RSA e nuove tecnologie: il progetto di CRI a sostegno dell’alfabetizzazione digitale

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19 Novembre 2021

Lockdown. Leggendo questa parola, viene naturale ad ognuno di noi ricordare il drammatico periodo vissuto a causa della pandemia da COVID-19, la quale è stata responsabile di perdite e mancanze, che hanno inevitabilmente arrecato sofferenza e tristezza.
Le conseguenze che il lockdown ha causato sono state molteplici: l’isolamento e la lontananza dai propri affetti per le misure restrittive attuate hanno portato nella vita di ciascun individuo cambiamenti di grande portata, modificando abitudini, creando nuove routine e introducendo nuovi mezzi di comunicazione. La distanza sociale è stata protagonista anche all’interno delle diverse residenze per anziani, ed in particolare nelle RSA: il clima preoccupante della pandemia ha visto gli operatori costretti a prendere delle decisioni anche difficili, a tutela degli anziani pazienti e della loro salute fisica, riducendo il contatto e l’interazione tra le persone.

Fortunatamente, tuttavia, la condizione degli anziani ospiti delle RSA è stata fin da subito oggetto di grande attenzione da parte delle istituzioni e dell’opinione pubblica; iniziative culturali e sociali rivolte a loro si sono moltiplicate in tutta Italia. Le regioni coinvolte nei diversi progetti a sostegno della comunicazione tra pazienti e ambiente circostante sono numerose. Una delle più recenti iniziative a favore della comunicazione per mezzo dei nuovi strumenti tecnologici, è quella proposta dalla Croce Rossa Italiana, la quale in collaborazione con sette regioni e dieci comitati territoriali ha portato l’assistenza digitale a 450 anziani nelle case di riposo, favorendo il contatto diretto tra anziano e familiare per via telematica, tramite un progetto di alfabetizzazione digitale. Attraverso l’utilizzo di telefoni, tablet e applicazioni digitali gli ospiti delle case di risposo hanno potuto chiamare, messaggiare o videochiamare i propri famigliari durante la giornata, mantenendo uno stretto rapporto di corrispondenza e imparando a gestire la nuova tecnologia.

L’utilizzo degli strumenti digitali si configura come un presupposto fondamentale per garantire il colloquio e la relazione a distanza: in questo modo, gli anziani di tante RSA hanno avuto la possibilità di interloquire quotidianamente con le proprie famiglie, grazie alla presenza di dispositivi innovativi e di un personale capace di garantirne il giusto funzionamento. Il progetto di alfabetizzazione digitale degli anziani è finanziato dalla Federazione internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa: attualmente conta l’adesione di dieci comitati di Croce Rossa (Torino, Catania, Venezia, Aprilia, Pesaro, Casal di principe, Paderno Dugnano, Alto casertano e Matesino, Loreto e Mascalucia), che potrebbero estendersi ed ampliarsi nel tempo anche in altri contesti.
Affinché questi progetti culturali abbiano continuità e rilevanza, è essenziale ricordare la necessità per qualsiasi essere umano del contatto e dell’interazione: i gesti di amore e di affetto tra le persone possono costituire le fondamenta di una vita felice e serena, basata sulla semplicità e sulla naturalezza del calore umano. Si desidera garantire un futuro interattivo e dinamico per tutti coloro che ne avranno più bisogno: la condivisione diverrà il fine ultimo che caratterizzerà tutti i nuovi dispositivi, i quali costituiscono e continueranno a rappresentare il nostro futuro.


Lockdown. Leggendo questa parola, viene naturale ad ognuno di noi ricordare il drammatico periodo vissuto a causa della pandemia da COVID-19, la quale è stata responsabile di perdite e mancanze, che hanno inevitabilmente arrecato sofferenza e tristezza.
Le conseguenze che il lockdown ha causato sono state molteplici: l’isolamento e la lontananza dai propri affetti per le misure restrittive attuate hanno portato nella vita di ciascun individuo cambiamenti di grande portata, modificando abitudini, creando nuove routine e introducendo nuovi mezzi di comunicazione. La distanza sociale è stata protagonista anche all’interno delle diverse residenze per anziani, ed in particolare nelle RSA: il clima preoccupante della pandemia ha visto gli operatori costretti a prendere delle decisioni anche difficili, a tutela degli anziani pazienti e della loro salute fisica, riducendo il contatto e l’interazione tra le persone.

Fortunatamente, tuttavia, la condizione degli anziani ospiti delle RSA è stata fin da subito oggetto di grande attenzione da parte delle istituzioni e dell’opinione pubblica; iniziative culturali e sociali rivolte a loro si sono moltiplicate in tutta Italia. Le regioni coinvolte nei diversi progetti a sostegno della comunicazione tra pazienti e ambiente circostante sono numerose. Una delle più recenti iniziative a favore della comunicazione per mezzo dei nuovi strumenti tecnologici, è quella proposta dalla Croce Rossa Italiana, la quale in collaborazione con sette regioni e dieci comitati territoriali ha portato l’assistenza digitale a 450 anziani nelle case di riposo, favorendo il contatto diretto tra anziano e familiare per via telematica, tramite un progetto di alfabetizzazione digitale. Attraverso l’utilizzo di telefoni, tablet e applicazioni digitali gli ospiti delle case di risposo hanno potuto chiamare, messaggiare o videochiamare i propri famigliari durante la giornata, mantenendo uno stretto rapporto di corrispondenza e imparando a gestire la nuova tecnologia.

L’utilizzo degli strumenti digitali si configura come un presupposto fondamentale per garantire il colloquio e la relazione a distanza: in questo modo, gli anziani di tante RSA hanno avuto la possibilità di interloquire quotidianamente con le proprie famiglie, grazie alla presenza di dispositivi innovativi e di un personale capace di garantirne il giusto funzionamento. Il progetto di alfabetizzazione digitale degli anziani è finanziato dalla Federazione internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa: attualmente conta l’adesione di dieci comitati di Croce Rossa (Torino, Catania, Venezia, Aprilia, Pesaro, Casal di principe, Paderno Dugnano, Alto casertano e Matesino, Loreto e Mascalucia), che potrebbero estendersi ed ampliarsi nel tempo anche in altri contesti.
Affinché questi progetti culturali abbiano continuità e rilevanza, è essenziale ricordare la necessità per qualsiasi essere umano del contatto e dell’interazione: i gesti di amore e di affetto tra le persone possono costituire le fondamenta di una vita felice e serena, basata sulla semplicità e sulla naturalezza del calore umano. Si desidera garantire un futuro interattivo e dinamico per tutti coloro che ne avranno più bisogno: la condivisione diverrà il fine ultimo che caratterizzerà tutti i nuovi dispositivi, i quali costituiscono e continueranno a rappresentare il nostro futuro.

Case di riposo, rsa e case famiglia