Salute e benessere

Una svolta nel trattamento dell'Alzheimer attraverso le tecnologie musicali e audiovisive

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14 Dicembre 2020

Il Politecnico di Valencia (UPV) e la Fondazione per la promozione della salute e della ricerca biomedica della Comunità Valenciana (FISABIO) hanno avviato, con il supporto della Regione, due progetti di ricerca per il trattamento delle malattie neurodegenerative attraverso Soundcool, il sistema collaborativo di creazione visiva e sonora con cellulari e tablet ideato da Jorge Sastre, professore e ricercatore presso l'Istituto di telecomunicazioni e applicazioni multimediali (iTEAM- UPV). 

Nello specifico, si tratta di un'azione preliminare avviata nell'ambito di POLISABIO, il programma di collaborazione volto a rafforzare la collaborazione tra ricercatori UPV e centri annessi a FISABIO, e un progetto più ampio sovvenzionato dalla Regione. Il primo progetto è un'azione propedeutica al contatto che mira a sviluppare una terapia alternativa per i malati di Alzheimer, mentre il secondo amplia notevolmente gli obiettivi, aumentando, da un lato, il numero di terapie alternative per i malati di Alzheimer e, a sua volta, il numero di malattie neurodegenerative che possono essere trattate mediante nuove tecnologie per la creazione collaborativa musicale e audiovisiva. 

Questa linea di collaborazione per finalità sanitarie ha la sua origine nei buoni risultati ottenuti con lo strumento Soundcool a livello di diversità educativa e funzionale, nonché ai successi ottenuti con la musicoterapia nel trattamento delle malattie neurodegenerative. Intervistato da El Periodic, Sastre ha spiegato: "Riteniamo che, utilizzando le nuove tecnologie collaborative musicali, sonore e audiovisive, sia possibile realizzare terapie alternative che servono a prevenire, ritardare o alleviare gli effetti delle malattie neurodegenerative. Abbiamo proposto l'idea a FISABIO, da dove ci hanno messo in contatto con il neurologo José Manuel Moltó, dell'Ospedale Virgen de los Lirios di Alcoy. Insieme a lui abbiamo iniziato a ideare il progetto che, finalmente, si è concretizzato in queste due concessioni”. 

Sebbene l'origine di entrambi i progetti sia precedente alla pandemia COVID-19, Soundcool è in continua evoluzione e si è rapidamente adattato alla necessità di distanziamento sociale per poter lavorare online, cioè senza contatto fisico con i pazienti. "Inoltre - aggiunge Sastre - tenendo conto che la maggior parte del gruppo affetto da malattie neurodegenerative è anziano ed è stato il più colpito dalla pandemia, fornire loro nuove terapie alternative adatte al distacco sociale, e per poter lavorare da casa o dalle strutture, è fondamentale nella situazione attuale”.

Riconosciuto a livello internazionale, Soundcool si è guadagnato la copertina del prestigioso Computer Music Journal del Massachusetts Institute of Technology (MIT), che ha dedicato al progetto un lungo articolo, intitolato “Software for Interactive and Collaborative Creation in the Classroom and Beyond: A Description” 


Il Politecnico di Valencia (UPV) e la Fondazione per la promozione della salute e della ricerca biomedica della Comunità Valenciana (FISABIO) hanno avviato, con il supporto della Regione, due progetti di ricerca per il trattamento delle malattie neurodegenerative attraverso Soundcool, il sistema collaborativo di creazione visiva e sonora con cellulari e tablet ideato da Jorge Sastre, professore e ricercatore presso l'Istituto di telecomunicazioni e applicazioni multimediali (iTEAM- UPV). 

Nello specifico, si tratta di un'azione preliminare avviata nell'ambito di POLISABIO, il programma di collaborazione volto a rafforzare la collaborazione tra ricercatori UPV e centri annessi a FISABIO, e un progetto più ampio sovvenzionato dalla Regione. Il primo progetto è un'azione propedeutica al contatto che mira a sviluppare una terapia alternativa per i malati di Alzheimer, mentre il secondo amplia notevolmente gli obiettivi, aumentando, da un lato, il numero di terapie alternative per i malati di Alzheimer e, a sua volta, il numero di malattie neurodegenerative che possono essere trattate mediante nuove tecnologie per la creazione collaborativa musicale e audiovisiva. 

Questa linea di collaborazione per finalità sanitarie ha la sua origine nei buoni risultati ottenuti con lo strumento Soundcool a livello di diversità educativa e funzionale, nonché ai successi ottenuti con la musicoterapia nel trattamento delle malattie neurodegenerative. Intervistato da El Periodic, Sastre ha spiegato: "Riteniamo che, utilizzando le nuove tecnologie collaborative musicali, sonore e audiovisive, sia possibile realizzare terapie alternative che servono a prevenire, ritardare o alleviare gli effetti delle malattie neurodegenerative. Abbiamo proposto l'idea a FISABIO, da dove ci hanno messo in contatto con il neurologo José Manuel Moltó, dell'Ospedale Virgen de los Lirios di Alcoy. Insieme a lui abbiamo iniziato a ideare il progetto che, finalmente, si è concretizzato in queste due concessioni”. 

Sebbene l'origine di entrambi i progetti sia precedente alla pandemia COVID-19, Soundcool è in continua evoluzione e si è rapidamente adattato alla necessità di distanziamento sociale per poter lavorare online, cioè senza contatto fisico con i pazienti. "Inoltre - aggiunge Sastre - tenendo conto che la maggior parte del gruppo affetto da malattie neurodegenerative è anziano ed è stato il più colpito dalla pandemia, fornire loro nuove terapie alternative adatte al distacco sociale, e per poter lavorare da casa o dalle strutture, è fondamentale nella situazione attuale”.

Riconosciuto a livello internazionale, Soundcool si è guadagnato la copertina del prestigioso Computer Music Journal del Massachusetts Institute of Technology (MIT), che ha dedicato al progetto un lungo articolo, intitolato “Software for Interactive and Collaborative Creation in the Classroom and Beyond: A Description” 

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