riposo della Provincia di Enna

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15 Ottobre 2013
Sono imputati per maltrattamento, abbandono di incapace, sequestro di persona, violenza privata, lesione personale e truffa, per questo sono stati arrestati e condotti in carcere Paolo Luciano Tomaselli e Carmelo Murasò.

Ai domiciliari vanno invece due operatrici socio sanitarie della casa di riposo “Sant’Antonio Abate” di Villaggio Pergusa, provincia di Enna, mentre una terza donna è stata denunciata.

I sessanta anziani erano tenuti in condizioni di grave abbandono e ricevevano anche potenti sedativi secondo quanto denunciato da due ex dipendenti della casa di riposo.

Sono state le fiamme gialle della Guardia di Finanza in collaborazione con i servizi sociali del comune a guidare le operazioni per gestire il trasferimento in altre strutture per anziani accreditate.

NewsCorrelate Non è una novità in un settore dove tantissime strutture approfittano della assenza di controlli e operano in maniera irregolare denuncia Alberto De Santis (Presidente dell'Associazione Nazionale Strutture della Terza Età ANaSTE), aggiungendo che la struttura in questione non era affiliata all'Associazione e se lo fosse stata sarebbe stata immediatamente allontanata e l'associazione si sarebbe costituita parte civile, come già avvenuto.

Oltretutto, secondo De Santis, molti imprenditori senza scrupoli operano nel settore delle Residenze per Anziani senza nessun permesso e fanno concorrenza sleale offrendo un servizio scadente a bassi costi ma evitando di pagare contributi, irpef e offrendo stipendi da fame agli operatori.

Quali sono allora i consigli per chi si appresta a scegliere una casa di riposo per un anziano? Secondo De Santis è sufficiente fare attenzioni ai particolari quali la sensibilità degli operatori e dubitare sempre delle strutture sporche in cui l'orario di visita è molto limitato.

Sono imputati per maltrattamento, abbandono di incapace, sequestro di persona, violenza privata, lesione personale e truffa, per questo sono stati arrestati e condotti in carcere Paolo Luciano Tomaselli e Carmelo Murasò.

Ai domiciliari vanno invece due operatrici socio sanitarie della casa di riposo “Sant’Antonio Abate” di Villaggio Pergusa, provincia di Enna, mentre una terza donna è stata denunciata.

I sessanta anziani erano tenuti in condizioni di grave abbandono e ricevevano anche potenti sedativi secondo quanto denunciato da due ex dipendenti della casa di riposo.

Sono state le fiamme gialle della Guardia di Finanza in collaborazione con i servizi sociali del comune a guidare le operazioni per gestire il trasferimento in altre strutture per anziani accreditate.

NewsCorrelate Non è una novità in un settore dove tantissime strutture approfittano della assenza di controlli e operano in maniera irregolare denuncia Alberto De Santis (Presidente dell'Associazione Nazionale Strutture della Terza Età ANaSTE), aggiungendo che la struttura in questione non era affiliata all'Associazione e se lo fosse stata sarebbe stata immediatamente allontanata e l'associazione si sarebbe costituita parte civile, come già avvenuto.

Oltretutto, secondo De Santis, molti imprenditori senza scrupoli operano nel settore delle Residenze per Anziani senza nessun permesso e fanno concorrenza sleale offrendo un servizio scadente a bassi costi ma evitando di pagare contributi, irpef e offrendo stipendi da fame agli operatori.

Quali sono allora i consigli per chi si appresta a scegliere una casa di riposo per un anziano? Secondo De Santis è sufficiente fare attenzioni ai particolari quali la sensibilità degli operatori e dubitare sempre delle strutture sporche in cui l'orario di visita è molto limitato.

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