Costume e Società

Scoperta casa di riposo abusiva sul Lago Maggiore

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6 Novembre 2018

Le attività di indagine della Guardia di Finanza di Luino, coordinate dalla Procura di Varese, hanno condotto alla scoperta di una residenza per anziani abusiva allestita all’interno di una villa sul Lago Maggiore. La struttura forniva alloggio a una decina di ospiti (anche non autosufficienti), ma era totalmente priva delle autorizzazioni sanitarie e amministrative necessarie per la gestione di una casa di riposo o di una RSA.

I finanzieri hanno infatti riscontrato che le attività di cura e assistenza all’interno della villa si svolgevano in assenza di personale sanitario abilitato. Gli ospiti erano infatti assistiti unicamente da una Operatrice Socio Sanitaria e da una badante, ma non era presente alcun medico o infermiere. Anche la somministrazione dei farmaci avveniva senza la necessaria prescrizione medica.

L’immobile, che era privo dei requisiti strutturali per ospitare una casa di riposo, è stato sottoposto a sequestro, unitamente alla documentazione rinvenuta e a una grande quantità di farmaci, alcuni dei quali scaduti.  Gli ospiti, che pagavano una retta di € 2.000 al mese, sono stati invece affidati alle proprie famiglie o ricollocati presso strutture sanitarie idonee.

Le attività di indagine della Guardia di Finanza di Luino, coordinate dalla Procura di Varese, hanno condotto alla scoperta di una residenza per anziani abusiva allestita all’interno di una villa sul Lago Maggiore. La struttura forniva alloggio a una decina di ospiti (anche non autosufficienti), ma era totalmente priva delle autorizzazioni sanitarie e amministrative necessarie per la gestione di una casa di riposo o di una RSA.

I finanzieri hanno infatti riscontrato che le attività di cura e assistenza all’interno della villa si svolgevano in assenza di personale sanitario abilitato. Gli ospiti erano infatti assistiti unicamente da una Operatrice Socio Sanitaria e da una badante, ma non era presente alcun medico o infermiere. Anche la somministrazione dei farmaci avveniva senza la necessaria prescrizione medica.

L’immobile, che era privo dei requisiti strutturali per ospitare una casa di riposo, è stato sottoposto a sequestro, unitamente alla documentazione rinvenuta e a una grande quantità di farmaci, alcuni dei quali scaduti.  Gli ospiti, che pagavano una retta di € 2.000 al mese, sono stati invece affidati alle proprie famiglie o ricollocati presso strutture sanitarie idonee.

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