Costume e Società

Sicurezza: nuova norma anti truffe a tutela degli anziani

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14 Aprile 2017
Abbiamo appena parlato di un provvedimento del Governo per tutelare gli anziani non autosufficienti che alloggiano presso case di riposo e case di cura, volto a promuovere l’attivazione di sistemi di videosorveglianza nelle strutture ospitanti. 

Purtroppo sappiamo bene che maltrattamenti e danni di persone  della terza età, magari le cui facoltà mentali hanno subito un peggioramento, sono episodi che non accadono soltanto nelle Residenze per Anziani, ma anche all’interno delle mura domestiche. Truffe, raggiri o veri e proprio furti ai danni di persone anziane, che spesso vivono sole, vengono perpetrati ogni giorno da malintenzionati che si presentano alla loro porta.
 
NewsCorrelate Alla commissione Giustizia della Camera dei Deputati è in fase di approvazione una nuova norma che prevede l’inasprimento della pena per i delinquenti del “porta a porta”. Il Decreto Legge, di cui è firmatario Davide Ermini del PD, prevede infatti un aumento della pena detentiva massima da 3 a 5 anni e una maggiorazione consistente anche dal lato pecuniario, con multe che passeranno dal range 50/1.000 euro al più salato 300/1.500 euro. 

 Ma il punto cruciale del ddl che presto arriverà a Montecitorio è che la sospensione condizionata, che fino ad oggi ha permesso ai furfanti di uscire dal carcere anche dopo sei mesi, non prevede la possibilità per il detenuto di tornare in libertà fino all’avvenuto risarcimento della anziana vittima.
Abbiamo appena parlato di un provvedimento del Governo per tutelare gli anziani non autosufficienti che alloggiano presso case di riposo e case di cura, volto a promuovere l’attivazione di sistemi di videosorveglianza nelle strutture ospitanti. 

Purtroppo sappiamo bene che maltrattamenti e danni di persone  della terza età, magari le cui facoltà mentali hanno subito un peggioramento, sono episodi che non accadono soltanto nelle Residenze per Anziani, ma anche all’interno delle mura domestiche. Truffe, raggiri o veri e proprio furti ai danni di persone anziane, che spesso vivono sole, vengono perpetrati ogni giorno da malintenzionati che si presentano alla loro porta.
 
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 Ma il punto cruciale del ddl che presto arriverà a Montecitorio è che la sospensione condizionata, che fino ad oggi ha permesso ai furfanti di uscire dal carcere anche dopo sei mesi, non prevede la possibilità per il detenuto di tornare in libertà fino all’avvenuto risarcimento della anziana vittima.

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