Progetto “Ciao”: l’iniziativa di Fondazione Amplifon a sostegno dell’inclusività in video connessione

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7 Dicembre 2021

L’emergenza sanitaria causata dalla pandemia da Covid-19 ha inevitabilmente stravolto la vita di ciascun individuo: attraverso le severe restrizioni imposte dai governi per salvaguardare e tutelare la salute collettiva, la quotidianità di tutti ha subito profonde trasformazioni, che hanno apportato conseguenze anche sul piano assistenziale e sociale.
Nel proporre azioni concrete a contrasto dell’isolamento dovuto dalla situazione sanitaria si è contraddistinta Fondazione Amplifon Onlus: mediante il progetto “Ciao!”, presentato lo scorso 5 luglio a Milano presso l’Auditorium Amplifon, la Fondazione ha introdotto un nuovo sistema di comunicazione, in grado di permettere la continuità delle consuetudini di molti anziani con innovativi strumenti di interazione a distanza. Grazie al supporto di Samsung Electronics Italia, infatti, è stato incentivato all’interno di numerose strutture l’acquisto e l’utilizzo di diversi sistemi interattivi di video-connessione, di alta qualità e definizione, per garantire la costante comunicazione tra ambiente interno e realtà esterna. I pazienti, con l’uso delle varie piattaforme digitali prontamente installate nelle molteplici Residenze per anziani, hanno potuto godere di nuovi momenti di condivisione, fruendo di diversi servizi utili anche in campo medico e ricreativo: promuovendo l’inclusione dei più fragili, questo progetto di digitalizzazione ha favorito la vicinanza e l’integrazione, ponendo al centro dell’attenzione l’anziano e i suoi bisogni più profondi. 

La fruizione a distanza di particolari eventi, come i concerti della Filarmonica di Milano, le lezioni di Silveryoga, gli appuntamenti teatrali della Compagnia Gino Franzi, sono solo alcune delle imprese riuscite attraverso questi meccanismi di intrattenimento culturale: attualmente l’iniziativa “Ciao!” permette la connessione di circa 8 mila anziani in 100 RSA e Case di riposo, che settimanalmente sono impegnati in attività di svago e socializzazione. Fondazione Amplifon Onlus, che lavora quotidianamente per migliorare la qualità della vita di molte persone mediante l’offerta di prodotti e servizi per l’udito, ha con questo progetto rinnovato il concetto di comunicazione, sviluppando nuove competenze tecnologiche sempre più avanzate: creare collegamenti per includere e soddisfare le esigenze della popolazione ha permesso non solo all’organizzazione, ma anche alle tante strutture coinvolte, di migliorare la propria immagine nel sociale, incentivando la videocomunicazione degli anziani con i rispettivi nuclei familiari e promuovendo iniziative a distanza volte alla solidarietà verso il prossimo.

La collaborazione tra privato, pubblico e no profit ha negli anni incoraggiato la nascita di numerose proposte culturali, capaci di assecondare le richieste dei tanti anziani: disponendo delle più moderne tecnologie, la scienza e la ricerca hanno condotto al raggiungimento di traguardi fondamentali, che hanno reso accessibile e a portata di tutti un nuovo modo di comunicare. Il successo di questo progetto, che auspica di espandersi anche in tante altre strutture assistenziali, è dovuto principalmente alla rivalutazione del ruolo dell’anziano nella nostra società: mettendolo al centro e creando attorno a lui una rete di servizi e di relazioni, egli ha modo di vivere attivamente la propria vita, contando sul supporto e sulla vicinanza altrui anche in tempi difficili come quello che stiamo vivendo tutt’ora.


L’emergenza sanitaria causata dalla pandemia da Covid-19 ha inevitabilmente stravolto la vita di ciascun individuo: attraverso le severe restrizioni imposte dai governi per salvaguardare e tutelare la salute collettiva, la quotidianità di tutti ha subito profonde trasformazioni, che hanno apportato conseguenze anche sul piano assistenziale e sociale.
Nel proporre azioni concrete a contrasto dell’isolamento dovuto dalla situazione sanitaria si è contraddistinta Fondazione Amplifon Onlus: mediante il progetto “Ciao!”, presentato lo scorso 5 luglio a Milano presso l’Auditorium Amplifon, la Fondazione ha introdotto un nuovo sistema di comunicazione, in grado di permettere la continuità delle consuetudini di molti anziani con innovativi strumenti di interazione a distanza. Grazie al supporto di Samsung Electronics Italia, infatti, è stato incentivato all’interno di numerose strutture l’acquisto e l’utilizzo di diversi sistemi interattivi di video-connessione, di alta qualità e definizione, per garantire la costante comunicazione tra ambiente interno e realtà esterna. I pazienti, con l’uso delle varie piattaforme digitali prontamente installate nelle molteplici Residenze per anziani, hanno potuto godere di nuovi momenti di condivisione, fruendo di diversi servizi utili anche in campo medico e ricreativo: promuovendo l’inclusione dei più fragili, questo progetto di digitalizzazione ha favorito la vicinanza e l’integrazione, ponendo al centro dell’attenzione l’anziano e i suoi bisogni più profondi. 

La fruizione a distanza di particolari eventi, come i concerti della Filarmonica di Milano, le lezioni di Silveryoga, gli appuntamenti teatrali della Compagnia Gino Franzi, sono solo alcune delle imprese riuscite attraverso questi meccanismi di intrattenimento culturale: attualmente l’iniziativa “Ciao!” permette la connessione di circa 8 mila anziani in 100 RSA e Case di riposo, che settimanalmente sono impegnati in attività di svago e socializzazione. Fondazione Amplifon Onlus, che lavora quotidianamente per migliorare la qualità della vita di molte persone mediante l’offerta di prodotti e servizi per l’udito, ha con questo progetto rinnovato il concetto di comunicazione, sviluppando nuove competenze tecnologiche sempre più avanzate: creare collegamenti per includere e soddisfare le esigenze della popolazione ha permesso non solo all’organizzazione, ma anche alle tante strutture coinvolte, di migliorare la propria immagine nel sociale, incentivando la videocomunicazione degli anziani con i rispettivi nuclei familiari e promuovendo iniziative a distanza volte alla solidarietà verso il prossimo.

La collaborazione tra privato, pubblico e no profit ha negli anni incoraggiato la nascita di numerose proposte culturali, capaci di assecondare le richieste dei tanti anziani: disponendo delle più moderne tecnologie, la scienza e la ricerca hanno condotto al raggiungimento di traguardi fondamentali, che hanno reso accessibile e a portata di tutti un nuovo modo di comunicare. Il successo di questo progetto, che auspica di espandersi anche in tante altre strutture assistenziali, è dovuto principalmente alla rivalutazione del ruolo dell’anziano nella nostra società: mettendolo al centro e creando attorno a lui una rete di servizi e di relazioni, egli ha modo di vivere attivamente la propria vita, contando sul supporto e sulla vicinanza altrui anche in tempi difficili come quello che stiamo vivendo tutt’ora.