Costume e Società

Un giardino zen per gli anziani in casa di riposo

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20 Ottobre 2017

Ci sono luoghi in grado di risvegliare i sensi, di curare e portare benefici anche a persone anziane che a causa della demenza o di patologie degenerative hanno perso autonomia e contatto con la realtà e l’ambiente circostante. La casa di riposo Opera pia Delbarba Maselli Dandolo di Adro, provincia Brescia, ha inaugurato un giardino “sensoriale”, uno spazio aperto protetto dove gli anziani ospiti possono muoversi liberamente tra suoni e colori, sperimentare un nuovo contatto con la natura e ciò che li circonda.

Voluto fortemente dal cda della casa di riposo, in accordo con l’Asl locale, l’oasi ideata dall’architetto Emiliano Bolis è uno spazio circolare che ricorda i giardini zen giapponesi. Tranquillità, bellezza e armonia caratterizzano il luogo, che per i pazienti con demenza e malattie come l’Alzheimer funge anche da strumento terapeutico. Se i fortunati anziani residenti nella struttura saranno i principali frequentatori del giardino “di cura” non saranno però i soli.

L’idea è quella di aprire le porte anche all’esterno e di ospitare ragazzi delle scuole vicine, pensionati e in generale gli abitanti della zona che desiderano frequentare il parco, godere di qualche ora di relax e condividere il proprio tempo con altre persone. Alcune associazioni già presenti nella zona, come i pensionati e gli alpini, hanno accolto subito con piacere la proposta, hanno collaborato alla realizzazione dell’area verde e continueranno a dare il loro contributo occupandosi delle manutenzione degli spazi.

Ci sono luoghi in grado di risvegliare i sensi, di curare e portare benefici anche a persone anziane che a causa della demenza o di patologie degenerative hanno perso autonomia e contatto con la realtà e l’ambiente circostante. La casa di riposo Opera pia Delbarba Maselli Dandolo di Adro, provincia Brescia, ha inaugurato un giardino “sensoriale”, uno spazio aperto protetto dove gli anziani ospiti possono muoversi liberamente tra suoni e colori, sperimentare un nuovo contatto con la natura e ciò che li circonda.

Voluto fortemente dal cda della casa di riposo, in accordo con l’Asl locale, l’oasi ideata dall’architetto Emiliano Bolis è uno spazio circolare che ricorda i giardini zen giapponesi. Tranquillità, bellezza e armonia caratterizzano il luogo, che per i pazienti con demenza e malattie come l’Alzheimer funge anche da strumento terapeutico. Se i fortunati anziani residenti nella struttura saranno i principali frequentatori del giardino “di cura” non saranno però i soli.

L’idea è quella di aprire le porte anche all’esterno e di ospitare ragazzi delle scuole vicine, pensionati e in generale gli abitanti della zona che desiderano frequentare il parco, godere di qualche ora di relax e condividere il proprio tempo con altre persone. Alcune associazioni già presenti nella zona, come i pensionati e gli alpini, hanno accolto subito con piacere la proposta, hanno collaborato alla realizzazione dell’area verde e continueranno a dare il loro contributo occupandosi delle manutenzione degli spazi.

Case di riposo, rsa e case famiglia