Salute e benessere
SSN ed anziani: in aumento le malattie croniche
Sono sempre più numerosi i malati cronici che affollano le sale d’attesa mediche del nostro Paese. Secondo la stima riportata dal rapporto Osservasalute, realizzato dall’Università Cattolica di Roma, gli italiani a cui è stata diagnosticata almeno una patologia cronica sarebbero ben 4 su 10.
Un numero preoccupante, soprattutto per il Sistema Sanitario Nazionale che stima un aumento costante della spesa pubblica e della sua incidenza sul Pil.
NewsCorrelate Una delle cause principali è senza dubbio l’aumento dell’aspettativa di vita e quindi l’invecchiamento della popolazione. Gli anziani, sia quelli autonomi sia quelli che risiedono in strutture assistenziali come case di riposo, sono particolarmente soggetti alle malattie definite croniche, come per esempio l’ipertensione arteriosa, il diabete di tipo II, l’asma bronchiale.
Il rapporto degli studiosi dell’ateneo romano segnala che il 23,7% dei pazienti adulti presentano almeno due patologie croniche.
Se si pensa che un malato di questo tipo assume quotidianamente almeno 5 farmaci prescritti dal medico di famiglia si può capire quanto sia allarmante la situazione, con un rischio reale di collasso, nei prossimi decenni, del Servizio Sanitario Nazionale. Le considerazioni che arrivano dagli esperti portano l’attenzione sull’importanza della promozione di un sistema di prevenzione ed educazione alla salute e alle buone abitudini.
Sono sempre più numerosi i malati cronici che affollano le sale d’attesa mediche del nostro Paese. Secondo la stima riportata dal rapporto Osservasalute, realizzato dall’Università Cattolica di Roma, gli italiani a cui è stata diagnosticata almeno una patologia cronica sarebbero ben 4 su 10.
Un numero preoccupante, soprattutto per il Sistema Sanitario Nazionale che stima un aumento costante della spesa pubblica e della sua incidenza sul Pil.
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Il rapporto degli studiosi dell’ateneo romano segnala che il 23,7% dei pazienti adulti presentano almeno due patologie croniche.
Se si pensa che un malato di questo tipo assume quotidianamente almeno 5 farmaci prescritti dal medico di famiglia si può capire quanto sia allarmante la situazione, con un rischio reale di collasso, nei prossimi decenni, del Servizio Sanitario Nazionale. Le considerazioni che arrivano dagli esperti portano l’attenzione sull’importanza della promozione di un sistema di prevenzione ed educazione alla salute e alle buone abitudini.
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